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Come aumentare i vantaggi del Superbonus 110%: ecco il trucco

Esistono alcune soluzioni per incrementare i vantaggi del Superbonus 110% ed evitare le scadenze: ecco come fare

30-11-2021
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A partire dal 2022, le regole per accedere al Superbonus 110% saranno più stringenti. Secondo la bozza della Legge di Bilancio, l’agevolazione sarà interdetta a persone con ISEE superiore a 25 mila euro che dovranno purtroppo rinunciare agli interventi per ristrutturare e rendere efficiente la propria abitazione, a meno che qualcosa non cambi in questi giorni e venga decisa definitivamente con la manovra finanziaria. Questo si saprà solo dal 1° gennaio 2022. Ma per prepararsi, bisogna innanzitutto capire chi sono i soggetti a rischio di perdere il bonus l’anno prossimo.

Superbonus 110%: chi è a rischio

I proprietari di case indipendenti o villette unifamiliari rischiano di perdere l’agevolazione per diversi motivi, spesso hanno attivato le procedure in ritardo, altre volte sono stati i tecnici a subire blocchi a causa di problemi legati ai documenti, come l’asseverazione. Inizialmente, per accedere all’agevolazione bisognava impegnarsi in un lungo processo burocratico e questo ha fatto da deterrente per i contribuenti potenzialmente interessati. Solo in seguito la situazione è parzialmente migliorata con il documento unico: la CILA semplificata.

Tuttavia, potrebbero non riuscire ad avere l’agevolazione. Chi, invece, vive in condominio o edificio plurifamiliare hanno tempo fino al 31 dicembre 2022 (edifici plurifamiliari) e 2023 (condominio) per terminare i lavori. Ma allora qual è la soluzione per ottenere il Superbonus 110% senza rischiare di perderlo a causa di ritardi e ostacoli di ogni genere?

Superbonus 110%: il trucco per non farselo scappare

Molti contribuenti, soprattutto coloro che abitano in edificio unifamiliare o plurifamiliare, optano per il frazionamento degli immobili, trucco che consente di ottenere più vantaggi dal bonus casa. Ciò accade quando, per esempio, frazionando un edificio si ottiene un immobile composto, di cui si può chiedere la detrazione fino al 31 dicembre 2022, disponibile fino a 4 unità immobiliari.

Se non si riescono a terminare i lavori entro il 30 giugno 2022, può donare (per esempio in usufrutto gratuito) un edificio a un parente, come un figlio oppure coniuge, formando in tal modo un condominio. Questo trucco permette, così, di avere più mesi a disposizione per terminare gli interventi ammessi al beneficio. Infatti, in tal caso la scadenza sarà il 31 dicembre 2023.

Si tratta di un’azione completamente lecita e viene consigliata da molti esperti e consulenti, soprattutto se il proprietario ha lo spazio a disposizione e tutte le motivazioni plausibili per frazionare il suo immobile. Per esempio, ciò accade nel caso in cui il proprietario di una villa molto grande voglia dividerla in appartamenti e magari donarne una ad un figlio. Bene, questo è il momento migliore per eseguire questo genere di operazioni!

Un altro trucco per aumentare i vantaggi del Superbonus 110%

Il secondo trucco è il frazionamento degli interventi, che stavolta non ha come obiettivo l’aumento del tempo a disposizione, ma incrementare i massimali di spesa. Infatti, come sottolinea anche l’Agenzia delle Entrate, i limiti di spesa dei bonus casa sono decisi su base annuale e dipendono dal singolo immobile e si riferiscono ai singoli interventi. Quindi, un singolo intervento deve essere autonomo: occorre presentare la singola documentazione per richiedere il bonus relativa al singolo intervento.

In particolare, occorre produrre una nuova SCIA e la CILA, con relative asseverazioni e i progetti per ogni intervento. L’anno successivo si può, poi, chiedere un altro bonus per un altro intervento, da gestire in modo indipendente rispetto agli altri. I bonus casa sono così tanti che è possibile suddividerli in più anni e aumentare, così, i massimali di spesa, ottenendo una detrazione complessiva maggiore. L’aspetto importante è che i lavori non siano continuativi, ovvero ogni anno si devono portare a termine quelli prefissati e iniziare da zero altro tipo di interventi negli anni successivi. In poche parole, come dice il Fisco devono essere “autonomamente configurabili”. Naturalmente, prima di procedere occorre sempre farsi assistere da esperti in materia. Su Pagine Gialle Casa è possibile contattare subito le ditte di ristrutturazioni per capire come gestire al meglio i lavori e relativi bonus.

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