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Come eliminare le barriere architettoniche con Superbonus 110%

Col Superbonus 110% si risparmia sull'eliminazione di barriere architettoniche anche in assenza di disabili e over 65 che vivono in condominio

16-09-2022 (Ultimo aggiornamento 19-09-2022)

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Una delle più importanti novità del 2021 relative al Superbonus 110% è che finalmente rientrano anche gli interventi per l’eliminazione delle barriere architettoniche, anche negli edifici in cui non ci sono persone disabili e over 65. La conferma è giunta dal Ministro dell’Economia, su risposta all’interrogazione alla Camera di Fragomeli Gian Mario. Cosa si è quindi deciso e quali sono le modifiche che interessano la maxi-agevolazione? Facciamo chiarezza.

Abbattere le barriere architettoniche con il 110%: esempi

Da tempo le leggi cercano di venire in aiuto alle persone disabili o over 65 con un’edilizia pubblica (ma anche privata) sempre più a misura di tutti, e questi incentivi coinvolti nel Superbonus 110 lavorano nella stessa direzione. Il concetto è quello di arrivare a rendere ogni edificio perfettamente attrezzato e accessibile a chiunque. Ma cosa sono esattamente le barriere architettoniche? Si può fare qualche esempio:

In altre parole il Superbonus dà un aiuto a chi prevede di rendere gli elementi della propria casa accessibili e utilizzabili da tutti, non vedenti, persone sulla sedia a rotelle, persone con una mobilità ridotta. Come eliminare le barriere architettoniche con la 110? Per rendere la propria a casa accessibile a tutti, si possono coinvolgere degli architetti o delle imprese di ristrutturazione edilizia che porteranno la casa a essere più moderna e al passo con i tempi. Ad esempio, con elementi come l’ascensore, il montascale, scivoli con una pendenza non superiore all’8% e così via. Questo permetterà di detrarre le spese, beneficiando dell’aiuto dello Stato per una parte dei costi.

Superbonus 110% per abbattere le barriere architettoniche: le condizioni

In base agli ultimi chiarimenti del Ministro dell’Economia, il Superbonus 110% si può usare per eliminare le barriere architettoniche anche negli spazi non residenziali, ovvero i garage, le cantine e così via. Se l’immobile o il luogo desiderato per l’intervento si trova in un condominio, sarà necessaria l’approvazione della maggioranza dei condomini per avere l’agevolazione: i massimali devono essere ripartiti in base a chi ha aderito.

Oltre alla detrazione, per fruire del Superbonus 110% si può ricorrere anche alla cessione del credito o allo sconto in fattura. Ma la novità più importante è che i condomini potranno richiedere l’agevolazione anche se nei plessi non vivono disabili o ultrasessantacinquenni, in questo modo si vuole incrementare il livello di accessibilità degli edifici italiani e soprattutto rendere acquistabili tutti gli appartamenti anche da chi ha problemi di mobilità.

Superbonus 110% e barriere architettoniche: tipologia di intervento

Anche l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato delle indicazioni su questi punti, che si trovano nella Guida “Superbonus 110 per cento”. L’ente fa riferimento alle spese sostenute dal 1° gennaio 2021 e mette in chiaro che gli interventi possono essere effettuati per favorire la mobilità interna ed esterna dell’immobile, per una spesa totale di 96 mila euro. Nel documento si legge anche che la presenza di persone disabili e over 65 non è rilevante per ottenere il bonus.

Il Ministero della Transizione Ecologica ha ricordato che gli interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche sono trainati, quindi per avere l’agevolazione è necessario affiancarli agli interventi trainanti, che consentono di migliorare di due posizioni la classe energetica dell’edificio. Infatti, il Superbonus 110% nasce per rendere gli immobili italiani più efficienti e sostenibili dal punto di vista ambientale. A tal proposito ricordiamo qual è la differenza tra interventi trainanti e trainati.

Superbonus 110%: caratteristiche degli interventi trainati e trainanti

Gli interventi trainanti sono quelli che permettono di accedere direttamente all’agevolazione, sono quindi obbligatori nell’ambito del Superbonus 110% perché consentono rendere l’edificio efficiente dal punto di vista energetico. In particolare, sono stati individuati 4 tipi di lavoro trainante:

Accanto a questo tipo di lavori è possibile fare altri interventi e aumentare così l’importo dell’agevolazione: gli interventi trainati sono quindi facoltativi. Le spese per questo tipo di lavori devono essere comunque sostenute nel periodo di tempo di inizio e fine degli interventi trainanti, in questo modo si dimostra che sono effettuati insieme.

Esistono diversi tipi di intervento trainato: oltre all’eliminazione di barriere architettoniche con la 110, ne citiamo alcuni altri:

Recentemente, il Governo ha semplificato la procedura per ottenere il Superbonus 110%: è necessario presentare il modulo unico, CILA per richiedere il contributo. Si tratta di una novità molto importante che permetterà a tanti contribuenti di usufruire dell’agevolazione.

Chi desidera eliminare le barriere architettoniche nella propria abitazione può quindi capire qual è la spesa da affrontare in modo facile e veloce: su Pagine Gialle Casa si possono contattare le ditte di ristrutturazioni del proprio territorio e richiedere quanti più preventivi possibile.

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