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Hai una casa indipendente? Ecco la guida al Superbonus per ville unifamiliari

Hai una casa indipendente e vuoi investire in una ristrutturazione? Il Superbonus ti farà risparmiare: scopri come nella guida per villette unifamiliari

13-10-2022
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ristrutturazione ville

La ristrutturazione della propria casa rappresenta un passo importante, che spesso si tende a rimandare perché le spese possono essere proibitive. Fortunatamente, anche quest’anno si potrà usufruire del Superbonus per villette unifamiliari, un incentivo finalizzato al miglioramento dell’efficienza energetica dell’abitazione.

Vediamo a quanto ammonta la detrazione, chi può usufruirne e quali lavori possono essere rimborsati col Superbonus.

Cos’è il Superbonus 110%? Requisiti e scadenze

Introdotto nel 2020 con il Decreto Rilancio, col duplice obiettivo di migliorare le prestazioni energetiche e sismiche del patrimonio edilizio esistente e contribuire al rilancio del settore edile, il Superbonus è stato nuovamente prorogato dalla Legge di Bilancio 2022.

L’incentivo consiste in una detrazione del 110%, da ripartire tra gli aventi diritto in:

  • 5 quote annuali di pari importo, per la spesa sostenuta entro il 31 dicembre 2021;
  • 4 quote annuali di pari importo per le spese effettuate nell’anno 2022.

In alternativa, è possibile usufruire dell’agevolazione attraverso lo sconto in fattura praticato dai fornitori o la cessione del credito a terzi, ad esempio istituti di credito o intermediari finanziari.

Il Bonus 110 copre le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2022. Per villette e unifamiliari indipendenti, una prima scadenza è stata fissata al 30 settembre: entro questa data avrebbe dovuto essere completato almeno il 30% dei lavori, da ultimare poi entro il 31 dicembre 2022 per approfittare della maxi detrazione.

Quali interventi rientrano nel Superbonus 110% per ville unifamiliari

Il Superbonus permette di ottenere una detrazione del 110% a patto che venga effettuato almeno uno dei seguenti interventi “trainanti”, tutti orientati al risparmio energetico:

  • isolamento del tetto;
  • installazione del cappotto termico;
  • sostituzione degli impianti di condizionamento invernale con impianti di classe A+++ o pompe di calore;
  • interventi antisismici.

Ricordiamo che per poter usufruire dell’agevolazione è necessario un miglioramento dell’efficienza energetica, relativo ad ogni unità immobiliare, di almeno due classi energetiche. Adottando almeno uno di questi interventi, è possibile includere nel Bonus 110 altri lavori di efficientamento energetico minori, detti “trainati”. Questi lavori non possono essere portati in detrazione autonomamente, ma devono essere sempre abbinati a uno degli interventi edilizi visti sopra.

Tra gli interventi trainati rientrano:

Il miglioramento energetico dell’edificio dovrà essere dimostrato con un Attestato di Prestazione Energetica (APE), da compilare prima e dopo i lavori, redatto da un tecnico abilitato sotto forma di asseverazione. Si parla in questo caso di APE convenzionale.

Bonus 110 unifamiliari: massimali di spesa per gli interventi trainanti

La normativa stabilisce un preciso limite di spesa che può essere portato in detrazione, valido sia per gli interventi trainanti che trainati. Nel caso in cui, in una stessa villetta, siano effettuati più interventi, i massimali di spesa vengono sommati per formare un unico limite massimo.

Ecco i tetti di spesa del Superbonus 110% riguardanti le villette unifamiliari:

  • 50.000 euro per gli interventi di isolamento termico;
  • 30.000 euro per la sostituzione dell’impianto di climatizzazione esistente con uno più energeticamente efficiente;
  • 96.000 euro per gli interventi volti all’adeguamento antisismico dell’edificio o all’acquisto di un immobile antisismico;
  • 48.000 euro per l’installazione di un impianto fotovoltaico o di sistemi di accumulo integrati. Ad ogni modo, la spesa non dovrà superare i 2.400 euro per ogni kW di potenza nominale dell’impianto e i 1.000 euro per ogni kWh di capacità del sistema di accumulo;
  • 2.000 euro per ogni colonnina elettrica installata in un’unità immobiliare indipendente;
  • 96.000 euro per gli interventi volti all’abbattimento delle barriere architettoniche.

A seconda degli interventi da pianificare, i massimali di spesa dei diversi lavori tainanti e trainati possono essere sommati, a patto che venga effettuato almeno un intervento trainante. Ad esempio, se si volesse eseguire un cappotto termico per isolare l’edificio in concomitanza con l’installazione dei pannelli solari, basterà sommare le cifre dei massimali previsti.

Sicuramente, non è facile districarsi tra requisiti, massimali e scadenze, senza contare gli aggiornamenti continui delle normative che spesso cambiano le carte in tavola. Se vuoi iniziare la ristrutturazione della tua villetta con la certezza di poter usufruire del Superbonus 110%, ti consigliamo di rivolgerti a una ditta affidabile e competente, in grado di pianificare tutti gli interventi necessari per rientrare nella detrazione. Su Pagine Gialle Casa puoi chiedere un preventivo alle ditte della tua zona: confronterai le offerte e potrai decidere in base alle tue necessità, l’intero processo si svolge online e la richiesta dei preventivi è senza impegno.

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