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I soldi del Superbonus 110% sono davvero finiti? Facciamo chiarezza

L'ENEA ha lanciato un campanello d'allarme, le risorse destinate al Superbonus sono finite: ma è davvero così? Facciamo chiarezza

20-06-2022 (Ultimo aggiornamento 08-07-2024)
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Sofia Barbera

Dottoressa in economia

Laureata in international cultures and Business Studies presso l’università di Passau, tra le prime 30 università del mondo, ho lavorato per più di due anni in Germania. La mia esperienza formativa e lavorativa mi hanno permesso di specializzarmi in tematiche di business, marketing e finanza.
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L’ultimo report ENEA del 2022 indicava un potenziale esaurimento dei fondi stanziati per il Superbonus 110%, ma la situazione è evoluta nel tempo. Il Superbonus ha subito diverse modifiche e proroghe, con una riduzione progressiva delle aliquote di detrazione.

Superbonus 110%, cosa è successo e cosa aspettarsi nel 2024

Nel 2023, l’aliquota è stata ridotta al 90% per gli edifici unifamiliari e al 70% per i condomini. Nel 2024, l’aliquota è ulteriormente diminuita, rispettivamente al 70% e al 60%, con ulteriori restrizioni e requisiti per l’accesso al beneficio.

L’aumento dei prezzi delle materie prime e l’elevata domanda hanno contribuito all’esaurimento delle risorse inizialmente stanziate per il Superbonus. Tuttavia, il governo ha continuato a monitorare la situazione e ad apportare modifiche per garantire la sostenibilità dell’incentivo e l’efficacia degli interventi di riqualificazione energetica.

È importante sottolineare che il Superbonus non è completamente scomparso, ma è stato rimodulato per adattarsi alle nuove esigenze e alle risorse disponibili. Per conoscere le ultime novità e i requisiti per accedere al Superbonus nel 2024, è fondamentale consultare fonti ufficiali e aggiornate, come il sito dell’Agenzia delle Entrate.

Superbonus 110%: cause dell’aumento dei prezzi e situazione attuale

Il Superbonus 110%, introdotto nel 2020 con il Decreto-Legge Rilancio, ha avuto l’obiettivo di sostenere il settore edile e incentivare l’efficientamento energetico degli edifici dopo la crisi causata dalla pandemia di Covid-19. Tuttavia, l’attuazione della misura ha incontrato diverse difficoltà, tra cui frodi e aumento dei prezzi delle materie prime.

L’aumento dei prezzi è stato causato da diversi fattori, tra cui:

  • Aumento della domanda: L’elevata richiesta di interventi di ristrutturazione ha portato a un aumento della domanda di materiali e manodopera, facendo lievitare i prezzi.
  • Crisi delle materie prime: La guerra in Ucraina e altri fattori geopolitici hanno causato una scarsità di materie prime e un conseguente aumento dei costi.
  • Speculazione: In alcuni casi, si è verificata una speculazione sui prezzi da parte di alcuni operatori del settore.

Questi fattori hanno reso più difficile l’accesso al Superbonus per molte famiglie e imprese, portando a un rallentamento degli interventi di riqualificazione energetica.

Situazione attuale e prospettive future

Il Superbonus 110% è stato modificato e prorogato più volte, con una progressiva riduzione delle aliquote di detrazione. Nel 2024, l’aliquota è stata ulteriormente ridotta al 70% per i condomini e al 90% per gli edifici unifamiliari, con ulteriori restrizioni e requisiti per l’accesso al beneficio.

Il governo sta continuando a monitorare la situazione e a valutare nuove misure per sostenere il settore edile e promuovere l’efficientamento energetico degli edifici.

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