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Vale la pena ristrutturare una casa anni 70 con corridoio e come fare

Vuoi effettuare la ristrutturazione di una casa anni 70 con corridoio? Scopri le peculiarità di questi spazi e gli interventi da realizzare per modernizzarla

24-10-2023

Francesca Bloise

Content Specialist

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Nel nostro Paese sono molte le case che risalgono agli anni ’70, appartamenti di vecchia costruzione che si caratterizzano per lo più per una conformazione simile: un corridoio stretto e lungo che separa la zona notte da quella giorno, primissimo elemento che accoglie chi entra in casa con una serie di porte e dunque di stanze che si snodano attorno al corridoio stesso.

Non manca mai un mobile di ingresso per il telefono e l’appendiabiti. Anche la carta da parati come gli infissi in legno ed una pavimentazione con piastrelle quadrate con trame graniglia, sia chiare che scure, rappresentano degli elementi distintivi.

In molti, in questi casi, si chiedono se vale la pena effettuare la ristrutturazione di una casa anni ‘70 e come organizzare gli interventi da fare. In questa guida facciamo chiarezza e vediamo quali sono le modifiche che potrebbero essere messe in atto per rendere più moderno l’ambiente e recuperare spazio ed i costi da sostenere.

Ristrutturazione casa anni 70 con corridoio: da dove iniziare

Per chi vuole ristrutturare una casa con corridoio lungo di vecchia data modernizzando l’ambiente, la prima cosa da fare è proprio quella di eliminare il lungo e stretto corridoio così da recuperare più spazio e rendere l’ambiente più confortevole. La prima cosa a cui guardare, in questo caso, è la realizzazione di un bagno che di solito è unico in un appartamento degli anni ’70 e anche poco funzionale, spesso con posizioni e forme non proprio comode per le necessità e le concezioni di home design di oggi.

Quello che di solito è necessario fare in questi casi è passare da uno stato di staticità ad uno di dinamicità creando sicuramente un bagno secondario, magari nella camera da letto, ed un disimpegno funzionale. Allo stesso modo se gli spazi sono ampi si può pensare alla creazione di un open space per la zona giorno oppure alla riduzione dello spazio realizzando, ad esempio, una camera da letto in più da dedicare agli ospiti.

Gli interventi di ristrutturazione da mettere in atto

Dopo uno sguardo complessivo, passiamo alle opere indispensabili che, di solito, una casa degli anni ’70 ha necessità di realizzare. Si parte con il controllo ed un eventuale rifacimento degli impianti, da quello elettrico a quello idrico e del gas. In questi casi si opta sempre per un ammodernamento delle strutture che, sebbene funzionanti, sono comunque datate e dunque da un momento all’altro potrebbero cedere.

Ci sono certamente da demolire i tramezzi, la rimozione della carta da parati se presente e dei vecchi radiatori come anche degli infissi. Per un lavoro ancora più completo si può valutare se eliminare i pavimenti ed i battiscopa sostituendoli con materiali moderni e all’avanguardia o, in alternativa, se il tocco vintage piace e si trovano in ottimo stato trattandosi di materiali di pregio, lasciarli anche in posa senza nessuna modifica.

C’è da valutare anche il rimodernamento o rifacimento del bagno e della cucina e come anticipato un riassetto degli spazi per venire incontro alle nuove esigenze abitative.

Ristrutturazione appartamento anni ’70, conviene?

Shutterstock

Capire se conviene o meno ristrutturare una casa anni 70 con corridoio richiede un’analisi lunga a complessa. In primis conta molto se questa è di proprietà o va comprata e quali sono gli interventi da fare. Se ti stai chiedendo per una casa anni ’70 quale sia il valore di mercato, è impossibile dare una risposta secca perché questo dipende da diversi fattori come il mercato locale di riferimento, dalla tipologia di casa che si vuole acquistare e dagli interventi che è necessario eseguire.

Anche calcolare la spesa complessiva per la ristrutturazione non è facile, occorre avere al proprio fianco un professionista del settore della ristrutturazione di immobili che sia in grado di creare un progetto ed in base a questo valutare le cifre da mettere in campo. In generale il prezzo per la ristrutturazione si aggira attorno ai 1500 euro al metro quadro con variabili che dipendono dalla tipologia di casa e dalla zona in cui questa si trova.

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