Superbonus in 10 anni e acquisto crediti bloccati da Enel X: cosa succede
Cosa cambia per il Superbonus dopo i crediti bloccati? Vediamo le ultime novità governative: dalla detrazione dei crediti in 10 anni all'acquisto di Enel X
- Superbonus: Enel X acquista i crediti bloccati, la piattaforma
- Detrazione Superbonus 10 anni e fino a 20 anni
Hai mai pensato di ristrutturare la tua casa per renderla più efficiente dal punto di vista energetico e sismico? Con il Superbonus questa è diventata una possibilità reale per molti italiani. Tuttavia, la procedura per ottenere il rimborso delle spese sostenute può essere un vero e proprio ostacolo, con i crediti fiscali spesso bloccati per mesi o addirittura anni.
Ma non disperare, perché il Governo italiano ha annunciato una soluzione per risolvere questo problema e garantire un effettivo beneficio per i cittadini e le imprese che hanno sostenuto le spese per i lavori. Enel X, in collaborazione con altre partecipate e banche, ha creato una piattaforma finanziaria per lo sblocco dei crediti fiscali incagliati. Inoltre, è stata introdotta una nuova modalità di detrazione del Superbonus in 10 anni, che rappresenta un’ulteriore agevolazione per chi ha sostenuto le spese per la riqualificazione del proprio immobile.
Vediamo tutte le novità previste dai nuovi emendamenti governativi.
Superbonus: Enel X acquista i crediti bloccati, la piattaforma
Il Superbonus, introdotto con il Decreto Rilancio del 2020, prevede una serie di agevolazioni fiscali per gli interventi di riqualificazione energetica e sismica degli edifici. Tuttavia, la procedura per ottenere il rimborso delle spese sostenute può essere complessa e lunga, con i crediti fiscali che spesso rimangono bloccati per mesi o addirittura anni. Questo ha portato alla necessità di trovare una soluzione per sbloccare i crediti incagliati, in modo da garantire un effettivo beneficio per i cittadini e le imprese che hanno sostenuto le spese per i lavori.
Il Governo italiano ha annunciato una soluzione innovativa per risolvere questo problema, che non passa dall’approvazione di emendamenti in Parlamento, ma attraverso la creazione di una piattaforma finanziaria nella quale Enel X sarà uno dei protagonisti, in collaborazione con altre partecipate e banche. Il CEO di Enel X, Francesco Venturini, ha spiegato che la piattaforma prevede l’utilizzo di un veicolo finanziario che acquisterà i crediti fiscali certificati come sicuri, liquidi ed esigibili da un primo cessionario, e li cederà nuovamente a terzi secondo il loro calendario di scadenze fiscali, in modo da avere un vantaggio immediato.
Enel X avrà un doppio ruolo nella catena, di cessionario con contatto diretto con le imprese che detengono i crediti e di utilizzatore finale del credito veicolato dal settore finanziario. Inoltre, banche, società di gruppi bancari e assicurazioni potranno utilizzare i crediti relativi agli interventi del Superbonus del 2022 per emettere BTP a 10 anni, nel limite del 10% della quota annuale eccedente i crediti già usati in compensazione.
Questa soluzione rappresenta un importante passo avanti per sbloccare i crediti fiscali incagliati, garantendo un effettivo beneficio per le imprese e i cittadini che hanno sostenuto le spese per i lavori di riqualificazione energetica e sismica degli edifici. Inoltre, questo sistema potrebbe anche rappresentare un’opportunità per le banche e le società finanziarie, che potranno utilizzare i crediti per emettere BTP a 10 anni e ottenere un vantaggio finanziario a lungo termine.
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Detrazione Superbonus 10 anni e fino a 20 anni
Il nuovo emendamento approvato prevede la possibilità di utilizzare il Superbonus in detrazione fino a 10 anni per le spese sostenute nel 2022, a partire dal periodo d’imposta 2023. Il contribuente può scegliere di ripartire la detrazione in 10 quote annuali di pari importo, optando per questa modalità nella dichiarazione dei redditi del periodo d’imposta 2023. Tuttavia, l’opzione non è revocabile e non può essere esercitata nel caso in cui la rata di detrazione relativa al periodo d’imposta 2022 sia stata indicata nella relativa dichiarazione dei redditi.
Oltre a questa novità, il ministro dell’Economia e Finanze, Giancarlo Giorgetti, non esclude la possibilità di estendere la detrazione fino a 20 anni, in modo da agevolare ulteriormente i cittadini e senza comportare problemi per le finanze pubbliche. Secondo il ministro, il sistema delle detrazioni rappresenta una scelta giusta e necessaria per i cittadini, anche alla luce dei problemi riscontrati con il sistema della cessione. Le banche e le Poste hanno già annunciato la ripresa dell’acquisto di questi crediti, in seguito alle maggiori certezze giuridiche fornite dal governo.
Inoltre, è stato approvato un ulteriore emendamento per evitare che i beneficiari del Superbonus, che hanno effettuato lavori nel 2022 ma non hanno ancora trovato un soggetto al quale cedere il credito, perdano l’opportunità di usufruire del bonus. Questi contribuenti avranno otto mesi in più di tempo per effettuare la cessione dei crediti, fino al 30 novembre 2023, con la condizione di pagare una sanzione di 250 euro. Questa proroga, tuttavia, sarà valida solo per le cessioni a favore di banche, società appartenenti a gruppi bancari, intermediari finanziari e assicurativi. Non saranno ammesse cessioni a favore di privati né per le cessioni effettuate da imprese che hanno praticato lo sconto in fattura.
Per poter usufruire al meglio delle agevolazioni fiscali previste per i lavori di ristrutturazione, è fondamentale rimanere sempre aggiornati sulle ultime novità normative. Se stai pensando di avviare dei lavori in casa, la scelta di affidarsi a un professionista del settore può rappresentare una garanzia di risultati soddisfacenti e conformi alle tue esigenze.
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