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Superbonus 110% interventi trainanti e trainati: caratteristiche e differenze

Quali sono gli interventi che permettono di accedere all'agevolazione? E quelli che si possono accorpare? Ecco la guida del bonus

18-09-2022 (Ultimo aggiornamento 22-09-2022)

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La Legge di Bilancio 2021 ha definito quali sono gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici che danno diritto al Bonus 110, segnalando la differenza tra lavori trainanti e trainati: gli interventi c.d. “trainanti” sono quelli che accedono direttamente al bonus, mentre i lavori c.d. “trainati” prevedono la detrazione fiscale maggiorata solo se eseguiti congiuntamente ai primi.

Il Governo ha fissato nuove regole per accedere all’agevolazione, modificando l’articolo 119 del Decreto Rilancio e inserendo nuove possibilità per i contribuenti che voglio approfittare del Superbonus 110%, per cui è stata approvata anche una proroga del termine dei lavori al 31 dicembre 2023. Ecco, quindi, le principali caratteristiche e differenze tra interventi trainanti e trainati per ottenere la detrazione fiscale.

Superbonus 110% e interventi trainanti: cosa sono e quali sono ammessi

Gli interventi classificati come trainanti sono quelli che consentono la riqualificazione energetica degli edifici e danno diretto accesso al Superbonus 110%, il cui termine è stato prorogato al 31 dicembre 2023. Tra questi troviamo:

Per ognuno dei lavori trainanti del 110 esiste un limite di spesa da non superare. In particolare, gli interventi di isolamento termico e coibentazione del tetto devono rispettare i seguenti limiti:

Per avere accesso al Bonus 110, gli interventi trainanti dovranno consentire un salto di due classi nella certificazione energetica dell’edificio al termine dei lavori di riqualificazione eseguiti.

Bonus 110: quali sono gli interventi trainati

La principale differenza tra trainanti e trainati è che questi ultimi danno diritto di accedere alle agevolazioni fiscali previste dal Superbonus 110% solo se associati a un intervento trainante.

Lavori trainanti e lavori trainati dovranno dunque soddisfare la condizione di contemporaneità, utile per poter dimostrare l’associazione tra i due lavori, ovvero che sono stati realizzati congiuntamente. Per soddisfare tale condizione, l’art. 2 comma 5 Decreto Interministeriale 6 Agosto 2020 prevede che le date delle spese sostenute per gli interventi trainati, sono ricomprese nell’intervallo di tempo individuato dalla data di inizio e dalla data di fine dei lavori per la realizzazione degli interventi trainanti”.

Si potrà quindi beneficiare della detrazione maggiorata per gli interventi trainati se le spese sono state sostenute nell’intervallo di tempo tra l’inizio e la fine dei lavori per gli interventi trainanti, e sia così dimostrato che sono stati eseguiti congiuntamente.

In poche parole, basterà la fattura rilasciata dalla ditta che ha effettuato i lavori per verificare l’effettiva realizzazione di entrambi gli interventi nello stesso arco di tempo, accompagnata da un’attestazione da parte dell’impresa con indicate le date di inizio e di fine del lavori.

Tra i lavori trainati rientrano:

Superbonus 110%: ampliato l’accesso al bonus

La normativa prevede anche altre estensioni al Superbonus 110%, ampliando così non solo la tipologia di interventi ammessi per la riqualificazione energetica, ma anche la platea di contribuenti a cui spetta la detrazione maggiorata. In particolare, si aggiungono:

Queste sono le regole fondamentali che permettono di distinguere tra interventi trainanti e trainati e quindi ottenere un’agevolazione più consistente. Una ditta di ristrutturazioni aggiornata e professionale può fornire informazioni utili per accorpare e unire gli interventi e ottenere un risultato efficace e sicuro. Ecco perché è fondamentale affidarsi a professionisti.

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