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Superbonus, cambia ancora tutto: dal Decreto Asset all'apertura di Poste Italiane

Cambiano nuovamente le regole del Superbonus: approfondiamo le novità del DL Asset in merito alle proroghe e le opportunità offerte da Poste Italiane

04-10-2023
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Il mondo del Superbonus è sempre in movimento, con cambiamenti e aggiornamenti che tengono in sospeso sia i proprietari di immobili che gli addetti ai lavori. Oggi, approfondiamo le ultime novità e gli aggiornamenti che stanno influenzando questo importante incentivo fiscale e cosa riserva il futuro per chi desidera effettuare lavori di riqualificazione energetica e sostenibilità ambientale. Scopriamo cosa sta cambiando, quali sono le prospettive future e le opportunità offerte da Poste Italiane per l’acquisto dei crediti.

DL Asset: bocciate le proroghe del Superbonus 110%

Con il DL Asset vengono meno le speranze di molti condomini che avevano scommesso su un prolungamento dei termini per beneficiare del Superbonus 110%. Nei mesi scorsi il governo, con il ministro Giorgetti in prima linea, ha dichiarato in diverse occasioni come la misura introdotta dal governo Conte abbia portato più problemi che vantaggi. Il DL Asset, che dopo l’approvazione in Senato è approdato alla Camera, ha confermato questa direzione.

Non sono stati accolti gli emendamenti dell’opposizione e di Forza Italia, che puntavano a estendere la scadenza oltre il 31 dicembre di quest’anno. Tra gli emendamenti respinti c’era uno dell’opposizione che chiedeva una proroga al 31 dicembre 2024 per i lavori nei condomini che, al momento, sono rimasti fermi. Presenti sul tavolo anche gli emendamenti di Forza Italia che prevedevano una proroga al 30 giugno 2024 per i lavori nei condomini, a patto che questi avessero completato almeno il 30% dei lavori entro il 31 dicembre di quest’anno.

La proroga per i condomini è ancora possibile?

In un inatteso sviluppo che potrebbe avere un impatto significativo sulla questione del Superbonus 110%, l’esecutivo ha dato il via libera a un Ordine Del Giorno durante l’ultima seduta delle commissioni riunite Ambiente e Industria al Senato, aprendo così la strada a una possibile proroga. Sebbene l’ODG sia non vincolante, rappresenta un segnale importante che suggerisce una possibile revisione della scadenza del Superbonus.

Nell’ODG approvato, il governo si è impegnato a valutare l’adozione di disposizioni volte a estendere di almeno tre mesi il termine di applicazione del Superbonus. Questa estensione si applicherebbe ai casi in cui gli interventi siano già stati avviati il 17 febbraio 2023 e coinvolgano interi condomini o mini condomini di proprietà di persone fisiche. Tuttavia, questa proroga sarebbe condizionata all’avanzamento di almeno il 30 per cento dei lavori entro il 31 dicembre 2023.

Tuttavia, è importante notare che è improbabile che una proroga venga inclusa nella legge di conversione del decreto Asset, dato lo stato attuale della legislazione. Al momento, ci sono due possibili scenari. La proroga potrebbe essere inserita in una delle leggi di conversione che saranno disponibili entro il 31 dicembre 2023 o potrebbe essere contemplata nella legge di Bilancio.

In caso contrario, a partire da gennaio 2024, l’aliquota da applicare alle spese del Superbonus diminuirà al 70%, con ulteriori riduzioni previste nel 2025, portando l’aliquota al 65%.

Cessione del credito: Poste Italiane riapre l’acquisto dei crediti d’imposta

In un comunicato ufficiale, Poste Italiane ha annunciato la riattivazione della sua piattaforma per l’acquisto dei crediti d’imposta, dopo una temporanea sospensione finalizzata all’adeguamento delle procedure di controllo, elaborazione e acquisizione delle pratiche, conformemente a quanto stabilito dai molteplici interventi legislativi in materia.

Il Servizio di richiesta di cessione del credito di imposta sarà accessibile esclusivamente ai privati titolari di un conto corrente BancoPosta e sarà gestito attraverso una procedura online. Per accedere a questa piattaforma, gli utenti dovranno essere in possesso di credenziali SPID ottenute da un provider autorizzato.

È importante sottolineare che il servizio di cessione sarà rivolto esclusivamente alle persone fisiche che siano i titolari originari di un credito d’imposta e che abbiano sostenuto direttamente i relativi oneri. In termini più tecnici, ciò si riferisce alle cosiddette “prime cessioni” dei crediti d’imposta.

Poste Italiane chiarisce inoltre che, al momento, non acquisterà alcun credito d’imposta che sia stato oggetto di precedente trasferimento. Questo comprende anche i crediti d’imposta maturati a seguito di sconti in fattura, confermando così la sua politica di focalizzazione sui crediti d’imposta originali detenuti dai contribuenti che li hanno effettivamente generati.

Nel caso in cui tutti i controlli abbiano esito positivo, il processo di accettazione da parte di Poste Italiane della proposta di cessione del credito d’imposta e la successiva liquidazione dei fondi sul conto corrente BancoPosta del cliente potrebbero richiedere fino a tre mesi, a meno che ci siano circostanze eccezionali che comportino tempi più lunghi, indipendentemente dalla volontà di Poste Italiane.

In un panorama in continua evoluzione come quello dei bonus edilizi, è fondamentale rimanere informati e cogliere al volo le opportunità disponibili. Se stai pensando di avviare lavori di ristrutturazione o efficientamento energetico per la tua casa, è il momento ideale per agire.

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