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Superbonus: il Governo pensa a nuove regole e proroga per i condomini

Le scadenze del Superbonus si avvicinano, ma pochi hanno completato i lavori richiesti: vediamo le proroghe al vaglio del governo e tutte le novità

05-09-2023 (Ultimo aggiornamento 10-07-2024)
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Sofia Barbera

Dottoressa in economia

Laureata in international cultures and Business Studies presso l’università di Passau, tra le prime 30 università del mondo, ho lavorato per più di due anni in Germania. La mia esperienza formativa e lavorativa mi hanno permesso di specializzarmi in tematiche di business, marketing e finanza.
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Nel panorama delle agevolazioni fiscali per il settore edilizio, il Superbonus ha acquisito un ruolo di rilievo grazie alla sua portata innovativa e agli incentivi significativi offerti agli interventi di riqualificazione energetica e sismica. Tuttavia, a fronte dei notevoli benefici, si è rivelata necessaria un’attenta revisione delle regole e l’eventuale proroga delle scadenze, al fine di garantire una gestione ottimale delle risorse e un’efficace implementazione degli interventi previsti.

Vediamo quali novità cambieranno nuovamente le regole in tavola per il Superbonus, come il governo sta affrontando le sfide legate ai crediti incagliati e quali soluzioni potrebbero essere adottate per garantire la sopravvivenza del Superbonus.

Crediti Superbonus: situazione in evoluzione e possibili soluzioni

La questione dei crediti fiscali incagliati legati al Superbonus ha assunto dimensioni significative, con un ammontare stimato in decine di miliardi di euro. Questo fenomeno ha colpito numerose famiglie e imprese, creando difficoltà nel settore edile e nell’economia in generale.

Il governo ha adottato diverse misure per affrontare la situazione, tra cui:

  • Decreto Aiuti quater e successivi: introduzione di restrizioni alla cessione dei crediti e allo sconto in fattura per limitare la generazione di nuovi crediti.
  • Piattaforma per la cessione dei crediti: creazione di una piattaforma per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di crediti fiscali.
  • Possibilità di compensazione con F24: valutazione della possibilità di utilizzare i crediti fiscali per compensare debiti tributari tramite modello F24.

L’idea di monetizzare i crediti, offrendo titoli di Stato in cambio, è stata considerata ma non è stata ancora attuata. Altre soluzioni allo studio includono l’utilizzo di garanzie statali per facilitare la cessione dei crediti e l’introduzione di meccanismi di compensazione tra crediti e debiti fiscali.

La situazione è in continua evoluzione e il governo sta lavorando per trovare soluzioni efficaci per sbloccare i crediti incagliati e sostenere il settore edilizio. È importante seguire gli aggiornamenti normativi e le iniziative del governo per rimanere informati sulle ultime novità.

Superbonus condomini: proroga scaduta nel 2023, aliquota ridotta nel 2024

La questione dei crediti fiscali incagliati, che ha raggiunto cifre significative, ha spinto il governo a valutare diverse opzioni per gestire la situazione del Superbonus. Tuttavia, la proroga del Superbonus al 110% per i condomini oltre il 2023 non si è concretizzata.

Per il 2024, l’aliquota del Superbonus è stata ridotta al 70% per i condomini, a condizione che i lavori siano stati avviati entro il 31 dicembre 2022. Inoltre, per poter usufruire della detrazione è necessario che il condominio abbia deliberato l’esecuzione dei lavori entro il 18 novembre 2022 e che la CILAS (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata Superbonus) sia stata presentata entro il 31 dicembre 2022.

Per quanto riguarda le abitazioni unifamiliari, la scadenza del Superbonus al 110% è stata prorogata al 30 settembre 2023 per chi ha completato almeno il 30% dei lavori entro il 30 settembre 2022. Per il 2024, l’aliquota è stata ridotta al 90% per le unifamiliari, ma solo per i proprietari che utilizzano l’immobile come prima casa e hanno un ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) non superiore a 15.000 euro.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze continua a monitorare la situazione dei crediti fiscali e a lavorare per trovare soluzioni che favoriscano la ripresa del settore edilizio, nel rispetto dei parametri europei.

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