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Superbonus: quali sono le cause di decadenza e come tutelarsi

Il Superbonus offre interessanti incentivi fiscali, ma a patto di seguire regole ben precise: vediamo come tutelarsi dal rischio di decadenza del beneficio

10-05-2023 (Ultimo aggiornamento 19-07-2024)
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Alessandro Speziali

Dottore in Economia

Nel 2014 mi diplomo al Liceo Scientifico Leone XIII di Milano, e mi Iscrivo alla facoltà di Economia e Gestione Aziendale presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dove conseguo la laurea triennale nel Luglio 2017. Successivamente mi iscrivo al corso di laurea magistrale di economi...
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Se stai pensando di effettuare dei lavori di ristrutturazione edilizia grazie al Superbonus, probabilmente sei già a conoscenza delle numerose opportunità che questa agevolazione fiscale offre. Tuttavia, come ogni incentivo statale, il Superbonus prevede regole precise che devono essere rispettate per non incorrere nella decadenza dei benefici previsti.

Ci sono due modi di fare edilizia: quello tradizionale, e quello attuale, post Superbonus, che prevede un approccio fiscale oltre che tecnico. Oggi, quasi ogni progetto o cantiere tiene conto dell’eventualità di accedere ai contributi statali, tanto che il committente dei lavori è diventato un “committente-contribuente“, che paga solo una parte dei lavori grazie agli sgravi tributari.

Ma questo nuovo modo di fare edilizia ha determinato anche alcuni effetti collaterali, tra cui il rischio di incorrere in problemi di natura fiscale che possono portare alla decadenza dei benefici del Superbonus. In questo articolo ti spiegheremo quali sono le principali cause di decadenza del Superbonus e come puoi tutelarti per non perderne i benefici.

Superbonus: obbligo di polizza e sanzioni per i professionisti

I professionisti hanno l’obbligo di stipulare una polizza assicurativa solo per coprire i rischi derivanti dagli errori commessi nelle attestazioni o asseverazioni relative agli interventi agevolati con il Superbonus. Le sanzioni a carico dei professionisti per asseverazioni e attestazioni infedeli, e l’obbligo di stipulare una polizza professionale, sono state introdotte con il Decreto Rilancio nel 2020. Gli importi delle sanzioni e i massimali delle polizze erano però inferiori. Il Decreto Rilancio prevedeva infatti:

  • sanzioni da 2mila a 15mila euro per ogni asseverazione infedele;
  • l’obbligo di stipulare una polizza con massimale adeguato al numero delle attestazioni o asseverazioni rilasciate e agli importi degli interventi oggetto delle attestazioni o asseverazioni, comunque non inferiore a 500mila euro.

A febbraio 2022, il Decreto “Sostegni-ter”, con l’obiettivo di limitare le truffe ai danni dello Stato, ha appesantito le sanzioni a carico dei professionisti in caso di asseverazioni infedeli e elevato i massimali delle polizze.

Oggi, il tecnico abilitato che, nelle asseverazioni, espone informazioni false o omette di riferire informazioni rilevanti sui requisiti tecnici del progetto di intervento o sulla effettiva realizzazione dello stesso oppure attesta falsamente la congruità delle spese, è punito con la reclusione da 2 a 5 anni e con la multa da 50.000 a 100.000 euro. La pena è aumentata se il fatto è commesso al fine di conseguire un ingiusto profitto per sé o per altri.

Per mettersi al riparo da questi rischi, il professionista deve stipulare, per ogni intervento comportante attestazioni o asseverazioni, una polizza di assicurazione della responsabilità civile con massimale pari agli importi dell’intervento oggetto delle attestazioni o asseverazioni.

Decadenza in caso di difformità della CILAS: come comportarsi?

In caso di decadenza dei bonus ristrutturazione per opere realizzate in difformità dalla CILAS, il committente dovrà adottare una serie di precauzioni per tutelarsi. La prima cosa da fare è chiamare in causa solo i professionisti effettivamente responsabili della difformità, evitando di rischiare la condanna per lite temeraria. In particolare, nel caso di una finestra più grande del dovuto, i responsabili potrebbero essere individuati nel direttore dei lavori architettonici, nel direttore dei lavori strutturali, nel termotecnico e nell’appaltatore che ha eseguito i lavori.

È importante sottolineare che, tra questi quattro soggetti, solo il direttore dei lavori strutturali e il termotecnico possiedono la polizza Superbonus, per cui il committente può stare tranquillo in caso di decadenza dei bonus. Tuttavia, è sempre consigliabile richiedere ai professionisti coinvolti una copia della polizza di responsabilità civile con massimale dedicato al Superbonus per una preventiva valutazione.

In caso di problemi chi sono i responsabili?

Le norme in vigore per il Superbonus che abbiamo appena visto, riguardano solo alcune figure professionali, ovvero:

  • il progettista strutturale;
  • il direttore dei lavori strutturali;
  • il collaudatore statico;
  • il termotecnico.

Tuttavia, i primi tre professionisti non sono tenuti ad intervenire se i lavori riguardano solo l’efficientamento energetico. In questo caso, l’unico garante dell’intera pratica del Superbonus è il termotecnico. Al contrario, non vi è nessun obbligo per l’impresa esecutrice, né per il direttore dei lavori architettonici, figura responsabile dell’intero cantiere. Anche il commercialista che appone il visto di conformità non è obbligato a stipulare una polizza con massimale dedicato al Superbonus, ma è sufficiente che ne possieda una generale relativa ai visti di conformità.

Come tutelarsi da errori durante i lavori del Superbonus?

In una pratica edilizia, anche relativamente semplice, possono intervenire numerosi professionisti e soggetti economico-giuridici, il che rende la situazione ancora più complessa in caso di problemi. Questo può creare difficoltà in caso di problemi o richieste risarcitorie, poiché i soggetti responsabili possono essere numerosi e la situazione può diventare complessa da gestire.

Per evitare rischi e garantirsi la migliore tutela possibile, è necessario prestare particolare attenzione alla scelta dei professionisti che si intendono incaricare per la ristrutturazione con il Superbonus. È importante selezionare figure esperte e rispettose delle norme vigenti, dotate di adeguate polizze di responsabilità civile con massimali elevati e senza esclusioni che possano pregiudicare l’efficacia della copertura assicurativa.

Al fine di tutelarsi ulteriormente, il committente può richiedere una copia delle polizze ai professionisti e all’impresa incaricata, al fine di valutare preventivamente l’adeguatezza delle garanzie offerte e di evitare possibili inconvenienti o contenziosi futuri. In questo modo, sarà possibile procedere con maggiore sicurezza e tranquillità nella realizzazione dei lavori di ristrutturazione con il Superbonus.

La scelta di professionisti affidabili può essere semplificata utilizzando PagineGialle Casa, che mette a disposizione una vasta selezione di professionisti qualificati nel settore edile, pronti a fornire una consulenza completa su tutti gli aspetti della ristrutturazione e a stilare un preventivo personalizzato su misura per le tue esigenze.

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