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Come collegare una termostufa a legna a un termosifone

La termostufa a legna è una soluzione sempre più diffusa per il riscaldamento: ecco come collegarla ai termosifoni e a chi rivolgersi

11-10-2022 (Ultimo aggiornamento 21-02-2024)
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Sono un esperto idraulico con più di qualche decennio di esperienza nel settore. Come tutti, ho iniziato la mia carriera come apprendista, questo mi ha permesso di acquisire ampie conoscenze a bilità pratiche che, messe al servizio della mia professione, mi hanno portato ad aprire un’attività i...
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La termostufa a legna è una delle soluzioni più efficienti per riscaldare casa rinunciando ai costi del metano. Questo dispositivo, riesce a scaldare efficacemente la stanza dove si trova, ma difficilmente riuscirà a trasmettere il tepore nel resto della casa. Per riscaldare tutti gli ambienti, dovrai collegare la termostufa a legna ai termosifoni, un’operazione fattibile con tutte le tipologie di termostufa.

Ma in che modo è possibile collegare la termostufa all’impianto di riscaldamento? Quali fattori bisogna valutare? Ecco tutto quello che c’è da sapere in questa guida.

Cos’è una termostufa a legna?

La termostufa a legna è un dispositivo che consente non solo di riscaldare un ambiente, ma anche di produrre acqua calda. Questo avviene per mezzo dell’energia termica prodotta dalla combustione della legna, che permette di scaldare l’acqua che verrà poi utilizzata come:

  • acqua calda sanitaria;
  • acqua calda per alimentare i termosifoni o un impianto di riscaldamento a pavimento.

Tramite un sistema di irraggiamento, il calore riscalda la stanza in cui la termostufa è installata, mentre i termosifoni riscalderanno gli altri ambienti della casa per convenzione. È possibile riscaldare sia stanze vicine dello stesso piano che ambienti disposti su più piani.

Si tratta dunque di un’ottima alternativa alla caldaia, soprattutto per chi vuole rinunciare al metano e abbracciare una soluzione ecologica. Va però precisato che la termostufa a legna può anche integrare il funzionamento di un impianto a metano o gpl già presente in casa.

Dove posizionare la termostufa a legna

La collocazione ideale della termostufa a legna non è dettata soltanto da esigenze estetiche, ma soprattutto funzionali. Non esiste una posizione perfetta per tutte le case: questa deve essere attentamente valutata da un professionista del riscaldamento in base alle caratteristiche dell’abitazione e dell’impianto.

Nella scelta, infatti, influiscono diversi fattori:

  • la presenza di una presa elettrica;
  • la presenza di un camino o di una canna fumaria;
  • le caratteristiche dell’ambiente da scaldare;
  • la presenza di una presa d’aria nella parete;
  • le caratteristiche ignifughe del posto dove verrà collocata la stufa.

Dunque, la termostufa dovrà essere collocata in modo da poter evacuare i fumi all’esterno in totale sicurezza, meglio se in una stanza areata e assolutamente lontana da oggetti infiammabili (compresi pavimenti in legno).

Consigli per l’installazione di una termostufa

Collegare una termostufa a legna a un termosifone non è un’operazione semplice, motivo per cui molti preferiscono affidarsi a un professionista. Bisogna partire da un’approfondita conoscenza del suo funzionamento e delle sue caratteristiche per installarla correttamente.

Ad ogni modo, dovrai tener conto di alcuni aspetti:

  • dell’installazione del collettore per portare l’acqua ai termosifoni;
  • del fabbisogno energetico della casa;
  • della predisposizione di un’uscita per evacuare il fumo, come una vecchia canna fumaria;
  • della grandezza degli ambienti da riscaldare.

Dovrai inoltre decidere se procedere con un’installazione semplice, che ti permetta di riscaldare soltanto i termosifoni della casa, o se preferisci sfruttare al massimo il potenziale della termostufa a legna producendo anche acqua calda sanitaria. In quest’ultimo caso, sarà necessario installare uno scambiatore di calore e l’intera procedura sarà ben più complessa.

L’installazione con collettore o scambiatore di calore

Se con la termostufa vuoi riscaldare tutta la casa, devi sapere che non puoi collegarla direttamente ai termosifoni, dal momento che questi hanno un diametro più piccolo e rischierebbero di limitare l’afflusso d’acqua nell’impianto causando una pericolosa variazione di pressione.

Il risultato? Termosifoni freddi e riscaldamento insufficiente. Il problema può essere aggirato collegando la termostufa a legna al collettore, per far circolare correttamente l’acqua in tutto il sistema, ottimizzando così l’efficienza del riscaldamento domestico. In questo modo, l’acqua riscaldata potrà iniziare a circolare nell’impianto, raggiungendo i singoli termosifoni.

Lo scambiatore di calore sarà molto utile nel caso in cui in casa siano presenti due impianti, quello a legna e quello a gas, perché permette lo scambio di energia elettrica tra i due impianti. Lo scambiatore raccoglie l’acqua calda in una vasca interna inviandola, attraverso una serpentina, a tutti i termosifoni della casa. Trattandosi di un dispositivo complesso, sensibile e tutt’altro che economico, il nostro consiglio è quello di rivolgersi a un professionista del settore.

Soltanto un tecnico specializzato potrà aiutarti a valutare la collocazione migliore per l’apparecchio in base alle sue specifiche, così come la manutenzione da attuare per il suo corretto funzionamento. Su Pagine Gialle Casa trovi tutti i professionisti della tua zona che possono aiutarti nella progettazione di impianti di riscaldamento con successo.

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