Dove conviene installare lo scaldabagno elettrico?

Lo scaldabagno elettrico presenta meno vincoli rispetto a quello a gas. Scopri dove posizionarlo per ottimizzare gli spazi e ridurre i costi!

Quando viene il momento di decidere dove installare un nuovo scaldabagno, di solito è opportuno tenere conto di tante variabili. L’obiettivo è quello di collocare questo strumento necessario in un luogo dove non dia fastidio e, al tempo stesso, possa garantire risparmio energetico ed economico sul lungo periodo.

In questa guida ci occupiamo in particolare dello scaldabagno elettrico il quale, a differenza di quello a gas, non avrà bisogno di un allacciamento ai rubinetti di quella risorsa, e dunque presenta molti meno vincoli normativi al fine dell’installazione.

• Dove mettere lo scaldabagno elettrico?
• Come installare uno scaldabagno elettrico?
• Ciclo vitale di uno scaldabagno elettrico
• Quanto costa l’installazione di uno scaldabagno elettrico?

Dove mettere lo scaldabagno elettrico?

A differenza del compare a gas, lo scaldabagno elettrico pone meno limiti di ubicazione e può essere installato dove fa più comodo: in bagno, in cucina o in qualsiasi luogo di casa dove si dispone di allacciamenti ad acqua e corrente elettrica.

A patto che lo scaldabagno elettrico disponga di tutte le certificazioni necessarie alla conformità, la sua installazione risulterà decisamente più libera. In ogni caso, indipendentemente dalla tipologia di scaldabagno che si ha intenzione di installare, è sempre opportuno effettuare le dovute considerazioni in ottica di risparmio energetico, e di conseguenza economico. Eccoti qualche consiglio generale:

• A differenza dello scaldabagno a gas, quello elettrico non ha bisogno di essere collocato in una zona provvista di areazione.
• Lo scaldabagno elettrico dovrebbe sempre essere posizionato in prossimità degli impianti che da esso attingeranno acqua calda. Meglio vicino alla vasca da bagno, al lavabo o altro. Facendo compiere all’acqua il minor tragitto possibile, sarà possibile così consumare meno energia elettrica e dunque ottenere un considerevole vantaggio in bolletta.
• Non installare lo scaldabagno in prossimità di pareti molto umide o troppo vicino a finestre orientate a sud. Rischieresti di incorrere in dispersione termica che farà lievitare i costi di riscaldamento.
• Le due stanze privilegiate, come abbiamo già detto, saranno bagno e cucina, poiché per loro natura costituiscono i terminali naturali dell’impianto idrico.
• Calcola attentamente lo spazio sulla parete dove pianifichi di installare lo scaldabagno: in base ad esso sarà possibile stabilire se acquistare uno scaldabagno orizzontale o uno verticale.
• Assicurati che la parete in questione sia in grado di reggere il peso dello scaldabagno, anche quando è pieno d’acqua. Per questo compito sconsigliamo dunque l’uso di muri di cartongesso.
• La manutenzione dello scaldabagno dovrà essere agevole, e la serpentina di facile accesso nel momento in cui un tecnico verrà a effettuare i lavori di supporto.

La posizione dello scaldabagno costituisce un elemento da non sottovalutare per ottenere il meglio dall’apparecchio, spendendo il meno possibile. Segui questi consigli e, se sei ancora in dubbio, fatti consigliare dal tuo impiantista di fiducia.

Come installare uno scaldabagno elettrico?

L’installazione di uno scaldabagno elettrico dovrebbe essere effettuata da un impiantista competente, evitando il fai da te. Di regola, si parte dal fissaggio dei ganci di sostegno a cui verrà appeso il boiler, con attenzione all’altezza e alle distanze.

A questo punto il boiler viene collocato sul muro. In questa fase è possibile installare un rubinetto sull’attacco dell’acqua fredda per controllare o arrestarne l’ingresso. Si procede quindi alla valvola di sicurezza, ideale per favorire un ipotetico futuro svuotamento.

In seguito viene effettuato un collegamento spina-presa che dovrà essere effettuato dopo il riempimento dello scaldabagno, o si rischia di bruciare la resistenza. A questo punto si aprono i rubinetti di acqua calda di casa per far entrare l’acqua calda nei tubi, svuotandoli così d’aria per far riempire la serpentina di accumulo. Eventualmente, è possibile aggiungere un filtro sotto lo scaldabagno, specialmente se la durezza dell’acqua è elevata. Ad essa andrà integrata una dosatura di polifosfati, i quali saranno da sostituire regolarmente.

Ciclo vitale di uno scaldabagno elettrico

Fermo restando che tu abbia effettuato tutte le dovute manutenzioni e ti sia impegnato a mantenere lo scaldabagno allo stato dell’arte, è assai probabile che il tuo scaldabagno possa durare fino a 20 anni, e anche di più. Solo a quel punto è consigliabile sostituirlo, a meno che un tecnico non vi dica diversamente. Nel caso poi in cui i costi di manutenzione dovessero salire e diventare insostenibili, è bene sostituirlo anche prima.

Quanto costa l’installazione di uno scaldabagno elettrico?

In molte zone centrali d’Italia, l’installazione di scaldabagni e caldaie costa dai 250 fino ai 400 euro, in base alla zona geografica e alla fattibilità dell’intervento. La cifra, ovviamente, è a parte, e non include l’acquisto del boiler. La cifra include l’uscita del tecnico, il lavoro di installazione e può salire nel caso in cui sia necessario apportare delle modifiche al progetto iniziale, come per esempio in caso di sostituzione dei flessibili o delle saracinesche, o in caso di installazione di filtri anticalcare.

• combustibili
• scaldabagno