Intubamento canna fumaria: requisiti di sicurezza e norme tecniche

L'intubamento della canna fumaria è una soluzione pratica ed economica per risolvere molti problemi: vediamo in cosa consiste e come rispettare la normativa

• Quando è necessario l'intubamento della canna fumaria?
• Intubamento canna fumaria: cosa prevede la normativa?
• A chi rivolgersi per l'intubamento della canna fumaria?

Una canna fumaria malfunzionante può trasformarsi in un vero e proprio incubo, con fumi che non escono correttamente e odori sgradevoli che si diffondono all’interno della casa. Si tratta di una situazione stressante e frustrante, soprattutto se si è alle prese con l’inizio della stagione fredda. Ma non temete! Esiste un’alternativa più pratica ed economica alla sostituzione della canna fumaria: l’intubamento.

L’intubamento è un’operazione complessa che richiede competenze tecniche specifiche e l’utilizzo di materiali conformi alle normative vigenti. Ma non preoccuparti, in questo articolo analizzeremo i requisiti di sicurezza e le norme tecniche che regolamentano l’intubamento della canna fumaria, per aiutarti a scegliere la soluzione migliore per garantire il corretto funzionamento del sistema di riscaldamento e la sicurezza della tua casa.

Quando è necessario l’intubamento della canna fumaria?

L’intubamento della canna fumaria è un intervento a cui si ricorre a quando si presentano problemi sulla canna fumaria preesistente o quando questa non rispetta i nuovi standard previsti dalla normativa.

Questa procedura consiste nell’introduzione di nuovi condotti all’interno della canna fumaria, i quali diventeranno la nuova parete interna. In questo modo, è possibile migliorare le prestazioni della canna fumaria, riducendo i rischi di malfunzionamenti e di perdite di calore.

Come abbiamo accennato, sono principalmente due le motivazioni che possono portare all’intubamento della canna fumaria:

• il deterioramento della canna fumaria preesistente, causato dall’usura del tempo, dalla corrosione o da danni causati da eventi atmosferici o altri fattori esterni. In questi casi, l’intubamento può ripristinare le prestazioni della canna fumaria e prolungarne la durata;
• la non conformità della canna fumaria alla normativa, soprattutto se realizzata prima del 2008. Le leggi e i regolamenti cambiano continuamente e i requisiti costruttivi, le caratteristiche di prestazione del camino e i materiali utilizzati possono variare nel tempo. L’intubamento, in questo caso, permette di adeguarsi alle nuove normative e garantire la sicurezza dell’impianto.

In aggiunta, va tenuto in considerazione che i nuovi sistemi di riscaldamento a biomassa, sebbene siano più efficienti delle tradizionali stufe a legna, richiedono un sistema di scarico fumi che risponda a specifici requisiti tecnici e dimensionali, per garantire il corretto funzionamento dell’impianto e la sicurezza degli utenti. In questo caso, ad esempio, l’intubamento della canna fumaria può rivelarsi necessario a seguito dell’installazione della caldaia a condensazione.

Inoltre, l’intubamento della canna fumaria può essere una soluzione necessaria quando l’impianto presenta problemi di tiraggio e le normali operazioni di pulizia della canna fumaria risultano inefficaci.

Ciò può essere causato da vari fattori, come accumuli di fuliggine, una costruzione errata della canna fumaria o una ventilazione insufficiente. In questi casi, l’intubamento della canna fumaria può risolvere il problema e garantire il corretto funzionamento dell’impianto e la sicurezza dell’ambiente circostante.

Tuttavia, per eseguire correttamente l’intubamento della canna fumaria, è necessario affidarsi a professionisti esperti e competenti, in grado di eseguire l’intervento in sicurezza e secondo le normative vigenti.

Intubamento canna fumaria: cosa prevede la normativa?

L’intubamento della canna fumaria è regolamentato dalle normative europee, che disciplinano il risanamento delle canne fumarie e stabiliscono quali materiali possono essere utilizzati per l’intervento. Tra le normative più importanti troviamo la UNI 10845 e la UNI 7129/2008, che contengono le linee guida per il corretto intubamento delle canne fumarie.

In particolare, la normativa prevede che i materiali da utilizzare per l’intubamento devono essere scelti in base al tipo di combustibile utilizzato per l’impianto di riscaldamento.

Per gli impianti a gas, ad esempio, i materiali devono garantire una coibentazione adeguata e una resistenza al fuoco sufficiente, per cui vengono preferiti i materiali plastici rispetto al metallo. Per gli impianti con combustibile solido, invece, viene consigliato l’uso dell’acciaio inox, che risulta adatto alla maggior parte dei tipi di combustibile.

Durante gli interventi di intubamento delle canne fumarie, è inoltre importante rispettare la normativa che regolamenta l’altezza delle canne fumarie. Infatti, la normativa prevede che l’altezza minima delle canne fumarie debba essere di almeno 4 metri sopra il colmo del tetto e di 50 cm sopra il punto più alto del tetto circostante. Questo requisito è necessario per garantire la corretta dispersione dei fumi e la sicurezza dell’ambiente circostante.

A chi rivolgersi per l’intubamento della canna fumaria?

Per effettuare l’intubamento della canna fumaria è necessario rivolgersi a tecnici specializzati. Questi professionisti, infatti, hanno le competenze e gli strumenti necessari per eseguire l’intervento in modo sicuro ed efficace. Inoltre, la coibentazione e la progettazione delle canne fumarie devono rispettare diversi parametri, come i requisiti costruttivi, le caratteristiche di prestazione del camino e l’utilizzo di materiali a norma con la certificazione CE.

L’intubamento della canna fumaria richiede un’ottima conoscenza del settore, oltre alle giuste competenze tecniche. I vari tubi devono essere incastrati l’uno dentro l’altro e possono essere installati dal basso, dall’apertura di ispezione, oppure direttamente dal tetto.

La zona più critica dell’installazione è il passaggio dalla copertura, dove si rischia di creare un ponte termico. Per questo motivo, è importante affidarsi a professionisti qualificati per garantire la sicurezza e l’efficacia dell’intervento.

Il costo dell’intervento di intubamento della canna fumaria non può essere stabilito con precisione in quanto dipende da diversi fattori. Innanzitutto, lo stato della canna fumaria preesistente, le sue dimensioni e la sua conformazione possono influire notevolmente sul costo dell’intervento. Inoltre, anche il piano in cui si trova la stufa o la caldaia può incidere sul costo finale dell’operazione.

Per questo motivo, se vuoi avere un preventivo il più accurato possibile, ti consigliamo di rivolgerti ai professionisti presenti su PagineGialle Casa: sulla nostra piattaforma potrai trovare il tecnico specializzato più adatto alle tue esigenze e alle tue necessità. Solo in questo modo si potrà stabilire il costo effettivo dell’intervento di intubamento, tenendo conto di tutte le variabili in gioco.

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