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Sanzioni per chi usa riscaldamento a legna? Ecco cosa succede

Camini e stufe a pellet non efficienti sono banditi in alcune regioni: ecco quali sono, quali camini si possono usare e le sanzioni per chi non rispetta le regole

04-10-2022 (Ultimo aggiornamento 26-02-2024)

Silvia Baldassarre

Avvocato Civilista

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Caminetto con fuoco acceso, coperta e tisana: questa è una delle classiche immagini che evocano l’inverno. Con l’avvicinarsi delle giornate fredde, in molti sognano il momento in cui potranno concedersi un po’ di relax davanti al fuoco. Purtroppo, se una volta i caminetti erano usati come unica fonte di riscaldamento, negli ultimi anni sono praticamente banditi in alcune zone d’Italia.

Chi ancora deve acquistare un nuovo impianto di riscaldamento per la propria casa deve tener conto di specifiche regole. Infatti, alcune regioni hanno precisi divieti: l’obiettivo sarebbe quello di contrastare l’inquinamento atmosferico. Ecco cosa succede e quali sono i rischi per chi infrange queste regole.

Divieto stufe e camini a legna: quali regioni coinvolge

Le regioni che hanno proposto un divieto per l’accensione di camini sono Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Piemonte. Ogni regione ha, però, differenti regole da rispettare. Eccole nel dettaglio:

A quanto ammontano le sanzioni?

Scaldarsi con una stufa a pellet non a norma o grazie a un camino potrebbe essere assai costoso: le sanzioni variano da regione a regione e partono da 500 euro per arrivare a 5000 euro ad esempio in Lombardia.

Quali sono le stufe e i camini che si possono usare?

Pellet e legna sono materiali ecologici e naturali, ciò che è messo al bando – infatti – è l’apparecchio usato per bruciarli, ma non tutti: solo quelli che rischiano di avere un impatto nocivo sull’ambiente.

Per capire quali camini e stufe si possono usare bisogna affidarsi al numero di stelle indicato: più è alto e più è maggiore la sostenibilità del dispositivo. Una stufa ecologica ha, per esempio, almeno 4 stelle.

L’obiettivo è ridurre progressivamente l’uso di stufe e camini vecchi e non efficienti, che sono tra i principali responsabili di polveri inquinanti nella Pianura Padana. Si è calcolato che oltre il 40% delle particelle di Pm10 è provocato proprio dal riscaldamento domestico.

Quando si acquista un nuovo impianto di riscaldamento occorre capire se è efficiente a livello energetico e consentito nella propria regione. Quindi occorre conoscere la classe di efficienza e il numero di stelle.

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