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Scaldabagno: 5 consigli utili per risparmiare sulla bolletta dell'energia elettrica

Gli scaldabagni elettrici influiscono molto sui consumi, ma con alcune regole pratiche è possibile gestire al meglio l'uso di questo sistema di riscaldamento

28-11-2017 (Ultimo aggiornamento 03-05-2021)
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Gli scaldabagni elettrici consentono di ottenere l’acqua calda da utilizzare in bagno e in cucina attraverso l’elettricità. Tuttavia questo metodo, se usato in modo eccessivo, potrebbe comportare un aumento della bolletta della luce. Per questo motivo è importante scoprire come regolare correttamente il riscaldamento elettrico della propria casa, per risparmiare sulla bolletta dell’energia elettrica e ottenere un buon livello di efficienza energetica. Per farlo, è importante essere informati sui consumi relativi agli scaldabagni. Un uso corretto di questo impianto di riscaldamento non solo permette di risparmiare, ma allo stesso tempo di migliorare le prestazioni.

Lo scaldabagno elettrico è composto da un serbatoio nel quale viene raccolta l’acqua sanitaria, che viene poi riscaldata mediante una resistenza elettrica tramite un apposito termostato, con cui regolare la temperatura. I boiler elettrici sono alimentati dall’energia elettrica che ha la funzione di riscaldare l’acqua che viene utilizzata in bagno o in cucina.

Consumi reali degli scaldabagni elettrici

Prima di stabilire quali regole possono rivelarsi utili per risparmiare nell’uso dello scaldabagno elettrico, consigli che tra l’altro valgono anche per i più comuni scaldabagni a gas, è bene valutare attentamente i consumi di questo sistema. La presenza dei boiler elettrici all’interno delle abitazioni non supera il 10% delle case italiane, tuttavia il processo che trasforma il calore in elettricità comporta un forte dispendio di energia che viene nuovamente convertita in calore all’interno del bagno dell’abitazione.

Quali sono quindi i consumi reali? Prendendo in considerazione una famiglia composta da tre persone, il rendimento può incidere fino al 40% dei consumi totali. Si tratta di cifre rilevanti che pesano sui costi di gestione domestica: gli scaldabagni elettrici non sono tra le migliori soluzioni per il riscaldamento. A questo punto non resta che ricorrere a cinque importanti suggerimenti per usare adeguatamente gli scaldabagni elettrici, risparmiando sulla bolletta della luce.

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La prima cosa da fare è valutare attentamente la scelta del modello da installare, tenendo conto delle reali necessità della propria famiglia, in quanto un impianto dalla potenza elevata assicurerà maggiori prestazioni, ma anche un consumo di energia superiore. Allo stesso tempo è altrettanto importante evitare gli scaldabagni elettrici di piccole dimensioni, soprattutto se la casa è abitata da molti inquilini. In questo caso le capacità dell’impianto non saranno soddisfacenti, quindi l’acqua calda non sarà sufficiente e si dovrà provvedere a sostituire lo scaldabagno con uno di grandi dimensioni.

Boiler elettrici: come ridurre i consumi energetici

Il secondo consiglio consiste nella corretta collocazione del boiler elettrico. È fondamentale posizionarlo in prossimità degli elettrodomestici e degli impianti dove dovrà arrivare l’acqua. Per questo motivo viene generalmente installato in zone del bagno adiacenti alla doccia, oppure alla vasca da bagno. Una valida soluzione per risparmiare sui consumi del riscaldamento elettrico è installare un impianto secondario in cucina, in prossimità del lavello, per ottenere acqua calda senza dover accendere il boiler principale.

Il terzo consiglio riguarda invece una domanda che tormenta tantissimi consumatori, ovvero se è preferibile mantenere il boiler elettrico costantemente acceso, oppure azionarlo soltanto quando necessario? In realtà non è affatto semplice rispondere a questo dubbio. Optare per un funzionamento continuo degli scaldabagni elettrici, oppure attivarli solo quando servono, dipende in particolare dalle abitudini della famiglia, perciò si tratta di una scelta totalmente personale, a differenza, invece, del riscaldamento sempre accesso con pro e contro.

Temperatura e installazione dello scaldabagno elettrico

Per contenere i consumi è consigliabile accendere gli scaldabagni elettrici soltanto quando realmente necessario, utilizzando l’acqua calda in momenti specifici della giornata, una soluzione pratica soprattutto per le famiglie poco numerose. Al contrario, quando bisogna servire quotidianamente molte persone è opportuno lasciare il dispositivo acceso per tutta la giornata, onde evitare inutili sprechi sui costi del riscaldamento elettrico.

Per non imbattersi in ulteriori dispendi energetici, la quarta regola prevede l’impostazione corretta della temperatura. Durante il periodo estivo si consiglia un valore di circa 40°C, mentre nei mesi invernali intorno ai 60°C. Seguendo questa semplice indicazione è possibile avere acqua calda per ogni esigenza familiare, ottenendo un notevole risparmio sulla bolletta.

Infine il quinto suggerimento consiste nel prestare attenzione all’importanza dell’isolamento termico. Quest’ultimo aspetto svolge un ruolo molto significativo per il riscaldamento dell’acqua. Gli scaldabagni elettrici non devono essere posizionati in prossimità delle finestre né sulle pareti esterne della casa, poiché si tratta di ambienti molto umidi, che potrebbero influire negativamente sulle prestazioni dell’impianto e comprometterne l’efficienza.

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