Pompa di calore e fotovoltaico: perché conviene abbinarli
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Combinare fotovoltaico e pompa di calore: tutti i vantaggi

Scopri come l'integrazione tra fotovoltaico e pompa di calore può ridurre la bolletta energetica fino all'80%. Vantaggi, incentivi, costi e benefici ambientali della soluzione più innovativa per il riscaldamento domestico.

26-06-2025
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L’integrazione tra sistemi fotovoltaici e pompe di calore rappresenta una delle soluzioni più promettenti nel panorama delle tecnologie per l’efficienza energetica residenziale. Questa combinazione tecnologica consente di sfruttare l’energia solare per alimentare sistemi di climatizzazione ad alta efficienza, offrendo un approccio innovativo alla gestione energetica domestica.

La crescente diffusione di questa soluzione integrata risponde alle esigenze di decarbonizzazione del settore residenziale e alla necessità di ridurre la dipendenza dalle fonti fossili. I dati del settore mostrano che l’adozione di sistemi integrati fotovoltaico-pompa di calore può generare riduzioni dei consumi energetici fino all’80% rispetto ai sistemi tradizionali, con significativi benefici economici e ambientali.

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Scopriamo nel dettaglio gli aspetti tecnici, economici e normativi di questa integrazione, fornendo una guida completa per valutare l’adozione di questa soluzione tecnologica.

Come funziona l’integrazione tra fotovoltaico e pompa di calore

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L’integrazione tra impianto fotovoltaico e pompa di calore rappresenta una soluzione sinergica che massimizza l’efficienza energetica domestica. Il principio di funzionamento si basa sulla produzione di energia elettrica pulita attraverso i pannelli solari, che viene utilizzata direttamente per alimentare la pompa di calore durante le ore di maggiore irraggiamento solare.

La pompa di calore, alimentata dall’energia fotovoltaica, trasferisce il calore dall’ambiente esterno all’interno dell’abitazione utilizzando un ciclo termodinamico inverso. Questo processo richiede una quantità di energia elettrica significativamente inferiore rispetto ai sistemi di riscaldamento tradizionali, poiché la pompa di calore non genera calore ma lo trasferisce semplicemente da una sorgente a bassa temperatura a una a temperatura più elevata.

Durante i mesi invernali, quando l’irraggiamento solare è minore, il sistema può contare su un sistema di accumulo elettrico o sulla rete elettrica nazionale per garantire il funzionamento continuo. La gestione intelligente dell’energia permette di ottimizzare l’utilizzo dell’elettricità autoprodotta, privilegiando sempre il consumo diretto dell’energia solare quando disponibile.

Dimensionamento ottimale dell’impianto fotovoltaico per la pompa di calore

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Il corretto dimensionamento dell’impianto fotovoltaico in relazione alla pompa di calore richiede un’analisi accurata dei consumi energetici dell’abitazione e delle caratteristiche climatiche della zona. La potenza dell’impianto fotovoltaico dovrebbe essere calcolata considerando non solo il fabbisogno della pompa di calore, ma anche quello degli altri elettrodomestici e sistemi presenti in casa.

Un impianto fotovoltaico dimensionato correttamente per una pompa di calore dovrebbe avere una potenza compresa tra i 6 e i 10 kW per un’abitazione di medie dimensioni, in grado di coprire circa il 70-80% del fabbisogno energetico annuale della pompa di calore.  

L‘orientamento e l’inclinazione dei pannelli solari assumono particolare importanza in questa configurazione, poiché la massima produzione dovrebbe coincidere il più possibile con i periodi di maggiore utilizzo della pompa di calore. Un orientamento a sud con inclinazione di 30-35 gradi rappresenta generalmente la soluzione ottimale per il territorio italiano, garantendo una produzione equilibrata tra i mesi estivi e quelli invernali.

Tecnologie e componenti necessari per l’integrazione

installazione fotovoltaico

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L’integrazione efficace tra fotovoltaico e pompa di calore richiede l’utilizzo di componenti tecnologici specifici che garantiscano la massima compatibilità e ottimizzazione del sistema. L’inverter fotovoltaico deve essere dimensionato non solo per la potenza dei pannelli, ma anche per gestire i picchi di assorbimento della pompa di calore durante l’avviamento.

I sistemi di monitoraggio energetico rappresentano un elemento fondamentale per massimizzare l’autoconsumo. Questi dispositivi permettono di controllare in tempo reale la produzione fotovoltaica e i consumi della pompa di calore, attivando automaticamente il riscaldamento quando la produzione solare è abbondante e modulando la potenza in base alla disponibilità energetica.

Le pompe di calore più moderne sono dotate di sistemi di modulazione elettronica che permettono di adattare la potenza assorbita alla disponibilità di energia fotovoltaica. Questa tecnologia, chiamata demand response, consente di ottimizzare l’utilizzo dell’energia autoprodotta riducendo al minimo i prelievi dalla rete elettrica durante le ore diurne.

Risparmio in bolletta: quanto si può risparmiare realmente

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L’integrazione tra fotovoltaico e pompa di calore può generare risparmi significativi sulla bolletta energetica, con percentuali che possono raggiungere il 70-80% rispetto a un sistema di riscaldamento tradizionale a gas. Il risparmio effettivo dipende da diversi fattori, tra cui l’efficienza della pompa di calore, la dimensione dell’impianto fotovoltaico e le abitudini di consumo della famiglia.

Una famiglia media con un consumo annuale di 2500-3000 kWh per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria può aspettarsi un risparmio di circa 800-1200 euro all’anno utilizzando questa combinazione tecnologica. Il risparmio è ancora più significativo se si considera l’andamento crescente dei prezzi dell’energia elettrica e del gas negli ultimi anni.

Durante i mesi estivi, quando la produzione fotovoltaica è massima e la pompa di calore viene utilizzata per il raffrescamento, il sistema può addirittura generare energia in eccesso che viene immessa in rete, creando un credito energetico utilizzabile nei mesi invernali attraverso il meccanismo dello scambio sul posto.

Tempi di rientro dell’investimento e analisi costi-benefici

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L’investimento per un sistema integrato fotovoltaico-pompa di calore si aggira mediamente tra i 15.000 e i 25.000 euro per un’abitazione di dimensioni standard, considerando sia l’impianto fotovoltaico che la pompa di calore con i relativi accessori. Tuttavia, grazie agli incentivi fiscali disponibili, l’esborso effettivo può ridursi significativamente.

I tempi di rientro dell’investimento variano tipicamente tra i 6 e i 10 anni, a seconda della configurazione dell’impianto, degli incentivi ottenuti e delle condizioni di utilizzo. Questo calcolo tiene conto non solo del risparmio diretto in bolletta, ma anche dell’incremento del valore immobiliare dell’abitazione, che può aumentare del 10-15% grazie al miglioramento della classe energetica.

L’analisi costi-benefici deve considerare anche la durata degli impianti, che hanno una vita utile di 20-25 anni per i pannelli fotovoltaici e di 15-20 anni per le pompe di calore. Nel lungo periodo, il risparmio cumulato può superare ampiamente l’investimento iniziale, garantendo un ritorno economico significativo oltre ai benefici ambientali.

Domande frequenti:

  • Quali sono i vantaggi dell'integrazione tra fotovoltaico e pompa di calore?

    L’integrazione tra fotovoltaico e pompa di calore consente un notevole risparmio energetico, riduce la dipendenza da fonti fossili e abbassa significativamente i costi in bolletta, migliorando al contempo la classe energetica dell’abitazione.

  • Quanto si risparmia con un impianto fotovoltaico abbinato a una pompa di calore?

    Un sistema integrato può portare a un risparmio del 70-80% sui costi energetici annuali, con un ritorno dell’investimento in 6-10 anni, a seconda della configurazione e degli incentivi fiscali disponibili.

  • Come dimensionare correttamente un impianto fotovoltaico per una pompa di calore?

    Il dimensionamento ottimale dipende dal fabbisogno energetico dell’abitazione e dal clima locale. In genere, per una casa di medie dimensioni si consiglia una potenza tra 6 e 10 kW, con orientamento a sud e inclinazione di 30-35 gradi.

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