Cos'è il cappotto termico ventilato: pro, contro e bonus disponibili

• Cos’è e come funziona il cappotto termico ventilato
• Cappotto termico ventilato: vantaggi e svantaggi
• Bonus cappotto termico: quali sono gli incentivi a disposizione?

Se stai ristrutturando casa e vuoi approfittarne per migliorare l’isolamento termico e aumentare l’efficienza energetica, non puoi trascurare i vantaggi del cappotto termico ventilato.

In questo approfondimento, vediamo cos’è, vantaggi e svantaggi, ma anche i bonus per risparmiare fino al 110% sull’acquisto.

Cos’è e come funziona il cappotto termico ventilato

Il cappotto termico ventilato è un sistema di isolamento differente dal classico cappotto termico, ma che permette comunque a un’abitazione di restare fresca in estate e calda in inverno. Questo sistema è composto da due strati:

• lo strato esterno di copertura, oltre ad avere una funzione estetica, ha lo scopo di proteggere la struttura dagli agenti atmosferici quali acqua e vento, ma anche da shock termici (incendi) e meccanici;
• lo strato interno è quello che serve a proteggere dagli sbalzi termici e funge da isolante vero e proprio. Tra i materiali più comunemente usati troviamo: polistirene estruso, poliuretano, ma anche materiali naturali come sughero o derivati del legno, o innovativi come il tecnologico aerogel.

Così facendo, tra questi due strati, viene a crearsi un’intercapedine in cui l’aria circola dal basso verso l’alto, diventando essa stessa una barriera termica. È proprio questa camera d’aria che fa la differenza tra il cappotto termico ventilato e un cappotto termico tradizionale.

Cappotto termico ventilato: vantaggi e svantaggi

Il cappotto termico è un buon alleato del risparmio energetico e, se realizzato a regola d’arte, comporta numerosi benefici sia all’edificio che alla sua abitabilità. Ma un cappotto termico ventilato offre ancora più vantaggi. Ecco i pro di questo sistema:

• isolamento termico dinamico sia d’estate che d’inverno;
• isolamento acustico;
• isolamento da umidità e condensa superficiale;
• traspirabilità delle pareti;
• personalizzazione dello strato esterno in termini di design e scelta di materiali (gres, pietra naturale, legno, ecc).

In tutto questo, l’unico svantaggio di un cappotto ventilato riguarda il suo costo, maggiore di quello di un cappotto termico classico. Ma, si tratta di un investimento che è possibile ammortizzare grazie al risparmio in bolletta.

Bonus cappotto termico: quali sono gli incentivi a disposizione?

Come detto sopra, l’unico svantaggio del cappotto termico ventilato è il costo superiore rispetto al cappotto termico classico. In questo però, ci vengono incontro i bonus per l’efficientamento energetico:

• Superbonus 110%, sia per condomini che per villette, a patto che ci sia un incremento di almeno 2 classi energetiche. Per ottenere la detrazione al 110% c’è tempo fino al 31 dicembre 2023. Dal 2024 sarà gradualmente ridotto, fino ad arrivare al 65% da gennaio 2025.
• Bonus facciata 60%, attuabile per interventi di restauro o rinnovo della facciata esterna degli edifici esistenti. Può essere richiesto fino al 31 dicembre 2022 (salvo proroghe);
• Bonus ristrutturazione, consente di avere una detrazione del 50% su interventi di manutenzione straordinaria fino al 31 dicembre 2024.

Per tutte queste categorie, la fruizione del bonus potrà avvenire in tre modi:

• Detrazione tramite dichiarazione dei redditi per una durata di 10 anni;
• Sconto in fattura da parte della società che si occuperà dei lavori di ristrutturazione;
• Cessione del credito a banche o istituti di credito.

Se vuoi migliorare l’isolamento termico della tua casa, e vuoi avere la certezza di poter usufruire dei bonus edilizi, ti consigliamo di rivolgerti a una ditta affidabile e competente, al fine di pianificare tutti gli interventi necessari per rientrare nella detrazione.

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