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Come trovare e a cosa serve la fossa biologica?

Non tutte le zone sono raggiunte dalla rete fognaria. In questo caso, le acque nere vengono raccolte nelle fosse biologiche.

13-02-2022 (Ultimo aggiornamento 18-03-2024)

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La fossa biologica ha il compito di svolgere tutte le funzioni di fognatura nel caso in cui quest’ultima non fosse presente. Per questo motivo, è importante provvedere sempre ad un’adeguata manutenzione!

Ma come fare se, per qualche motivo, ci fossero pozzetti nascosti e non si riuscisse a determinare il reale percorso della fossa biologica? Proviamo su PG Casa a risolvere questo annoso problema e trovare la fossa biologica con una spiegazione passo passo.

Fossa biologica: che cos’è e a cosa serve

Prima di andare ad indagare nello specifico il modo per individuare il percorso compiuto dalla fossa biologica, è importante riuscire a capire che cos’è e di cosa si tratta.

La fossa biologica – anche conosciuta come “fossa settica” – è una fossa interrata e statica che svolge le normali funzioni di una fognatura in tutte quelle zone in cui questa infrastruttura non è presente. Al suo interno, si accumulano le cosiddette “acque nere”, ovvero i liquami di scarico del wc; e le “acque grigie”, ovvero le altre acque di scarico escluse quelle dei pluviali (lavandini, bidet, docce e vasche da bagno). Si tratta dunque della “zona di accumulo” di tutti i rifiuti – solidi e liquidi – che le persone producono all’interno di un’abitazione e che tramite bagno e cucina vengono rilasciati.

Perché è presente una fossa biologica al posto di un normale sistema fognario? Ci sono alcune zone che non sono raggiunte dal normale sistema fognario – come zone periferiche della città o zone isolate di campagna – in cui si rende necessario installare una fossa biologica per la raccolta delle acque di scarico. Per la corretta igiene, è buona cosa provvedere periodicamente alla sua manutenzione.

Dov’è posizionata in genere la fossa biologica?

Per riuscire a trovare la fossa biologica durante il periodo della sua normale manutenzione, è importante conoscere il suo generico posizionamento e le sue caratteristiche.

La fossa biologica è semplice da riconoscere: si tratta una di vasca o di pozzetto realizzato in calcestruzzo (ma i più moderni possono essere in PVC o anche in vetroresina), dotato di una botola nella parte superiore necessaria per la sua ispezione e manutenzione. Questo pozzetto è dotato di due tubi: uno in entrata e uno in uscita. Il tubo in entrata riceve dall’abitazione l’insieme delle acque nere e delle acque grigie; mentre il tubo in uscita è quello utile a trasportare l’acqua – ormai chiarificata – in uscita.

La fossa biologica, per sua normale realizzazione, non si trova appena sotto la superficie, bensì ad almeno 1,20 m sotto il livello del terreno e ad almeno 1,00 m di distanza dall’abitazione.

Come trovare la fossa biologica

In base alle informazioni appena esposte, trovare la fossa biologica e il percorso che questa compie dovrebbe essere relativamente facile.

La fossa biologica è, innanzitutto, ben visibile a livello della superficie grazie alla botola apribile pensata proprio per l’ispezione e la manutenzione. Il percorso che la fossa biologica compie, invece, è deducibile dal percorso compiuto dal tubo in entrata che – dalla casa – porta le acque nere fino al pozzetto della fossa. Un indizio per individuare il percorso compiuto ci viene dato dalla legislazione: come abbiamo visto, non può trovarsi a meno di un metro dall’abitazione. Tutto il perimetro della casa, dunque, può essere escluso. Inoltre, la fossa biologica non può trovarsi neanche al di sotto della casa perché, in caso di ispezione, sarebbe necessario rompere il pavimento.

Manutenzione della fossa biologica: perché è così importante effettuarla periodicamente

Sia che si tratti di fossa biologica tradizionale (che si riallaccia alla rete fognaria pubblica), sia che si tratti di fossa biologica Imhoff (che depura direttamente i liquami, di modo da renderne possibile la loro dispersione nei terreni in assenza di rete fognaria), la fossa biologica deve necessariamente essere manutenuta periodicamente.

I motivi sono molti, tanti dei quali facilmente intuibili. Per questioni igieniche, è buona norma rivolgersi a ditte specializzate per l’operazione di svuotamento della fossa almeno una volta all’anno. Durante l’intervento, si provvederà all’aspirazione, al lavaggio e alla disincrostazione, sia del pozzetto che delle tubature in entrata e in uscita.

Nonostante la regolare manutenzione, è necessario prestare attenzione ad alcune norme indispensabili per evitare che la fossa biologica si otturi prima del tempo. È risaputo che gettare nel wc cotton-fioc, plastica e carta non igienica possa portare all’otturazione digli scariche e al deposito del materiale nel pozzetto, che andrebbe manutenuto più di sovente. Inoltre, gettare del materiale non autorizzato negli scarichi, potrebbe determinare il pericoloso inquinamento di corsi d’acqua o falde acquifere circostanti.

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