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Fossa biologica che perde: come risolvere il problema

La fossa biologica accoglie le acque reflue che provengono dalle case in cui abitiamo. Scopri cosa fare nel caso in cui essa perda

14-10-2022 (Ultimo aggiornamento 04-03-2024)
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Domenico Ielo

Ingegnere Civile

Domenico Ielo si è laureato con lode in Ingegneria Civile presso l'Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria. Ha ottenuto il Dottorato in Ingegneria Geotecnica ed un Master di II livello In Ingegneria Ambientale Esperto in Difesa del Territorio. Ha maturato la propria esperienza profe...
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La fossa biologica non è altro che un impianto dotato di vasca interrata per l’accumulo e lo smaltimento delle acque nere e delle acque grigie. In pratica, tutte le acque reflue che provengono dagli scarichi domestici della casa o del condominio dove abitiamo.

È quasi del tutto invisibile, ma senza fossa biologica la nostra casa non sarebbe affatto la stessa. Gli scarichi che funzionano bene non li nota nessuno perché così dev’essere. Eppure, quando c’è un guasto, la situazione si complica in fretta.

In questo articolo ipotizziamo che la fossa biologica perda. Come si può risolvere questo terribile problema?

Introduzione alla fossa biologica

Per capire se qualcosa perde, è necessario comprenderne prima il funzionamento. La fossa biologica, conosciuta anche come fossa settica, è un apparato interrato per lo smaltimento delle acque reflue. Ne esistono due tipi:

  • Fossa biologica tradizionale, allacciata alla rete fognaria pubblica
  • Fossa biologica Imhoff, utilizzata per tutte le strutture distanti o scollegate dall’impianto fognario

Di qualunque tipo sia la tua fossa biologica, è necessario che funzioni bene e che venga mantenuta e pulita con frequenza.

La fossa biologica è una vasca di calcestruzzo e vetroresina, o materiali come PVC, che viene interrata a più di un metro di profondità e a distanza dalle fondamenta dell’edificio. Nella parte superiore la fossa biologica ha una botola che permette di ispezionarne l’interno e mantenerla.

Se guardiamo dentro, vedremo anche due tubi: un tubo di mandata che riceve le acque nere e grigie, e un tubo di uscita che porta l’acqua verso l’esterno.

I problemi delle fosse biologiche: impermeabilizzazione

Una fossa biologica mantenuta correttamente e in buone condizioni può tirare avanti anche più di 40 anni senza dare problemi. Naturalmente è necessario evitare di smaltire nelle tubature oggetti non idonei, come assorbenti, fondi di caffè, cotton fioc, olio esausto.

Ciononostante, la struttura può essere compromessa nel corso degli anni poiché si trova a dover lavorare a contatto con sostanze molto, molto aggressive. L’anidride carbonica presente nelle acque reflue, insieme ai microrganismi che la popolano, scatenano processi distruttivi nel calcestruzzo. Non solo: anche i detersivi e i prodotti chimici domestici possono, col tempo, influenzare l’integrità degli impianti.

Ecco perché entra in gioco la procedura dell’impermeabilizzazione della fossa settica.

Se eseguita correttamente, l’impermeabilizzazione eviterà la ulteriore corrosione della struttura eliminando la possibilità che i contenuti della stessa fuoriescano nella terra circostante. Si tratta di una catastrofe che sarebbe meglio evitare e che naturalmente potrebbe compromettere gravemente tutte le altre strutture circostanti.

Potresti accorgerti che la tua fossa biologica perde perché senti di continuo un odore terribile tutte le volte che passi in giardino.

Come riparare una fossa biologica che perde?

Il problema della fossa biologica che perde è che è difficile sostituire la struttura in calcestruzzo mentre questa è già stata posata. Oltre ad essere un’operazione molto pericolosa per l’ambiente, si tratta anche di un problema oneroso. Ecco perché si ricorre a strategie che migliorano la resistenza degli anelli di cemento all’esterno e all’interno.

  1. Composti spruzzabili per impermeabilizzare la fossa settica. I tecnici introducono la sostanza usando attrezzature speciali e chiudono le perdite.
  2. Materiali laminati. Sono prodotti che permettono di rivestire la fossa biologica con componenti bituminosi o idrati cristallini che danno spessore al calcestruzzo e creano struttura là dove si verifica la perdita.
  3. Anche le resine epossidiche possono essere utili. Sono facili da applicare e hanno un costo inferiore. Di solito vengono però utilizzate quando la fossa settica presenta delle crepe o delle fessure, e non costituiscono un trattamento preventivo, quanto più risolutivo.
  4. Miscele polimeriche.
  5. Silicone per sigillare le cuciture.
  6. Penetrone, ovvero un impermeabilizzante speciale.

Nei casi più estremi, alcune ditte idrauliche effettuano inoltre ristrutturazione della fossa biologica, specialmente nel caso di impianti obsoleti o non più funzionanti. Si tratta di una soluzione costosa che dovrebbe essere adottata nel caso in cui tutte le altre abbiano fallito.

Il costo della posa, come sempre, dipende dal volume della fossa e dal numero di pozzetti necessari.

Se sospetti che, dato il cattivo odore vicino a casa, la tua fossa biologica possa avere delle perdite, non tergiversare. Contatta subito PG Casa e richiedi senza impegno un preventivo a un professionista vicino a casa tua. Questo ti permetterà di non aggravare ulteriormente la situazione e, soprattutto, di non vivere disservizi pericolosi del tuo impianto idrico.

Come ogni opera muraria e idraulica importante, è sempre consigliato evitare il fai da te: molto meglio lasciare spazio agli esperti, i quali saranno in grado in poche ore di risolvere il problema al 100%, senza pericolo per la tua salute.

Domande frequenti:

  • Quanto dura una fossa biologica?

    Una fossa biologica che venga sottoposta a regolare manutenzione può arrivare a 40 anni di vita senza alcun problema.

  • Come capire se la fossa biologica è a norma?

    Puoi capire se la fossa settica è a norma contattando un idraulico o una ditta di spurghi esperta. Saranno loro a dirti se i lavori sono stati eseguiti a regola d’arte.

  • Cosa fare per non intasare la fossa biologica?

    Usa gli scarichi solo per quello per cui sono stati progettati. Assorbenti, cotton fioc, olio esausto e altri prodotti non idonei possono intasarla e provocare danni.

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