Valvole di non ritorno per fognature: come funzionano e prezzi
Sempre più spesso si creano delle perdite all'interno degli edifici: le valvole di non ritorno impediscono il riflusso idrico della fognatura
Ugo Sollazzo
Idraulico termotecnico
A causa dei cambiamenti climatici e della crescente urbanizzazione, il rischio di perdite e allagamenti dovuti al sovraccarico delle reti fognarie è aumentato in misura esponenziale. Puoi affidarti alle valvole di non ritorno per la fognatura, un dispositivo attraverso il quale evitare il ritorno delle acque dalle reti fognarie. Questi dispositivi, installati negli impianti idraulici, impediscono il reflusso delle acque nere dalla rete fognaria, proteggendo da allagamenti, cattivi odori e gas tossici, intasamenti ed inquinamento.
A causa dei cambiamenti climatici e della crescente urbanizzazione, il rischio di perdite e allagamenti dovuti al sovraccarico delle reti fognarie è aumentato in misura esponenziale. Puoi affidarti alle valvole di non ritorno per la fognatura, un dispositivo attraverso il quale evitare il ritorno delle acque dalle reti fognarie. Questi dispositivi, installati negli impianti idraulici, impediscono il reflusso delle acque nere dalla rete fognaria, proteggendo da allagamenti, cattivi odori e gas tossici, intasamenti ed inquinamento.
Scegliere la valvola giusta è fondamentale, ne esistono di diverse tipologie sia ad uso domestico che civile, da installare all’interno o all’esterno dell’edificio. Affidati a professionisti per l’installazione e vivi sicuro!
- Valvola di non ritorno per fognatura: come funziona
- Tipi di valvole di ritegno per le fognature
- Valvole di non ritorno fognatura: prezzi e proposte
- Valvola di non ritorno per scarichi fognari: le cause del riflusso
Valvola di non ritorno per fognatura: come funziona
La caduta improvvisa e massiccia di diversi millimetri d’acqua, spesso in tempi brevi, in molte circostanze rischia di non trovare un corretto sbocco di deflusso; la conseguenza è un ritorno d’acqua all’interno dei fabbricati. A volte, nonostante si conoscano le ragioni che causano questi problemi, non si ha la possibilità di agire sulla rete fognaria. Quindi, diventa necessario intervenire direttamente sull’edificio per proteggerlo dal rischio di allagamento.
Le valvole di non ritorno per scarichi fognari sono delle valide alleate per mantenere la propria casa asciutta. Ma come funzionano esattamente? La valvola antiriflusso per le acque nere viene collocata in un apposito pozzetto, accessibile ed ispezionabile, il cui ruolo è quello di creare un’efficace barriera al ritorno di flusso idrico proveniente dalla rete fognaria, durante ogni possibile evento di sovraccarico.
La valvola è dotata di un apposito piattello basculante in direzione del flusso idrico di uscita dal fabbricato verso la rete fognaria; nel caso di un eventuale riflusso, il piattello si chiude meccanicamente con la spinta dell’acqua. Questo elemento, inoltre, agendo su un’apposita leva, può essere bloccato ermeticamente in modo permanente, soprattutto nel caso di acque nere.
Tipi di valvole di ritegno per le fognature
Sul mercato si possono trovare vari tipi di valvole di ritegno per le fogne, da scegliere in base alle specifiche tecniche dell’installazione e al flusso di portata della rete fognaria. Nelle valvole rotary o a petalo è presente un’apposita membrana circolare collegata a una molla, in grado di chiudere ermeticamente l’accesso se il flusso d’acqua si muove nella direzione opposta a quella prevista. In genere, le dimensioni sono superiori al diametro del tubo in cui è installata la valvola.
Un altro modello è la valvola di sollevamento, con una piastra che si solleva quando il flusso d’acqua scorre nella giusta direzione e si abbassa quando avviene il contrario. È un dispositivo particolarmente affidabile, ma richiede una pulizia periodica in quanto è soggetto al rischio di intasamenti. La manutenzione però è abbastanza semplice, infatti basta svitare il coperchio del corpo valvola e pulire il meccanismo interno.
In alternativa esistono anche le valvole di ritegno a sfera, modelli molto comuni formati da una sfera interna che si muove nel dispositivo. Quando la direzione del flusso d’acqua è corretta la sfera si posiziona in un’apposita cavità e lascia libero il passaggio, altrimenti blocca la sezione ma non è capace di assicurare una chiusura perfettamente ermetica. Infine c’è anche la valvola di non ritorno wafer, un piccolo dispositivo dotato di una valvola a farfalla, un sistema che gli esperti non consigliano di installare nelle reti fognarie ma appena negli impianti idraulici.
Valvole di non ritorno fognatura: prezzi e proposte
Molte persone si chiedono quanto costa la valvola di non ritorno per fognatura, una domanda del tutto legittima prima di decidere se realizzare questo intervento. Il prezzo varia a seconda delle tipologia di valvola, per questo motivo è utile rivolgersi a un esperto per avere un preventivo su misura.
La valvola di non ritorno per la fogna, inoltre, è prevista in fase di progettazione e dimensionamento del sistema di scarico di un edificio, infatti deve essere omologata alla norma europea EN 13564-1:2003 che ne garantisce i requisiti, come ad esempio:
- efficacia di deflusso;
- indeformabilità;
- classe di resistenza;
- tenuta idraulica;
- conformità d’allaccio;
- azionamento di apertura/chiusura.
In generale, il costo di una valvola antiriflusso per la fognatura parte da un minimo di 5-7 euro, un prezzo richiesto per i modelli a flusso verticale dall’alto più semplici ed essenziali. Il prezzo massimo può arrivare fino a 50-60 euro, un costo applicato alle valvole di non ritorno per reti fognarie con coperchio bloccabile o sistema di controllo dello scarico di depurazione integrato. Bisogna poi considerare la spesa per l’installazione del dispositivo e le eventuali opere murarie e idrauliche da effettuare.
Valvola di non ritorno per scarichi fognari: le cause del riflusso
I prezzi della valvola antiriflusso per fognatura sono assolutamente accessibili a chiunque, infatti l’ottimo rapporto qualità-prezzo di questo componente ha fatto sì che venisse sempre più utilizzato, evitando così spiacevoli inconvenienti. Il riflusso infatti può causare danni anche molto gravi, soprattutto se non viene fermato in tempo. Ma quali sono le cause? Tra i motivi principali da addurre all’effetto di riflusso spiccano:
- un dimensionamento errato della rete fognaria;
- l’aumento dei volumi di pioggia incanalati da collettori in rapporto all’incremento edificatorio e all’urbanizzazione;
- le elevate portate idrauliche determinate da precipitazioni brevi ma intense;
- il sovraccarico idrico dovuto a picchi di contemporaneità in aree ad alta densità urbanistica;
- i malfunzionamenti e le occlusioni a valle della rete fognaria.