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Cancelli: tipologie, materiali, manutenzione e costi

I cancelli sono elementi costruttivi indispensabili per completare qualsiasi sistema di recinzione. Un cancello di qualità consente di ottenere una recinzione perfettamente integrata e ottimale tanto sotto il profilo estetico quanto sotto il profilo funzionale.

 

Conoscere le varie tipologie di cancelli, la manutenzione richiesta in base ai materiali utilizzati e le esigenze in base ai contesti d’uso, permette di compiere una scelta consapevole ma soprattutto adatta alle proprie necessità.  

 

 

Le tipologie di cancelli più diffusi

Sul mercato esiste una grande varietà di cancelli appartenenti alle due principali categorie:

 

  • Cancelli manuali;
  • Cancelli elettrici.

 

Entrambi costituiscono un’opzione valida in base al contesto di utilizzo e alla funzione che deve svolgere il cancello all’interno del sistema di recinzione.

 

Un ulteriore criterio di categorizzazione dei cancelli è rappresentato dal sistema di apertura, che può essere fondamentalmente di due tipi:

  • Cancelli a battente: azionati manualmente o elettricamente, sono dotati di due ante battenti di cui una si chiude sull’altra. Il verso di apertura può essere interno oppure esterno. Possono avere dimensioni variabili e la loro installazione richiede meno spazio rispetto ai modelli scorrevoli.
  • Cancelli scorrevoli: azionati manualmente o elettricamente, sono dotati di un binario a terra all’interno del quale scorre orizzontalmente il cancello stesso lungo il perimetro della recinzione. Questa è la soluzione migliore se non vi è abbastanza spazio per aprire i battenti o se il terreno è in pendenza.

 

Un’altra distinzione all’interno delle varie tipologie di cancelli è costituita dall’ambito di utilizzo. Tenendo conto di questo fattore, è possibile individuare due categorie:

  • Cancelli pedonali: sono destinati esclusivamente al transito dei pedoni. Generalmente sono caratterizzati da dimensioni compatte con apertura manuale a battente.
  • Cancelli carrai: sono destinati al passaggio di veicoli motorizzati e nella maggior parte dei casi automatizzati per consentire l’apertura e la chiusura della struttura in maniera agevole senza dover trascinare ante pesanti anche quando le condizioni meteorologiche non sono favorevoli.

 

Tipologie di cancelli (dimensioni 3×2 metri) Prezzi medi
Cancello in ferro battuto  Da 1.300 a 1.800 euro
Cancello in legno  Da 600 a 800 euro
Cancello in pvc  Da 300 a 600 euro
Cancello in alluminio  Da 550 a 1.250 euro

 


Cancelli: i materiali utilizzati

Nella scelta del materiale per i cancelli bisogna tenere conto della resa estetica e funzionale che si vuole ottenere dai sistemi di recinzione e accesso. Ad esempio, l’utilizzo di materiali leggeri potrebbe impedire la possibilità di installare un sistema di apertura motorizzata. 

 

Dopo aver compiuto le dovute valutazioni preliminari, si potrà scegliere fra una vasta gamma di materiali fra i quali i più utilizzati sono:

  • Cancelli in ferro: il ferro è un grande classico nella realizzazione dei cancelli. Si tratta di un materiale robusto, resistente ma al contempo molto duttile in fase di lavorazione, caratteristica che consente di plasmarlo secondo volontà per dare vita a cancelli più o meno decorati, dalle forme e dalle dimensioni personalizzate. Grazie ad operazioni aggiuntive come la zincatura, questa tipologia di cancelli diventa resistente agli agenti atmosferici. I cancelli in ferro rappresentano una scelta di stile oltre che di sicurezza molto importante, nonché un abbellimento urbano che in molti casi conferisce unimmagine inconfondibile alla porzione esterna di abitato. 
  • Cancelli in alluminio: I cancelli in alluminio hanno guadagnato grande popolarità e diffusione grazie alle caratteristiche di solidità, resistenza nel tempo e costo più contenuto rispetto ai cancelli realizzati in altre leghe metalliche. La leggerezza dell’alluminio rende questi cancelli ideali tanto per la realizzazione di soluzioni a battente quanto per soluzioni scorrevoli, inoltre prolunga la vita di un impianto automatico, sottoponendolo a minori sollecitazioni per il peso. Il maggior punto di forza è rappresentato dal fatto che i cancelli in alluminio non sono soggetti alla ruggine, di conseguenza richiedono meno fatica e soprattutto meno spese per le attività di manutenzione.  
  • Cancelli in legno: tra i più raffinati e ricercati sistemi di chiusura di uno spazio esterno, questa tipologia di cancelli sono disponibili in diverse essenze e svolgono sostanzialmente una funzione estetica. La scelta del cancello in legno è adatta a qualsiasi contesto urbanistico, anche se di solito si trovano nelle villette e abitazioni di pregio, in zone di villeggiatura, come campagna, mare e montagna. Generalmente il legno è utilizzato per realizzare cancelletti pedonali a un’anta, cancelli carrabili a due ante e cancelli scorrevoli.
  • Cancelli in PVC: di facile installazione, resistenti agli agenti atmosferici, leggeri ma soprattutto economici e bisognosi di pochissima manutenzione. Per chi desidera un modello più resistente esistono i cancelli in PVC con rinforzi in alluminio.

La manutenzione dei cancelli

Oltre a costituire l’accesso principale delle abitazioni, molto spesso i cancelli sono anche il biglietto da visita all’esterno. Per questo prendersi cura dei sistemi di accesso attraverso una corretta manutenzione del cancello, sarà utile a preservarne nel tempo lo scopo funzionale ed estetico per il quale è stato scelto.

 

La cura periodica dei cancelli varia inevitabilmente in base al materiale utilizzato e all’eventuale presenza di un sistema di apertura per cancelli automatici

 

La manutenzione dei cancelli in alluminio è minima in quanto sono molto resistenti agli agenti atmosferici. Sarà sufficiente lavare periodicamente il cancello usando acqua saponata e una spugna morbida.

 

La manutenzione dei cancelli in PVC è altrettanto semplice vista la resistenza di questo materiale plastico. Sarà sufficiente utilizzare acqua saponata e una spugna morbida per lavarlo periodicamente. In alternativa si può utilizzare una miscela di acqua e aceto in grado di restituire lucentezza al materiale. 

 

Quella che richiede maggiori accortezze è invece la manutenzione dei cancelli in legno. Generalmente il legno viene trattato e verniciato con prodotti che proteggono dall’azione degli eventi meteorologici e degli insetti, ma l’umidità e altri fattori esterni possono comprometterne ugualmente l’integrità causandone anche la deformazione. Per la manutenzione ordinare basta applicare una mano di prodotto trattante per il legno una volta all’anno.

 

Per quanto riguarda la manutenzione dei cancelli in ferro battuto, il problema principale è la ruggine. Per contrastare gli effetti della pioggia e dell’umidità è consigliabile effettuare un trattamento antiruggine ogni due anni. Nel caso apparissero i primi segni di ruggine, è buona norma utilizzare una spazzola metallica e una crema abrasiva per rimuoverla e poi applicare un prodotto antiruggine.

Domande frequenti:

  • Come togliere la ruggine dal cancello?

    Per togliere la ruggine dal cancello in ferro si deve utilizzare una spazzola metallica e una crema abrasiva per rimuoverla e poi applicare un prodotto antiruggine. L’operazione va compiuta mediamente ogni due anni.

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  • Come rivestire un cancello in ferro?

    Un cancello in ferro può essere rivestito con l’utilizzo di diversi materiali, anche se generalmente è utilizzato il legno di varie essenze per impreziosirlo e renderlo adatto a specifici contesti abitativi.

  • Quanto costa un cancello?

    Il costo di un cancello è variabile ed è influenzato dal materiale e dalle dimensioni. Per un cancello di 3x2 metri si va dai 300 euro di un cancello in PVC ai 1.800 euro per i cancelli in ferro battuto.


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