Demolizione di fabbricati: come e quando eseguirla

I fabbricati sono delle costruzioni adibite ad usi diversi, coperti e isolati dalle altre costruzione tramite delle divisioni murarie. Esistono diverse classificazione di fabbricati:

• Fabbricati civili:
• Fabbricati industriali;
• Fabbricati rurali.

 

I fabbricati civili possono essere abitazioni, negozi, magazzini o qualsiasi tipo di fabbricato da cui è possibile averne una stima del valore di mercato. Rientrano anche in questa categorie le banche, le chiese, gli ospedali che hanno un mercato molto più ristretto o in alcuni casi inesistente e possono essere di proprietà pubblica.

 

I fabbricati industriali sono quelli che vengono costruiti per essere destinati ad un particolare compito industriale e sono strettamente vincolati a quell’attività.

 

I fabbricati rurali invece sono quelli all’interno dei quali si svolgono le attività necessarie di un fondo rustico.

 

I fabbricati civili possono essere divisi ancora una volta in fabbricati residenziali e fabbricati non residenziali. La categoria dei fabbricati residenziali identifica le costruzioni per uso abitativo, mentre i non residenziali non possono essere convertiti in abitazioni anche se possono essere oggetto di mercato.

 

La demolizione dei fabbricati è un’operazione delicata e deve essere eseguita solo da aziende specializzate e con esperienza nel settore delle demolizioni. Ingaggiare i professionisti del settore permette di eseguire i lavori di demolizione rispettando al massimo tutti gli standard di sicurezza del caso, rendendo le operazioni poco disturbanti per gli edifici ed i fabbricati vicini a quello da demolire.

 

Demolizione di fabbricati vuoto per pieno

Quando si parla di demolizione di fabbricati ci si imbatte nella definizione di “vuoto per pieno”. Questa tecnica permette di definire il volume di un fabbricato da demolire senza tenere in considerazione il conteggio al dettaglio di tutte le opere di demolizione e rimozione. È importante non fraintendere la tecnica vuoto per pieno con una stima orientativa dei costi, questa tecnica è solamente utilizzata per fare il conteggio volume lordo di uno stabile o un edificio.

 

Una volta ottenuto il volume lordo del fabbricato, è possibile calcolare l’esatto costo della demolizione per un fabbricato vuoto per pieno. Per ottenere il risultato bisogna moltiplicare il costo della demolizione per il volume lordo calcolato.

 

Una volta effettuato questo semplice calcolo e stabilito quindi il costo della demolizione è possibile avere un’idea più molto più chiara sull’ammontare della spesa per la demolizione del fabbricato.

 

Luogo del fabbricato da demolire	Prezzi medi
Fabbricato dentro città	Da 20 a 40 euro al metro cubo
Fabbricato fuori città	Da 15 a 20 euro al metro cubo

Demolizioni di fabbricati pericolanti: chi paga?

Quando si è proprietari di fabbricati in disuso e pericolanti, a volte si rende necessaria la demolizione a fini dell’interesse pubblico. Quando sussiste questa necessità di demolizione, a farsi carico dei costi per il servizio di demolizione non è sempre il proprietario ma lo Stato.

 

Infatti in caso di assenza di un piano di recupero del Comune e in stato di impossibilità da parte del  proprietario del fabbricato di procedere ai lavori di abbattimento della struttura, è proprio lo Stato che deve indennizzare la proprietà e procedere a farsi carico dei costi di demolizione.

 

Un caso particolare si ha quando il fabbricato appartiene ad un’azienda ormai fallita. In questo caso di impossibilità oggettiva da parte della proprietà di procedere ai lavori di restauro o di demolizione, il proprietario non è passibile di sanzione come lo sarebbe in altri casi. Non essendoci quindi colpa ed escludendo la libera volontà dell’agente, non è possibile la configurazione del reato e quindi della conseguente sanzione.

 

In casi particolari come questi è sempre raccomandato farsi consigliare dai professionisti del settore. Le aziende che si occupano di demolizioni o comunque che lavorano nell’ambito edile, avranno a disposizione figure specializzate per chiarire ogni dubbio sulle situazioni più delicate e particolari. Farsi affiancare da questi professionisti permette di evitare spiacevoli sorprese sia in caso di lavori di demolizione sia in caso di eventuali adeguamenti e azioni da compiere per evitare di essere passibili di sanzioni pecuniarie e penali anche di grande rilevanza.

 

Bonus fiscali sulla demolizione dei fabbricati

Investire nella demolizione di un fabbricato può rappresentare un grande esborso economico in caso di fabbricati di grandi dimensioni. Le opportunità di risparmio che si celano dietro le demolizioni però possono essere veramente vantaggiose.

 

L’agevolazione più importante in tema di demolizioni è sicuramente la detrazione IRPEF che può arrivare fino al 50%. La metà della spesa viene erogata durante i 10 anni successivi all’avvio della pratica di rimborso.

 

Per accedere all’agevolazione però non basta solo procedere alla demolizione, ma è necessario procedere successivamente alla nuova costruzione che sia uguale per volumetria e sagoma al fabbricato demolito. Queste sono condizioni fondamentali per ottenere la detrazione IRPEF fino al 50%.

 

Gli sgravi fiscali di questo genere sono suscettibili di variazioni continue. Restare aggiornati sugli sgravi fiscali per la riqualificazione di stabili e fabbricati può rappresentare un’opportunità unica per risparmiare. Affidarsi ad aziende specializzate è la soluzione migliore per far sì che un professionista diventi il punto di riferimento non solo dal punto di vista operativo, ma soprattutto dal punto di vista economico-fiscale.