Disinfestazione tarli: come liberarsene in modo definitivo

I tarli sono insetti infestanti di diversa tipologia e grandezza che si nutrono di legno e vivono al suo interno. Per questa caratteristica sono conosciuti anche con il nome di insetti xilofagi, il cui significato è appunto “mangiatori di legno”.

 

Il tarlo è un insetto a metamorfosi completa, il che significa che attraversa tutti gli stadi da uovo a larva fino allo stadio adulto e in ognuna di queste fasi assume una forma diversa dallo stadio precedente.

 

I casi in cui è necessaria la disinfestazione dai tarli stanno diventando sempre più frequenti per il crescente impiego del legno a scopi edilizi.

 

Dopo anni caratterizzati dall’utilizzo del cemento, il rinnovato interesse per i materiali naturali e la moda della bioedilizia hanno riportato in auge il legno tra costruttori e architetti.

 

La sostenibilità ha un risvolto della medaglia che in questo caso è rappresentato dalla possibilità che il legno possa essere attaccato da tarli e termiti la cui azione può causare gravi danni strutturali all’edificio.

 

Per questa ragione è necessario affidarsi agli specialisti della disinfestazione tarli, la cui esperienza nella gestione delle situazioni più delicate e la competenza nell’impiego delle tecniche più efficaci, sarà fondamentale per risolvere in modo definitivo il problema legato alla presenza di questi ospiti indesiderati.

 

Le tre specie di tarli del legno

Fra i tarli del legno si individuano tre specie con dimensioni e caratteristiche differenti:

• Anobidi
• Lictidi
• Cerambicidi

 

Gli Anobidi e i Lictidi sono conosciuti anche con il nome generico di piccoli tarli per via delle dimensioni ridotte che in genere non superano i 3 mm. Di dimensioni decisamente maggiori, invece, i cerambicidi che possono arrivare fino a 20 mm.

 

Gli Anobidi  in genere attaccano superficialmente il legno senza compromettere la stabilità delle strutture. Prediligono legni stagionati senza corteccia, inclusi i compensati.

 

Una specie di Anobide più grande il cui nome scientifico è Xestobium rufovillosum, può compromettere la stabilità delle strutture in caso di gravi infestazioni. È una specie rumorosa che durante l’azione di erosione del legno è in grado di produce una sorta di ticchettio simile a quello di un orologio.

 

I Lictidi aggrediscono principalmente parquet, legni nuovi e battiscopa.

 

Infine i Cerambicidi, la varietà caratterizzata dalle dimensioni maggiori. Tra tutti i tarli del legno sono quelli in grado di creare più danni. Sono attratti dalle resine, dai legni di conifere e dai legni duri di latifoglie. Con la loro azione sul legno sono in grado di far collassare intere strutture portanti come le travi.

 

Di seguito una tabella dei prezzi medi per la disinfestazione tarli attraverso di varie tecniche.

 

Tipologia di disinfestazione tarli	Prezzi medi
Disinfestazione tarli	Circa 100 euro a metro cubo
Disinfestazione tarli con fumigazione	Circa 200 euro
Disinfestazione tarli con microonde	Da 50 a 250 euro

 

Come riconoscere la presenza dei tarli

Come accade per molti insetti infestanti, anche la presenza dei tarli è riscontrabile tramite alcuni chiari indicatori.

 

Il primo fra tutti è la presenza di fori sul legno. In alcuni casi si può trattare di semplici difetti naturali del materiale oppure potrebbero indicare una passata infestazione.

 

Il secondo indicatore è la presenza di rosume, cioè segatura finissima al punto da sembrare polvere.

 

Il terzo e ultimo indizio è rappresentato dalla presenza di un rumore ritmico simile a quello di un orologio. Le specie più grandi di tarli, infatti, generano una sorta di ticchettio che di fatto rappresenta un segno inconfondibile della loro presenza in casa.

 

Disinfestazione tarli: come avviene

Esistono varie tecniche per effettuare una disinfestazione tarli efficace in base alle circostanze e allo stadio dell’infestazione.

 

Di sicuro è sconsigliabile affidarsi a soluzioni di disinfestazione dei tarli fai da te il cui rischio è non solo quello di fare un buco nell’acqua, quanto quello di peggiorare la situazione oppure non rendersi conto della gravità dei danni provocati al legno.

 

Nel caso in cui i tarli aggrediscano oggetti in legno, si può ricorrere a specifici trattamenti antitarlo tramite insetticidi mirati. In casi estremi si può ricorrere anche a tecniche particolari come il sottovuoto e l’impiego di anidride carbonica il cui effetto è quello di uccidere i tarli a qualsiasi stadio di sviluppo.

 

Situazione diversa se ad essere infestati sono soppalchi, soffitti o travature. In questi casi, dopo aver valutato il grado di danni provocato dai tarli alle strutture in legno, si utilizzano trattamenti termici con microonde.

 

Si tratta di interventi delicati la cui messa in opera può essere svolta solo da professionisti della disinfestazione tarli dotati di apposite apparecchiature e del giusto grado di esperienza tale da non provocare danni al legno.

 

Anche il miglior trattamento finalizzato alla disinfestazione dei tarli non è in grado di risolvere eventuali danni di tarlatura  la cui risoluzione richiederà specifiche opere di restauro del legno.

 

È bene sapere, inoltre, che al termine di un qualsiasi intervento di disinfestazione tarli professionale, vi è la concreta possibilità che i tarli possano tornare ad attaccare.

 

Per scongiurare uno scenario di questo tipo, è consigliabile abbinare dei trattamenti antitarlo a scopo preventivo il cui impiego dovrebbe rafforzare l’effetto della disinfestazione e prevenire possibili attacchi futuri da parte dei tarli di qualsiasi specie.