Gasolio per caldaie: come utilizzarlo

Le caldaie a gasolio sono ancora oggi tra le più impiegate sia per le ottime prestazioni che per la resa piacevole a livello estetico. Sono alimentate da combustibili liquidi (gasolio o nafta) e vengono considerate tra le soluzioni migliori sul mercato.

 

La loro diffusione in Italia è avvenuta principalmente negli anni ’70 quando la metanizzazione non aveva ancora raggiunto una capillare distribuzione su buona parte del territorio nazionale e gli impianti a GPL. non avevano ancora preso piede.

 

Le caldaie a gasolio – specialmente i nuovi modelli a condenzazione – consentono un buon risparmio sulla bolletta dei consumi energetici, soprattutto se paragonate ad altri sistemi di riscaldamento. Inoltre, hanno la possibilità di camminare di pari passo con i pannelli solari.

 

Caldaie a gasolio: come funzionano

C’è da scoprire anche come è fatta una caldaia a gasolio per arrivare a comprendere meglio il suo funzionamento. La caldaia a gasolio è formata da un corpo centrale con camera di combustione in acciaio o ghisa, rivestita al suo interno di materiale riscaldante, posizionato così da agevolare la circolazione del flusso.

 

Il bruciatore al suo interno e integrato può esser anche a fiamma blu per agevolare la combustione, mentre il rivestimento esterno garantisce che il calore non si perda.

 

Una pompa prende il combustibile da una cisterna apposita e dopo averla miscelata con l’aria circostante, la trasporta tramite il bruciatore e le convoglia nella camera a fuoco. Attraverso questo processo vengono riscaldati circa 200 litri d’acqua, i quali riusciranno a soddisfare il fabbisogno familiare.

 

Tipologie di caldaie per gasolio

Quando ci si avvicina all’acquisto di una caldaia a gasolio è possibile scegliere alcune soluzioni che cambieranno tra di loro per modalità d’installazione e per la possibilità di essere integrati con diversi sistemi di riscaldamento o di produzione dell’acqua calda.

 

I prodotti più venduti sono la caldaia a gasolio a condensazione a pavimento e la caldaia con pannelli radianti a pavimento.

 

Nelle soluzioni indicate, i tubi multistrato sono sviluppati con l’obiettivo di diminuire i materiali di plastica. Si deve anche aggiungere che il funzionamento a temperature ridotte rendono il gasolio particolarmente conveniente da un punto di vista economico.

 

Caldaie a gasolio: prezzi medi

I prezzi oscillano dai 900 € per i modelli base ma possono arrivare anche fino a 3.500 € per i modelli più costosi. In ogni caso, dovrebbe essere incluso il kit per lo smaltimento dei fumi.

 

I costi d’installazione possono variare sensibilmente, alcuni canali d’acquisto la prevedono già all’interno del prezzo della caldaia mentre per il solo intervento i lavori possono arrivare a costare anche fino a 1.000 €.

 

Tipologia di caldaia a gasolio	Prezzi medi
Modello base	900 €
Modello intermedioÂ	1.500 €
Modello full optional	1.500 €

 

Caldaie vecchie: come smaltirle

Come diverse parti dell’impianto di riscaldamento (ad esempio il termostato),  le caldaie sono classificate come RAEE (ovvero rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche). Il discrimine non sta dunque nella grandezza dell’elettrodomestico ma nella modalità di alimentazione. In sostanza, essi sono dispositivi che devono essere smaltiti attenendosi a precise procedure sulle quali è consigliato documentarsi e agire attraverso degli specializzati.

Come tutti i RAEE, anche la caldaia deve essere smaltita in maniera adeguata, così da permettere il corretto recupero dei componenti e scongiurare danni alla natura. Che, oltre a rappresentare un pericolo per la salute pubblica, può esporre a sanzioni i soggetti che eseguono uno smaltimento senza seguire le norme da rispettare.

Sono diverse le opzioni per smaltire una vecchia caldaia. Ciò che deve essere garantito è la sicurezza dal punto di vista della sicurezza e della correttezza di smaltimento sul piano del rispetto della legge. Quando si realizza la volontà di sostituire la caldaia, solitamente chi si occupa di installare la nuova si fa carico dell’incombenza e si adopera per lo smaltimento seguendo le norme che la legge impone a riguardo. 

 

Se però si vuole solcare una strada diversa, sarà possibile optare per il coinvolgimento di enti o aziende specializzati nello smaltimento di questa tipologia di rifiuti, i quali si occuperanno di venire a prendere la vecchia caldaia per poi realizzare la procedura per smaltirla senza disperdere nell’ambiente sostanze pericolose.

 

Esiste anche una soluzione più fai date: mettere la vecchia caldaia in macchina e portarla presso le isole ecologiche presenti nella propria città. Quest’ultima soluzione, per quanto realizzabile su n piano pratico, è sconsigliata. È sempre meglio informarsi contattando l’azienda che nel proprio Comune specializzata nello smaltimento di rifiuti non ordinari. In questo modo è possibile venire a conoscenza delle corrette procedure per smaltire una vecchia caldaia e delle possibilità offerte dalla propria città di residenza.