Installazione di impianti antifurto: quando valutarlo e quanto costa

L’installazione di un impianto di allarme antifurto è lo strumento più efficace per aumentare il livello di sicurezza nella propria abitazione.

Proprio per la finalità delicata che esso richiede,  è necessaria un’attenta valutazione dei bisogni e delle offerte disponibili sul mercato. Per il privato è complicato scegliere le varie tecnologie presenti  e conoscere la validità di un sistema di antifurto piuttosto che di un altro. Si tratta di un settore in continua evoluzione e l’offerta spesso si è arricchita anche di una competizione serratissima tra diversi brand, magari anche a scapito dei professionisti capaci di installare efficienti sistemi di antifurto.

 

Quello che deve essere chiaro è che installare in una casa un sistema antifurto vuol dire fare un investimento per il proprio futuro, da valutare in ogni dettaglio.  Al di là del rischio di spendere soldi invano, c’è da considerare che un sistema antifurto di bassa qualità rischierebbe di compromettere la propria sicurezza, della propria famiglia o del posto di lavoro che si vuole salvaguardare.

 

Ecco perché è consigliabile di rivolgersi ad un’azienda specializzata nel settore. Dunque, optando per un installatore professionista, la prevenzione sarà sicuramente di qualità e si avrà un sistema flessibile, capace di conformarsi nel tempo alle diverse esigenze della famiglia.

 

L’investimento effettuato verrà restituito in termini di sicurezza ed anche sotto l’aspetto economico il vantaggio sarà tangibile: un sistema di allarme di qualità non obbligherà mai a sostituzioni radicali e sarà adeguatamente assistito da un completo programma di manutenzione.

 

Come funziona un impianto antifurto

Un impianto antifurto è composto solitamente da quattro elementi:

• I dispositivi di comando: come ad esempio chiavi, telecomandoo tastiera che servono ad attivare o disattivare il sistema;
• La centralina: la parte più importante, che elabora le varie rilevazioni che vengono registrate e trasformate in dati e che, se necessario, attiva l’allarme
• I sensori: sono i dispositivi che inviano alla centralina tutto ciò che rilevano dispositivi sonori;
• La sirena d’allarme: il dispositivo sonoro che si attiva nel caso in cui i sensori rilevino un’attività sospetta.

 

Tipologie di impianto allarme antifurto per la casa

Ci sono numerosi tipi di allarme per l’abitazione, ognuno dei quali presenta differenti tipi di rilevatori e di funzioni. Una differenziazione può essere realizzata, prima di tutto, tra impianti di allarme antifurto filare (via cavo) ed impianti di allarme antifurto senza fili (wireless).

 

Tipologia di antifurto	Prezzi medi
Antifurto wireless	4.400  €
Antifurto cablato	4. 770 €
Antifurto perimetrale	3. 900 €
Antifurto volumetrico	3. 000 €
Sensore per finestre	1.800 €
Antifurto senza fili	1.520 €

Impianti allarme con fili o via cavo

Gli impianti di allarme filare o via cavo sono realizzati attraverso una rete di cavi elettrici che collegano le varie componenti del sistema piazzate nella struttura.

 

Sono alimentati da un circuito elettrico a bassa tensione i cui fili – solo per alcuni modelli – possono essere fissati nel già presente impianto elettrico. Questo caso potrebbe rivelarsi già una buona fonte di risparmio, in quanto l’installazione non richiederebbe lavori di adattamento onerosi.

 

Inoltre, si tratta di una tipologia di allarme molto sicura.  I fili che ne permettono il funzionamento sono incassati nel muro ed il tentativo di tranciarli farebbe scattare l’intero impianto di allarme: i ladri dovrebbero fuggire subito.

 

L’impianto di allarme con fili o via cavo è perfetto negli edifici in fase di costruzione o di ristrutturazione. Al contrario, il lavoro richiederebbe spese maggiori per gli interventi di foratura e riparazione dei muri per permettere il passaggio dei fili.

 

Gli elementi da installare in un impianto sono minimo tre: la centrale, i rilevatori e la sirena. Questi vanno collegati tra loro in tutto l’edificio e, dunque, non sempre lo spazio per inserire i fili nelle canaline di un impianto elettrico già esistente risulta sufficiente. Per questo motivo, il tempo di realizzazione per l’installazione dell’allarme con i fili diventa notevole. 

 

Impianto allarme senza fili o via radio (wireless)

Nella sua composizione, un impianto di allarme senza fili (wireless o via radio) è uguale a quello di un sistema via cavo. È realizzato dalla centrale di allarme (che si occupa dell’impianto antintrusione) la quale, grazie ai rivelatori disposti nelle varie zone dell’edificio, è in grado di rilevare l’intrusione ed inviare il segnale alla centralina e ai dispositivi di allarme acustici (come le sirene) o i combinatori telefonici per segnalare l’allarme alle forze dell’ordine.

 

Questa soluzione non ha bisogno di cavi di alcun genere perché le varie componenti dell’allarme comunicano tra loro grazie alle onde elettromagnetiche via etere.

 

Le batterie a lunga durata forniscono l’energia necessaria ai vari dispositivi: la carica delle batterie è periodicamente segnalata e se è in procinto di terminare la potenza, viene avvisato direttamente l’installatore che si dovrà occupare della sostituzione. Questo consente all’impianto di allarme di funzionare anche se dovessero scattare lunghi blackout oppure guasti alla linea elettrica, facendo rimanere così la casa sempre al sicuro. Le tempistiche per l’installazione di una videosorveglianza wireless di solito non sono lunghe.

 

I costi di questo antifurto sono generalmente bassi, così come quelli dell’installazione, in quanto non ci sono lavori di muratura per il passaggio dei cavi. Inoltre, questo tipo di antifurto deve ssere aggiornato e perfezionato nel tempo. È possibile anche spostarlo di casa in casa nell’eventualità di un trasferimento.

 

Impianti allarme misti via cavo e via radio

Questa tipologia di impianto di allarme misto è caratterizzata dal fatto che una parte dell’impianto è installata con i cavi, mentre un’altra lavora in modalità wireless. Solitamente la parte installata con i cavi comprende solo la centralina, alimentata con l’energia elettrica. I sensori invece comunicano con le onde radio.

 

Gli impianti di allarme misti di solito sono la conseguenza dell’ampliamento di un impianto con cavi già esistente, ai quali vengono aggiunti altre componenti senza fili.

 

Impianti d’antifurto a sistema misto

Questa tipologia di antifurti per la casa è considerata la migliore. Gli impianti di allarme misti sono progettati per tutelare un edificio mettendo insieme misure di protezione attiva e passiva.

 

In questo caso, i sensori installati in particolari punti come la serratura della porta, aumentano sensibilmente la protezione.