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In genere, quando si pensa alle porte di casa, si pensa al legno: legno massello, tamburato, laccato, laminato, legno e vetro. Un’alternativa, elegante e moderna, è rappresentata dal vetro. Tuttavia, esiste una terza possibilità: le porte in PVC. Più economiche rispetto al legno, lo simulano visivamente. E possono essere anch’esse a battente, scorrevoli o a soffietto. Se si opta poi per il PVC a taglio termico, le porte così realizzate apportano anche benefici a livello energetico. Il loro principale vantaggio, tuttavia, resta dalla bassa manutenzione e la facilità di pulizia.
Il prezzo delle porte in PVC dipende principalmente dalla tipologia di porta che si va ad installare, e dalle sue dimensioni.
Per quanto riguarda le porte interne, le variabili da tenere in considerazione sono:
Di seguito una tabella con dei prezzi indicativi:
Porte interne | Prezzi medi |
Porta a battente | 150 – 550 € |
Porta a libro | 300 – 600 € |
Porta scorrevole | 350 – 800 € |
In caso si volesse una porta in PVC ad effetto legno, bisogna mettere in conto circa 800 €.
Le porte in PVC, esattamente come le porte in legno, possono essere scelte in una vasta gamma di finiture. La massima versatilità in termini di colore la garantiscono le porte in PVC laccato, ad effetto lucido. Ma è possibile optare anche per le tradizionali porte in PVC a telaio, per una porta scorrevole oppure o per una porta in PVC con inserti in vetro. Ovviamente, più complesso è il design, più si alzerà il prezzo.
Le porte in PVC possono essere:
Diversi sono gli aspetti da considerare, per individuare il modello perfetto per le proprie esigenze. Innanzitutto, è bene considerare quanto spazio si ha a disposizione. Ad esempio, le porte scorrevoli sono indicate quando gli ambienti sono piccoli ma – le pareti in cui il vano di scorrimento viene inserito – non possono essere bucate, e sono dunque sconsigliate in caso si vogliano mantenere lì quadri e specchi. Se si desidera che la porta abbia un colore particolare, è consigliabile scegliere una classica porta a battente fornendo poi il codice colore al produttore. Infine, per ottenere il massimo risultato in termini di efficienza energetica, si dovranno acquistare porte in PVC a taglio termico: queste, grazie al materiale isolante inserito tra il profilo interno ed esterno del telaio, riescono a preservare il caldo (oppure il fresco) all’interno dell’ambiente in cui vengono montate.
Il principale vantaggio del PVC è rappresentato dalla sua economicità: rispetto al legno è decisamente più a buon mercato, pur riuscendo ad imitarne l’aspetto (motivo per cui viene spesso scelto quando, dopo aver installato il parquet, il budget non consente di installare porte in vero legno nella stessa essenza del pavimento).
Il secondo vantaggio del PVC è rappresentato dalla facilità di manutenzione: le porte così realizzate sono resistenti agli agenti atmosferici e impermeabili, non temono le infiltrazioni d’acqua e neppure le sollecitazioni del vento. Sono inoltre ignifughe e leggere, adatte anche per aperture sovradimensionate, e possono essere pulite con grande facilità.
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Le porte in PVC a effetto legno possono essere pulite con un panno bagnato in acqua tiepida, a cui aggiungere un goccio di sapone neutro in caso lo sporco sia ostinato.
Richiedi un Preventivo su PG CasaSe le porte in PVC bianco tendono ad ingiallire, è possibile sbiancarle con una miscela d’acqua tiepida (200 ml), aceto bianco (2 cucchiai) e bicarbonato (1 cucchiaio).
Versa in una vaschetta una parte di acqua e due di aceto, e sfrega la macchia con una spugnetta abrasiva a grana finissima.