Pulizia stufe a legna: ogni quanto farla e quanto costa

Gli impianti di riscaldamento domestico necessitano di regolari interventi di manutenzione, al fine di garantire il corretto funzionamento dei dispositivi, nonché la sicurezza degli ambienti e la salubrità dell’aria. Le stufe a legna rappresentano un sistema di riscaldamento eccellente: pratiche e funzionali, esse sono caratterizzate da una buona resistenza nel tempo, ottime prestazioni in termini di rendimento termico e costi di gestione abbastanza ridotti.

 

Uno dei numerosi vantaggi delle stufe a legna sta proprio nella loro semplicità di manutenzione: basteranno piccole accortezze e pochi interventi specifici per garantire la duratura degli impianti nel corso del tempo e mantenere inalterate le prestazioni, consentendo un significativo risparmio sui costi del riscaldamento.

• Quali sono i vantaggi di una stufa a legna
• Come effettuare correttamente la pulizia di una stufa a legna
• Quanto costa la manutenzione delle stufe a legna
• Richiedi un preventivo

Quali sono i vantaggi di una stufa a legna

Le stufe a legna sono da sempre una delle soluzioni più apprezzate per il riscaldamento della casa: pratiche e funzionali, esse sono perfette per chi è alla ricerca di un sistema che sia allo stesso tempo efficiente ed economico. Gli impianti di riscaldamento a legna rappresentano inoltre un’opzione molto apprezzata dal punto di vista estetico, in quanto consentono un raffinato effetto con fiamma a vista, cosicché possano essere inseriti all’interno di in ogni ambiente, senza rovinare l’arredamento della casa.

 

Uno dei vantaggi di questo impianto di riscaldamento sta anche nella sua facilità di installazione: è sufficiente che l’immobile sia dotato di una canna fumaria. Una volta installato un dispositivo a legna, potrai risparmiare anche sui costi di manutenzione, in quanto questo tipo di stufa necessita di pochi interventi mirati da eseguire annualmente.

Come effettuare correttamente la pulizia di una stufa a legna

Per garantire delle prestazioni efficienti e per assicurare la durata di una stufa a legna, è opportuno effettuare regolarmente degli interventi di manutenzione; i controlli vanno effettuati in genere una volta all’anno, possibilmente in primavera dopo il periodo di maggior utilizzo, o in alternativa durante l’autunno, prima dell’accensione degli impianti.

 

Una delle operazioni più importanti riguarda l’analisi di tutte le componenti della stufa: la camera di combustione, il fondo, la griglia e le pareti in refrattario, infatti, sono sottoposte ad elevate temperature e quindi possono essere soggette ad usura, deformazioni e corrosioni; va poi controllata la tenuta di tutte le guarnizioni e del mastice isolante, la cui sostituzione dovrebbe avvenire con una frequenza media di 2-4 anni a seconda di quanto riportato sul libretto dell’impianto.

 

In più, prima di rimettere in funzione la stufa, è indispensabile pulire la canna fumaria e il deviatore dei fumi, rimuovendo accuratamente tutti gli eventuali residui di fuliggine, cenere o detriti. Anche il vetro atermico posto a protezione della fiamma va pulito accuratamente tramite l’utilizzo di apposite spazzole metalliche: si tratta di un’operazione delicata che andrebbe eseguita da spazzacamini qualificati, in quanto mani poco esperte rischierebbero di rovinare il refrattario interno e spargere cenere per tutta la casa.

 

Altri interventi di manutenzione possono prevedere la pulizia della vaschetta per la cenere. Un’importante accortezza in merito, è quella di non rimuovere mai del tutto la cenere nel raccoglitore: uno strato di cenere, infatti, migliora la combustione agendo da isolante e riflettendo il calore; inoltre, essa evita che le braci ardenti entrino direttamente a contatto con le pareti della stufa, consentendo una minore usura dei componenti.

 

Può capitare talvolta che le parti metalliche della stufa presentino delle fastidiose macchie di ruggine: se si tratta di incrostazioni superficiali sarà sufficiente trattare la zona con una paglietta metallica o una spazzola abrasiva; in alternativa, per i rivestimenti più rovinati, sarà necessario ricorrere ad una verniciatura del pezzo interessato. Per evitare questo fenomeno, durante il periodo di inattività del dispositivo, si può inserire un sacchetto di sali igroscopici all’interno del focolare.

Quanto costa la manutenzione delle stufe a legna

I costi di gestione di una stufa a legna possono variare in base a diversi fattori, come il modello o le dimensioni, le caratteristiche specifiche dell’apparecchio o le condizioni degli impianti. Ecco una tabella dei prezzi medi:

 

Tipologia	Costo
Pulizia stufa standard	100€ – 200€
Pulizia componenti interne	40€ – 50€
Spazzacamino	35€ – 200€
Videoispezione condutture	35€ – 50€
Test di tiraggio	30€ – 80€

Richiedi un preventivo

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