Stufe a fuoco misto: come funzionano e quali sono i costi

Le stufe a fuoco misto – anche conosciute come stufe combinate, stufe ibride o stufe bivalenti – sono un prodotto molto in voga e desiderato soprattutto da chi è in cerca di un prodotto innovativo che abbia una doppia funzionalità: a legna e a pellet.

 

Il fatto di essere alimentate con un doppio combustibile consente a colui che le installa un notevole vantaggio, quello di poter scegliere sempre in base sia alle proprie esigenze del momento che ai prezzi di mercato quale materiale utilizzare come combustibile per la propria stufa.

• Come funzionano le stufe a fuoco misto?
• I vantaggi del legno
• I vantaggi del pellet
• Costi e considerazioni conclusive sulle stufe a fuoco misto

Come funzionano le stufe a fuoco misto?

A dire la verità, le stufe a fuoco misto non hanno un funzionamento differente da quello di una normale stufa nella quale si inserisce il combustibile – in questo caso legna e pellet – e si accende il fuoco, godendosi sia il crepitio tipico del focolare acceso che il calore piacevolmente emanato.

 

Per far sì che la stufa funzioni, potrai inserire uno solo dei due combustibili o addirittura tutti e due insieme! Le stufe a fuoco misto di nuova generazione, infatti, dispongono di un sistema di rilevamento automatico del combustibile: se la legna finisce e non ne viene aggiunta altra, in automatico la stufa inizia a funzionare a pellet senza dover interrompere il suo funzionamento. Oppure il contrario: se la corrente andasse via all’improvviso – e, come sappiamo, le stufe a pellet necessitano della corrente per funzionare – la stufa a fuoco misto inizierebbe ad utilizzare la legna come combustibile, garantendo il riscaldamento dell’ambiente per un ulteriore lasso di tempo.

I vantaggi del legno

I vantaggi dell’utilizzo della legna come combustibile sono tanti e di altissima qualità. In primis, si tratta di un metodo di riscaldamento eco-friendly in quanto si stima che – la CO2 prodotta dalla combustione della legna – sia equiparabile in quantità alla CO2 che la legna avrebbe impiegato per decomporsi in natura, anche se dilazionata nel tempo. Un altro vantaggio si ravvisa dal punto di vista economico: la legna non è un combustibile particolarmente costoso e il suo prezzo si mantiene pressoché stabile nel tempo.

 

Si ricorda però, che per essere un buon combustibile, la legna deve essere stagionata; deve avere cioè una “stagionatura” compresa tra i 18 e i 24 mesi. La legna può anche essere secca: l’importante è che, in ogni caso, la legna da ardere nella stufa abbia sempre meno del 20% di umidità.

I vantaggi del pellet

Anche i vantaggi della combustione del pellet sono notevoli. In primis, l’utilizzo del pellet comporta una stufa che si accende – e di conseguenza, riscalda – più velocemente l’ambiente, producendo al contempo meno fumo e meno residui. A parità di combustibile, il pellet possiede – rispetto alla legna – un maggior potere calorifico; il che significa ambiente più caldo con costi minori e minor spazio di stoccaggio.

Costi e considerazioni conclusive sulle stufe a fuoco misto

Dopo aver analizzato tutti i vantaggi che comporta l’utilizzo congiunto di legna e pellet come combustibili all’interno dell’unico sistema proposto dalla stufa a fuoco misto, è il momento di parlare di prezzi.

 

Quanto costa una stufa a fuoco misto? Nella tabella sottostante, una stima dei prezzi medi delle varie tipologie di stufe a fuoco misto e della percentuale di risparmio che il loro utilizzo abituale vi consentirà rispetto ad altri metodi di riscaldamento.

 

Tipologia di stufa a fuoco misto	Costo	% di risparmio rispetto al riscaldamento:
		Gas metano	Pellet	Legna
Normale stufa combinata legno-pellet	Da 3.500 € a 6.500 €	60%	30%	40%
Stufa combinata legno-pellet a tiraggio naturale	Da 2.200 € a 3.200 €
Stufa combinata legno-pellet con rivestimento in maiolica	Da 2.500 € a 4.000 €

 

Sul mercato potrete trovare moltissime stufe a fuoco misto dal design moderno e accattivante. Prima dell’acquisto dovreste considerare alcune importanti caratteristiche, come la dimensione ambiente in cui la stufa dovrà essere inserita; il tipo di tiraggio, per evitare che il fumo possa fuoriuscire dalla stufa e invadere il tuo salotto o la tua cucina rendendo impossibile la permanenza nella stanza. Importante è anche sincerarsi in merito alla dimensione della camera a fuoco – la parte in cui il legno o i pellet bruciano producendo calore – la quale deve essere abbastanza ampia per avere un certo grado di autonomia.

 

Se il tuo vecchio sistema di riscaldamento non è più efficiente o troppo costoso, tramite PG Casa potrai richiedere un preventivo ai migliori rivenditori di stufe a fuoco misto presenti sul tuo territorio.