Come smaltire correttamente i rifiuti elettronici e ingombranti
I rifiuti ingombranti e i vecchi elettrodomestici necessitano di precise procedure di smaltimento per non danneggiare l'ambiente. Ecco come comportarsi
Quello dello smaltimento di rifiuti ingombranti ed elettrodomestici è un tema sempre più attuale, legato alle numerose problematiche ambientali connesse a questo tipo di prodotti. I rischi derivanti dall’abbandono dei rifiuti elettronici nell’ambiente sono infatti elevatissimi, a causa della presenza al loro interno di sostanze inquinanti che possono facilmente penetrare nel terreno. Per questo motivo le diverse normative adottate negli ultimi anni hanno spinto sulla semplificazione per gli utenti delle modalità di smaltimento.
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Cosa sono i RAEE
Con l’acronimo RAEE si intendono i Rifiuti da Apparecchiature Elettroniche ed Elettriche, ossia tutti quei prodotti ormai di uso quotidiano, come smartphone, notebook, lavatrici e ogni altro tipo di elettrodomestico giunti alla fine del ciclo di vita.
Tali rifiuti vengono classificati in 5 categorie:
- R1: Apparecchiature per lo scambio di temperatura con fluidi, come frigo e condizionatori;
- R2: Grandi apparecchiature, come lavatrici, asciugatrici e lavastoviglie;
- R3: Tv e monitor;
- R4: IT e Consumer electronics, apparecchi di illuminazione, PED e altro, ossia tutti quei piccoli elettrodomestici, impianti audio e beni di elettronica di consumo che utilizziamo quotidianamente;
- R5: Lampadine di ogni tipo e altre sorgenti luminose.
Tutti questi prodotti presentano particolari problematiche in fase di smaltimento e necessitano di essere trattati secondo procedure ben precise. Se pensiamo all’enorme quantità di prodotti di elettronica che ogni giorno vengono acquistati – e di conseguenza sostituiti – in Italia e nel mondo, è evidente l’impatto che questi possono avere sull’ambiente se non smaltiti correttamente: ecco perché è importante impegnarsi da questo punto di vista.
Smaltimento degli elettrodomestici: come fare
In caso di malfunzionamento è sempre consigliabile procedere con la riparazione dell’elettrodomestico, possibilmente rivolgendosi a centri autorizzati e verificando se è ancora in garanzia. Se gli esperti suggeriscono di non riparare l’elettrodomestico ma sostituirlo direttamente, occorre proseguire con il suo corretto smaltimento.
Gli elettrodomestici obsoleti, identificati come RAEE, devono essere smaltiti seguendo precise procedure in grado di garantire la piena sicurezza e il minimo impatto ambientale delle operazioni. Le normative più recenti hanno introdotto, a tal proposito, l’obbligo per i rivenditori di ritirare gratuitamente i vecchi elettrodomestici al momento della consegna di quelli nuovi. A fronte di un piccolo eco-contributo RAEE già incluso nel prezzo dei nuovi prodotti, infatti, è prevista la possibilità di smaltire le vecchie apparecchiature elettriche ed elettroniche senza preoccupazioni.
Per lo smaltimento dei RAEE sono inoltre previste altre modalità, come la consegna diretta a un centro di raccolta specializzato o il ritiro a domicilio da parte di professionisti del settore. Solo in questo modo vi è la certezza che il prodotto venga smontato nelle varie componenti e trattato correttamente, con l’avvio a riciclo dei materiali riutilizzabili e lo smaltimento sicuro delle componenti inquinanti e pericolose. Lasciare rifiuti di questo genere nell’ambiente può costare molto caro, sia in termini economici, qualora si incorra in una sanzione da parte delle autorità competenti, sia dal punto di vista ecologico.
Servizio di ritiro degli ingombranti da parte del Comune
Se hai cambiato gli elettrodomestici di casa o gli arredamenti, o se semplicemente a causa di un guasto devi provvedere allo smaltimento del frigorifero vecchio, del forno, del divano e di altri oggetti ingombranti e inquinanti, un’altra soluzione è quella di rivolgersi al proprio Comune. Ogni ente comunale, infatti, dovrebbe aver attivato un apposito ufficio che si occupa del ritiro e dello smaltimento dei rifiuti ingombranti.
Il servizio, sempre gratuito, consente al cittadino di prenotare un appuntamento per il ritiro del bene e di preoccuparsi del solo deposito in strada nel giorno e nell’orario fissato. Gli operatori comunali si occuperanno di recuperare l’oggetto per avviarlo a un apposito centro di raccolta e smaltimento. È solo in queste aree che personale specializzato effettuerà lo smontaggio del mobile o dell’elettrodomestico per recuperare eventuali materiali da riciclare.