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Bonus verande e balconi 2025: i migliori per rifare gli esterni della tua casa

Vuoi rifare il balcone? Oppure installare una nuova veranda? Scopri tutti gli incentivi disponibili nel 2025 per risparmiare il 50% della spesa.

08-05-2025

Alessia Mancini

Content manager e blogger

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Rinnova i tuoi spazi esterni e risparmia fino al 50%!

Il 2025 è l’anno perfetto per trasformare balconi e verande grazie agli incentivi fiscali ancora ai massimi livelli. Che tu desideri vetrate panoramiche, eleganti pergole bioclimatiche o la completa metamorfosi di un balcone esposto alle intemperie in uno spazio vivibile tutto l’anno, ora puoi farlo con un investimento significativamente ridotto. Tra Ecobonus e Bonus Ristrutturazione, le opportunità per valorizzare la tua casa non mancano, aumentando comfort, efficienza energetica e valore dell’immobile.

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Ecobonus per schermature solari

L’incentivo più interessante per chi desidera rinnovare gli spazi esterni è sicuramente l’Ecobonus perché, a differenza del Bonus casa, non prevede un intervento di ristrutturazione tra i principali requisiti. Tuttavia, in questo bonus rientrano esclusivamente i lavori finalizzati al risparmio energetico, in primis l’acquisto e l’installazione di schermature solari, dispositivi progettati per proteggere le superfici vetrate dall’eccessivo irraggiamento solare, contribuendo al contempo all’efficienza energetica dell’edificio.

La detrazione fiscale copre sia le nuove installazioni che la sostituzione di strutture già esistenti. L’Ecobonus permette di recuperare il 50% della spesa sostenuta, fino a un importo massimo detraibile di 60.000 euro, corrispondente a una spesa totale di 120.000 euro per l’abitazione principale di proprietà.

Diverse tipologie di prodotti possono beneficiare di questo incentivo: dalle classiche tende a bracci alle moderne pergole bioclimatiche, dalle tradizionali persiane alle pratiche tapparelle, fino alle tende a rullo e ai sistemi specifici per ombreggiare lucernari e finestre a tetto. Le schermature possono essere montate all’esterno dell’edificio, integrate nei serramenti o, in alcuni casi specifici, installate all’interno, purché il certificato del prodotto attesti un valore di protezione solare conforme alle normative vigenti.

È importante sottolineare che l’agevolazione non si applica alle installazioni orientate verso nord, nord-est e nord-ovest, come specificato nelle linee guida dell’Enea, l’ente che supervisiona questi incentivi.

Ecobonus per verande e vetrate

In linea con l’obiettivo di migliorare il comfort termico domestico, l’Ecobonus con detrazione al 50% può essere richiesto anche per la realizzazione di verande, attraverso l’installazione di vetrate scorrevoli a risparmio energetico.

Chiudere un balcone con una veranda mobile rappresenta una soluzione particolarmente efficace dal punto di vista dell’efficienza energetica. Questo intervento può generare un risparmio significativo sui costi di riscaldamento, che in molti casi può raggiungere il 30% delle spese annuali per il riscaldamento. Le vetrate mobili installate sul balcone svolgono infatti una duplice funzione: non solo proteggono lo spazio dagli agenti atmosferici, ma fungono anche da sistema passivo per catturare il calore solare, creando un effetto serra controllato che contribuisce al riscaldamento dell’abitazione durante i mesi più freddi.

L’Ecobonus può essere richiesto anche dai contribuenti che intendono sostituire o installare infissi e serramenti che separano gli ambienti riscaldati dall’esterno o da zone prive di climatizzazione.

Bonus ristrutturazione per esterni

Il Bonus ristrutturazione rappresenta un’importante opportunità fiscale per chi desidera rinnovare gli spazi esterni della propria abitazione attraverso interventi di manutenzione straordinaria, restauro o risanamento conservativo. Questa agevolazione si affianca all’Ecobonus, offrendo un ulteriore strumento per sostenere economicamente i lavori di riqualificazione delle abitazioni italiane.

Per l’anno 2025, il governo ha previsto un sistema di detrazioni differenziato in base alla tipologia di immobile. In particolare, per le abitazioni principali viene riconosciuta una detrazione del 50% sulle spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025. Diversamente, per le seconde e terze case, l’agevolazione si riduce al 36% delle spese. In entrambi i casi, è fissato un limite massimo di spesa pari a 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare, con un importo massimo detraibile che può quindi raggiungere i 48.000 euro.

È importante sottolineare che questa misura subirà una progressiva riduzione nei prossimi anni: nel biennio 2026-2027, la percentuale di detrazione scenderà al 36% anche per le abitazioni principali, mentre per gli altri immobili si attesterà al 30%. Il beneficio fiscale viene ripartito in 10 quote annuali di pari importo, a partire dall’anno in cui viene sostenuta la spesa.

L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che numerosi interventi relativi agli spazi esterni rientrano nella categoria della “ristrutturazione edilizia” e sono quindi ammissibili al beneficio. Tra questi figurano: la realizzazione di un nuovo balcone, il rifacimento completo di balconi esistenti con materiali, finiture o colori diversi, l’installazione di vetrate con migliori proprietà di isolamento termico, la sostituzione dei parapetti, il ripristino dei frontalini deteriorati, il rifacimento dell’impermeabilizzazione e della pavimentazione, fino alla trasformazione di un balcone in veranda.

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