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Come e quando potare gli alberi di mimosa

Non sai come potare l'albero di mimosa che hai in giardino? Ecco tutte le informazioni utili per mantenerlo in salute e farlo crescere in modo armonioso

01-03-2018 (Ultimo aggiornamento 07-03-2024)

Susanna Rigutti

Coltivatore diretto

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Hai un albero di mimosa in giardino e pensi che sia arrivato il momento di potarlo? Si tratta di un’azione che periodicamente va eseguita su tutte le piante per permettere loro di crescere in modo più forte ma anche in salute, eliminando i rami secchi e malati. C’è da fare molta attenzione però al come e quando si esegue perché ogni specie necessita di accortezze diverse tenendo in considerazione anche il rapporto che c’è tra potatura e fasi lunari.

Le origini della mimosa risalgono al continente australe e in particolare alla Tasmania: si tratta di una pianta sempreverde con una fioritura eccezionale. Non necessita di grandi cure, ma si devono seguire alcune accortezze che permettono di mantenere la pianta sana e vigorosa: per esempio la potatura della mimosa va effettuata solo quando la pianta è giovane e oltre a questo, non sopporta gli eccessi d’acqua.

Attraverso questa guida scopriremo, dunque, come e quando potare gli alberi di mimosa per mantenerli in salute e farli crescere in modo armonioso. Vedremo quali sono gli strumenti necessari, quali parti dell’albero potare e quali sono le tecniche più appropriate per non danneggiare l’albero. Infine, approfondiremo il periodo migliore per eseguire la potatura, così da ottenere il massimo dei risultati.

Potatura di una mimosa troppo alta: cosa bisogna sapere

La potatura degli alberi di mimosa troppo alti è un’operazione relativamente semplice, ma deve essere eseguita con cura e attenzione per ottenere i migliori risultati. A differenza di altre piante, la mimosa va potata solo quando è giovane, in quanto in età adulta può essere lasciata a sé stessa.

La potatura della mimosa viene definita di “allevamento” e mira a contenere la crescita eccessiva della pianta, dando a questa una forma ordinata e compatta. Questo tipo di potatura può essere eseguito in maniera drastica, soprattutto nei primi anni di vita della pianta, quando mostra una vigoria vegetativa notevole.

I tagli dei rami devono servire anche a dare alla pianta la forma desiderata, ad esempio quella dritta con i lati gonfi, tipica delle mimose coltivate in giardino. Il primo intervento sulla pianta giovane può essere radicale, tagliando i rami che si dipartono da quelli principali del tronco di base a circa trenta centimetri. Questo intervento rallenterà la vigoria vegetativa della mimosa, favorendone una crescita più ordinata.

Le potature successive dovranno sempre puntare al mantenimento della forma della pianta, tagliando i rami troppo lunghi o quelli che deturpano la chioma. Quando la mimosa sarà adulta, invece, gli interventi si potranno diradare e saranno limitati solo alla rimozione delle foglie e dei rami secchi.

Quando potare la mimosa?

Shutterstock

La mimosa è un albero che richiede una potatura periodica per mantenere la sua salute e bellezza, ma la tempistica e la frequenza degli interventi dipendono dalla specie e dall’età dell’albero stesso. In generale, è importante ricordare che la potatura della mimosa si effettua solo dopo la fioritura, in modo da non compromettere la formazione dei boccioli e dei fiori.

La frequenza degli interventi varia a seconda della specie. In particolare, la potatura della mimosa giovane si effettua in genere una volta all’anno, mentre nella varietà “quattro stagioni” va effettuata due volte l’anno. Questo tipo di mimosa fiorisce più volte durante l’anno, quindi è necessario effettuare una potatura periodica per favorire la crescita e la fioritura.

Il periodo migliore per potare la mimosa è la primavera, preferibilmente nel mese di marzo, dopo che la pianta ha completato la sua fioritura. In questo modo, si evita di danneggiare i boccioli e si favorisce la crescita sana dell’albero. Inoltre, è possibile eliminare i rami e le foglie secche in modo più frequente, anche mensilmente, al fine di mantenere l’albero in salute e farlo crescere in modo armonioso.

Come potare la mimosa?

La pianta della mimosa è molto resistente, ma ci sono alcune regole base da seguire per farla crescere sana e forte. Come prima cosa è importante sottolineare che in natura può raggiungere un’altezza di 25 metri, con una media che oscilla tra i 3 e i 4 metri. Si tratta di una pianta vigorosa che mostra una fioritura esplosiva. L’albero di mimosa sopporta molto bene la siccità, mentre non resiste agli eccessi d’acqua sia che si trovi nel terreno, sia che sia piantato in vaso.

La potatura della mimosa è piuttosto semplice rispetto ad altre tipologie di piante: la regola base, come già anticipato, è che sia potata da giovane. Questa pratica serve soprattutto per dare una forma ordinata alla pianta ed evitare crescite eccessive dei rami. Il taglio può essere effettuato in modo drastico, iniziando dai rami secondari, mentre le potature successive dovranno essere focalizzate sui rami troppo lunghi. Infine, le potature in età matura potranno essere relegate solo alla rimozione delle foglie e dei rami secchi.

Non servono grandi attrezzi per effettuare questo lavoro, basta un piccolo coltello con il quale si praticano delle incisioni sui rami che devono essere spezzati in seguito con le mani. I rami troppo lunghi possono essere tagliati fino a metà, mentre durante la prima potatura, si possono effettuare anche incisioni più drastiche.

Quando si eseguono questi tipi di azione c’è sempre da far attenzione non solo all’azione stessa della potatura ma al rispetto di regole e permessi relativi alle piante ad alto fusto. Ci sono, infatti, vincoli e regolamenti che cambiano in base al Comune di residenza. Per tutti questi motivi è sempre bene evitare di agire in modalità fai da te: un taglio sbagliato della pianta può causarle gravi danni e nello stesso tempo puoi incorrere in sanzioni e multe per quello che stai facendo. Rivolgendoti, invece, ad un professionista della cura del giardino e del verde non correrai nessuno di questi rischi.

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