Come trovare la perdita di acqua di un tubo interrato?
Sospetti una perdita d'acqua in tubo interrato? Ecco quali sono i segnali per capire se qualcosa effettivamente non va e quando è necessario chiamare un professionista
Ugo Sollazzo
Idraulico termotecnico
Rilevare una perdita d’acqua da un tubo interrato o comunque posizionato sotto il pavimento è un’impresa tutt’altro che semplice. Tuttavia, è un tipo di perdita che non va assolutamente trascurata, perché può generare nel tempo danni strutturali all’abitazione, aumenti ingenti nei consumi e costi molto superiori per la riparazione stessa.
Individuare una perdita
La ricerca di perdite d’acqua sotto il pavimento non è operazione semplice. In edifici datati, in particolare se gli impianti non sono mai stati rifatti, le tubature sono soggette a deterioramento, incrinature o usura, rendendo più probabile il verificarsi di perdite.
Come rendersi conto che ci si trova di fronte a una perdita? Se la perdita è in tubazioni interrate o nascoste, spesso rimane silente per settimane, manifestandosi solo con bollette insolitamente elevate. Tuttavia è possibile intercettare segnali precoci. Ecco alcune strategie:
- Monitorare il contatore dell’acqua: segna i consumi con frequenza e verifica se ci sono variazioni ingiustificate.
- Ascoltare rumori nei tubi quando tutti i rubinetti sono chiusi: se percepisci suoni di scorrimento, potrebbe esserci una perdita. Puoi interrompere l’uso dell’acqua per almeno un’ora e confrontare la lettura del contatore prima e dopo: se cambia, è probabile una perdita.
- Isolare la zona dell’impianto: se hai valvole di zona, chiudile gradualmente e ripeti il test del contatore per restringere l’area sospetta.
Altri segnali utili:
- Umidità persistente o muffa nei locali interrati o garage
- Pozzanghere o ristagni d’acqua in giardino o sotto il pavimento
- Rumore di acqua che scorre anche quando non si usa
- Calo della pressione dell’acqua nei rubinetti
- Pavimenti che si deformano o piastrelle che si sollevano
- Macchie di efflorescenza sui muri, odore di umido persistente
Quando rivolgersi a uno specialista
Una volta confermato che probabilmente c’è una perdita, è fondamentale rivolgersi a un professionista specializzato. Il fai da te, in questi casi, ha limiti elevati e può peggiorare la situazione.
Uno specialista utilizza tecnologie avanzate per individuare con precisione il punto di guasto, minimizzando demolizioni e tempi. Le tecnologie più comuni includono:
- Idrofono: amplifica il suono dell’acqua che scorre, utile per perdite su tubazioni accessibili.
- Geofono / correlatore acustico: rilevano vibrazioni o rumori sulle tubazioni, anche interrate.
- Termocamera a infrarossi: individua differenze termiche causate dall’acqua fuoriuscita.
- Gas tracciante + correlatore: si immette gas (elio/azoto) nella tubazione: il rilevatore esterno individua il punto esatto.
- Videoispezione con microtelecamere: per ispezionare l’interno di tubazioni, spesso senza bisogno di demolizioni.
- Relining (rivestimento interno senza scavo): tecnica di riparazione interna per tubi parzialmente danneggiati, evitando scavi estesi.
Localizzare la perdita con una tecnica non invasiva consente di intervenire tempestivamente, riducendo l’area da demolire o la porzione di tubo da sostituire. Talvolta il tecnico può intervenire sigillando la perdita o usando tecnologie interne senza aprire il pavimento, ma tutto dipende dall’entità del danno e dallo stato delle tubazioni.
Costi della ricerca perdite occulte
Affidarsi a un’azienda specializzata per individuare una perdita d’acqua occulta comporta costi variabili. Le voci che influenzano il prezzo includono:
- Entità e importanza della perdita
- Estensione dell’area da ispezionare
- Profondità e complessità dell’impianto
- Numero di tecnologie richieste (termocamera, gas, videoispezione, ecc.)
- Difficoltà di accesso e presenza di ostacoli strutturali
Spesso l’intervento di ricerca richiede da 2 ore fino a mezza giornata, ma in casi complessi potrebbe durare più a lungo.
Secondo dati aggiornati, il costo medio della sola individuazione non distruttiva si situa tra € 300 e € 500 per casi standard. In scenari più complessi o in zone con impedimenti strutturali, i preventivi possono salire fino a € 900 o oltre. È importante specificare che questo prezzo è relativo solo alla fase di ricerca e non include la riparazione.
Spesso le aziende offrono pacchetti “ricerca + riparazione senza scavo (relining)” con un prezzo integrato, che può risultare economicamente più conveniente rispetto alle due fasi separate.
Tutele, normative e agevolazioni 2025
Quando la perdita è a valle del contatore (ovvero nell’impianto interno), il cliente ha tutele normative. Ad esempio:
- Secondo la delibera ARERA 609/2021, se i consumi superano in modo anomalo la media degli ultimi due anni (es. il doppio), il cliente può chiedere al gestore il ricalcolo dei volumi eccedenti, escludendo addebiti per fognatura e depurazione su quella parte.
- Il gestore può offrire rateizzazione dell’importo residuo rideterminato (es. fino a 12 mesi) se l’utente è in regola con i pagamenti precedenti.
- Alcuni gestori regionali instaurano un Fondo perdite occulte che copre parte o interamente i costi a carico dell’utente, in presenza di determinati requisiti (es. bolletta digitale attiva). È il caso, ad esempio, di Acque Bresciane.
Per le agevolazioni edilizie, va detto che:
- Il Bonus idrico 2025 è un’agevolazione sociale che prevede uno sconto sulla bolletta dell’acquedotto per nuclei familiari con ISEE entro soglie prestabilite. Non serve una domanda: lo sconto è applicato automaticamente se si possiedono i requisiti.
- La Legge di Bilancio 2025 ha confermato e potenziato le detrazioni fiscali per lavori di ristrutturazione ed efficientamento energetico (50 % per la prima casa), con nuove regole soglia e limiti di spesa. Nota: la ricerca perdite da sola non è generalmente ammessa come intervento agevolabile; potrebbe entrare nella detrazione se fa parte di un lavoro di ristrutturazione più ampio.
Documentazione, reclamo e suggerimenti pratici
È consigliabile documentare ogni fase:
- 1. Fotografie del contatore prima e dopo l’intervento, del punto danneggiato, delle attrezzature usate.
- 2. Conservare fatture e rapporti tecnici del professionista.
- 3. Se il gestore rifiuta il ricalcolo, inviare reclamo via PEC o raccomandata entro i 30 giorni, indicando che si tratta di perdita occulta.
- 4. Se necessario, attivare vie legali o mediazione con il supporto di associazioni consumatori.
Per prevenire future perdite, conviene:
- Effettuare controlli periodici del contatore e dei consumi.
- Installare sistemi di rilevamento perdite (sensori d’acqua, dispositivi smart).
- Programmare manutenzione preventiva dell’impianto idraulico, soprattutto in immobili datati.
- Valutare la sostituzione di tubazioni obsolete in occasione di altri lavori.
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