Accensione anticipata riscaldamento: quali sono i Comuni che l'hanno autorizzata nel 2025
Vuoi sapere se puoi accendere il riscaldamento in anticipo? Scopri tutti i comuni italiani che hanno autorizzato l'accensione anticipata nel 2025: Udine, Cesena, Bologna, L'Aquila e molti altri. Regole, orari e temperature da rispettare.
Alessia Mancini
Content manager e blogger
- Perché alcuni Comuni autorizzano l'accensione anticipata?
- L'elenco completo dei Comuni con accensione anticipata nel 2025
- Quali regole devi rispettare con l'accensione anticipata?
- Come verificare se il tuo Comune ha autorizzato l'accensione
- Perché alcuni Comuni autorizzano l'accensione anticipata?
- L'elenco completo dei Comuni con accensione anticipata nel 2025
- Quali regole devi rispettare con l'accensione anticipata?
- Come verificare se il tuo Comune ha autorizzato l'accensione
Hai già sentito il freddo di questi primi giorni di ottobre? Le temperature minime sono scese improvvisamente e molti comuni italiani hanno deciso di correre ai ripari, autorizzando l’accensione anticipata del riscaldamento. Se abiti in una delle città coinvolte, puoi finalmente accendere i termosifoni prima della data ufficiale prevista dalla tua zona climatica. Non tutti i comuni hanno adottato questa misura, ma l’elenco si sta allungando giorno dopo giorno. Scopriamo insieme quali sono le città che hanno già firmato le ordinanze e quali regole devi rispettare per evitare sanzioni.
Perché alcuni Comuni autorizzano l’accensione anticipata?
Il maltempo improvviso e le temperature ben sotto la media stagionale hanno spinto diverse amministrazioni comunali a firmare ordinanze straordinarie. La decisione viene presa quando le condizioni meteorologiche mettono a rischio il comfort termico dei cittadini, specialmente nelle fasce più vulnerabili della popolazione come anziani e bambini. L’escursione termica tra giorno e notte può essere particolarmente intensa in questo periodo, con massime ancora miti ma minime che possono scendere sotto i 10 gradi.
Le ordinanze non sono automatiche e ogni sindaco valuta autonomamente la situazione del proprio territorio. I comuni possono autorizzare l’accensione anticipata rispettando comunque i limiti imposti dalla normativa nazionale (D.P.R. 74/2013), che prevede orari ridotti rispetto al periodo ordinario e temperature massime da non superare negli ambienti domestici.
L’elenco completo dei Comuni con accensione anticipata nel 2025
Quest’anno sono numerosi i comuni che hanno autorizzato l’accensione anticipata dei riscaldamenti. Ecco la lista aggiornata delle città dove puoi già accendere i termosifoni:
Udine ha autorizzato l’accensione anticipata fino a un massimo di 7 ore giornaliere, pari alla metà del limite ordinario previsto per la zona climatica E. Il comune friulano invita i cittadini a utilizzare il riscaldamento nelle ore più fredde, rispettando i 20 gradi di temperatura massima negli ambienti residenziali.
Cesena permette l’accensione con un limite di 7 ore al giorno e una temperatura massima di 19 gradi, un vincolo ancora più restrittivo rispetto alla norma per favorire il risparmio energetico.
L’Aquila ha firmato l’ordinanza n. 61 che autorizza l’anticipo dal 4 ottobre 2025, consentendo ai cittadini abruzzesi di riscaldare le proprie abitazioni prima della data ufficiale del 15 ottobre.
Avezzano ha adottato un approccio diverso, limitando l’accensione anticipata solo alle strutture sanitarie e sociosanitarie, come ospedali e case di riposo, nelle ore notturne dalle 20 alle 6 del mattino, quando il freddo si fa più intenso.
Pordenone ha anticipato i tempi già dal 2 ottobre 2025, permettendo l’accensione per un massimo di 7 ore giornaliere. Si tratta di uno dei comuni che ha reagito più rapidamente al calo delle temperature.
Nella provincia di Bologna diversi comuni hanno seguito la stessa linea. San Lazzaro ha autorizzato l’accensione dal 6 ottobre con un limite più restrittivo di 5 ore al giorno, mentre Pianoro e Ozzano hanno concesso 7 ore giornaliere. In tutti i casi è obbligatorio non superare i 19 gradi negli ambienti residenziali.
Alessandria ha firmato un’ordinanza che copre il periodo dal 6 al 14 ottobre 2025, consentendo l’accensione degli impianti alimentati a gas naturale per un massimo di 7 ore al giorno. L’ordinanza potrà essere prorogata se le condizioni meteorologiche continueranno a peggiorare.
Anche Tortona e Vercelli hanno autorizzato l’accensione anticipata dal 7 ottobre, con Vercelli che ha specificato il limite massimo di 7 ore giornaliere per garantire un uso responsabile dell’energia.
Se vuoi saperne di più sulle date ufficiali di accensione del riscaldamento in Italia, puoi consultare il calendario completo suddiviso per zone climatiche.
Quali regole devi rispettare con l’accensione anticipata?
Anche quando il tuo comune autorizza l’accensione anticipata, non puoi fare quello che vuoi. Esistono regole precise da rispettare per evitare sanzioni e per garantire un uso efficiente dell’energia. La prima limitazione riguarda il numero di ore giornaliere: nella maggior parte dei casi puoi accendere i termosifoni per un massimo di 7 ore al giorno, che corrisponde alla metà del tempo consentito nel periodo ordinario. Alcuni comuni, come San Lazzaro, hanno imposto limiti ancora più stringenti.
La temperatura massima negli ambienti è un altro vincolo fondamentale. La normativa prevede 20 gradi con una tolleranza di +/-2 gradi per abitazioni, scuole e uffici pubblici, mentre gli edifici industriali non possono superare i 18 gradi. Molte ordinanze comunali hanno abbassato ulteriormente questa soglia a 19 gradi per favorire il risparmio energetico e ridurre l’impatto ambientale.
Ti consigliamo di concentrare l’accensione nelle ore più fredde della giornata, tipicamente la mattina presto e la sera, evitando di tenere i termosifoni accesi durante le ore centrali quando le temperature esterne sono più miti. Prima di accendere il riscaldamento, assicurati di aver fatto la manutenzione dei termosifoni per garantire il massimo rendimento e prevenire sprechi.
Se hai dubbi sul corretto funzionamento del tuo impianto o vuoi valutare soluzioni più efficienti come la pompa di calore per termosifoni, puoi richiedere un preventivo gratuito a professionisti specializzati che sapranno consigliarti la soluzione migliore per le tue esigenze.
Come verificare se il tuo Comune ha autorizzato l’accensione
Non tutti i comuni pubblicizzano le ordinanze con la stessa tempestività. Per verificare se la tua città ha autorizzato l’accensione anticipata del riscaldamento, il primo passo è consultare il sito ufficiale del tuo comune nella sezione “Notizie” o “Ordinanze sindacali”. Molte amministrazioni pubblicano anche comunicati stampa o post sui canali social ufficiali.
In alternativa puoi contattare direttamente l’ufficio tecnico comunale o il servizio ambiente ed energia, che sapranno fornirti informazioni precise sulle eventuali deroghe concesse. Alcuni comuni rendono disponibile un numero verde dedicato proprio per rispondere alle domande dei cittadini su questo tema.
Tieni presente che le ordinanze possono essere emanate con pochissimo preavviso, anche da un giorno all’altro, in base all’evolversi delle condizioni meteorologiche. Per questo motivo ti suggeriamo di rimanere aggiornato consultando regolarmente le fonti ufficiali, specialmente quando le previsioni meteo annunciano un brusco calo delle temperature.
Se nella tua zona non è stata autorizzata l’accensione anticipata, dovrai attendere la data ufficiale prevista dalla tua zona climatica. Nel frattempo puoi valutare alternative come l’uso di condizionatori per riscaldare casa o stufe elettriche per gli ambienti più utilizzati.
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