Detrazione porta blindata: come accedere alle agevolazioni
Hai intenzione di installare una porta blindata o di sostituire quella vecchia? Puoi usufruire delle agevolazioni fiscali previste dalla Legge di Bilancio 2018. Scopri di più.
Se hai intenzione di acquistare o sostituire una porta blindata, grazie alla proroga del bonus ristrutturazioni anche nel 2018, hai diritto ad una detrazione pari al 50% Irpef. Infatti, questo intervento, rientra tra quelli finalizzati a mettere in sicurezza le abitazioni e ad evitare aggressioni, furti e reati da parte di malintenzionati. In questo articolo cerchiamo di fare un po’ di chiarezza sulla detrazione per la sostituzione e l’acquisto della porta blindata.
Sostituzione porta blindata: la detrazione fiscale a chi spetta?
Il bonus ristrutturazioni, che da diritto ad una detrazione pari al 50% per la sostituzione della porta blindata, spetta a tutti i contribuenti soggetti al pagamento delle imposte sui redditi, sia residenti sia non residenti in Italia. In particolare, i beneficiari della detrazione fiscale nel 2018, sono:
- Gli imprenditori individuali, per gli immobili che non rientrano tra i beni strumentali
- I proprietari o i nudi proprietari
- Le società semplici, quelle in nome collettivo, in accomandita semplice, le imprese familiari
- I locatari ed i comodatari
- Le cooperative divise ed indivise
- Coloro che eseguono lavori propri sull’immobile
Porta blindata: la detrazione sull’installazione dipende dal tipo di modello?
In molti ricercano questa informazione e la risposta alla domanda, ovvero se la detrazione della porta blindata dipenda dal tipo di modello, la dà direttamente la direttiva europea EN 1627: tutte le porte blindate sono detraibili al 50%, indipendentemente dal modello e dal livello di sicurezza a cui appartiene il proprio serramento.
Esistono, infatti, 6 differenti classi che la normativa stessa ha stabilito e che indicano la resistenza alla forza fisica utilizzata per scassinare una porta: dalla prima, che equivale ad un basso livello di sicurezza, in cui la porta è resistente soltanto alla forza fisica del ladro; alla sesta classe, in cui la porta blindata è resistente ad uno scassinatore che utilizza aggeggi elettro-meccanici ad alta potenza.
Sostituzione porta d’ingresso: come funziona la detrazione fiscale?
Data la possibilità di usufruire della detrazione fiscale sulla porta blindata al 50% fino al 31 dicembre 2018, è utile iniziare ad informarsi, già da ora, su come funziona il bonus ristrutturazioni.
Innanzitutto, la detrazione fiscale al 50% ha un tetto massimo detraibile di 96 mila euro, che può essere ripartito in dieci quote annuali di uguale importo. Per quanto riguarda, invece, la modalità di richiesta ed i documenti da conservare, dal primo gennaio 2018, è necessario dapprima inviare una comunicazione all’ENEA sulle spese di sostituzione della porta blindata sostenute.
Dopodiché, per richiedere la detrazione fiscale, bisogna recuperare determinati documenti, nonché ricordarsi di indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali dell’immobile. Tra i documenti che bisognerà presentare agli uffici dell’Agenzia delle Entrate per ottenere la detrazione sulla porta blindata, troviamo:
- Dichiarazione di consenso sulla sostituzione della porta d’ingresso
- Autorizzazione allo svolgimento dei lavori che indichi la data di inizio che sia compatibile con le spese ammesse dal Bonus Ristrutturazione
- La domanda di accatastamento
- Le ricevute di pagamento ICI-IMU
- Nel caso il lavoro riguardi parti in comune di edifici residenziali, è necessaria la delibera dell’assemblea per l’esecuzione dei lavori.Richiedi dei preventivi a professionisti per l’acquisto o la sostituzione della porta blindata, così da valutare i prezzi, scegliere il serramento adatto alle tue esigenze di sicurezza e poter usufruire della detrazione fiscale per la sostituzione della porta d’ingresso.