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Potatura del pero: quando farla, cosa fare e non fare

Coltivare una pianta di pero è semplice, basta averne un po' di cura e potarla regolarmente, ma da dove partire? Scopri come e quando potare il tuo pero

12-03-2018 (Ultimo aggiornamento 01-09-2023)

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Il pero è una pianta rigogliosa, profumata e molto diffusa in Italia. Difficile resistere alle pere dolci e sane coltivate direttamente sul proprio albero, ma per prendersene cura nel modo corretto non si può esimersi da una manutenzione precisa, accurata e rispettosa della pianta.

La potatura del pero richiede particolari attenzioni e determinate strategie per concentrare al massimo la bellezza e la resa. Ecco tutti i consigli e le strategie da seguire per occuparsi nel modo migliore della pianta.

Come e quando potare il pero?

Shutterstock

Il pero, splendida pianta dalle origini ancora sconosciute, è un bellissimo albero anche per la propria fisiologica struttura, che tende a svilupparsi verso l’alto e costruire la propria chioma in modo armonioso e gradevole alla vista. Per effettuare una potatura ottimale bisogna tener conto di diverse variabili:

I primi anni di vita: la potatura di allevamento

La chioma del pero va ridotta prevalentemente nei primi due anni di vita dell’albero. La prima fase di vita richiede un mantenimento denominato “potatura di allevamento” o “di formazione”: questo lasso di tempo è fondamentale per dare una forma corretta all’albero, non solo per esigenze estetiche, ma anche per evitare che si creino rami troppo fitti e per permettere alla luce di filtrare tra le fronde equamente distanziate.

In questo momento si potrà decidere la forma che assumerà il pero. Esistono tre tipi di potatura di formazione che corrispondono a tre tipi di forma:

Gli anni successivi: la potatura di produzione

La potatura di produzione è finalizzata a massimizzare la resa fruttifera. Ecco gli aspetti e le istruzioni di cui tener conto quando si interviene:

Il momento giusto per potare il pero

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Il pero va opportunamente ridotto e sfrondato tra gennaio e febbraio, prima della fioritura. È necessario svolgere l’attività quando l’albero è dormiente, ma cercando di non coincidere con il periodo delle gelate o si esporrà la pianta ai più pesanti agenti atmosferici. Si può effettuare un secondo mantenimento a giugno, per concentrare al massimo la produzione fruttifera, e/o alla fine dell’estate per preparare l’albero alla stagione invernale.

Le varietà di pere, l’occorrente e gli errori da evitare

La potatura del pero varia a seconda della varietà dell’albero da frutto: ogni tipologia presenta un proprio comportamento di produzione e una maggiore o minore abbondanza di frutti.

Le varietà di alberi di pero

Gli strumenti che occorrono per potare il pero

Potatura pero: gli errori da non fare

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