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Come togliere la muffa dai muri prima di imbiancare?

Vorresti ridipingere le pareti ma ti sei accorto che sono macchiate? Scopri in questo articolo come togliere la muffa dai muri prima di imbiancare

18-11-2021 (Ultimo aggiornamento 16-04-2024)

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Tinteggiare le pareti è uno degli interventi principali per rinnovare gli ambienti e donare un nuovo aspetto alla propria abitazione; ma non solo, in quanto il rifacimento delle mura è un’operazione indispensabile per valutare le condizioni dell’immobile e stabilire il buono stato delle superfici. Spesso, infatti, capita che i muri presentino tracce di muffa e umidità, che possono ricondurre a cause diverse, e richiedere dei trattamenti mirati.

Benché si tratti di un problema abbastanza comune, infatti, la comparsa di macchie e aloni non dovrebbe essere sottovalutata, in quanto a lungo andare può portare a danni sempre più ingenti. Sebbene esistano molti rimedi casalinghi per contrastare questi fenomeni, spesso si tratta di meri palliativi, e in alcuni casi è opportuno rivolgersi ad una ditta specializzata: essa non solo saprà fornire un’analisi dettagliata della situazione individuando le cause del problema, ma interverrà in maniera mirata per risolverlo alla radice, utilizzando prodotti specifici, utili anche a prevenire la futura formazione di muffe ed infiltrazioni.

Presenza di muffa sui muri: quali sono le cause

Se devi imbiancare le pareti ma queste presentano degli strani aloni d’umidità o tracce di muffa, prima di procedere con la tinteggiatura, è bene trattare adeguatamente le superfici ed effettuare degli interventi specifici. Innanzitutto, bisogna eseguire un’attenta analisi della situazione e stabilire le cause che hanno portato alla formazione delle macchie: la muffa, infatti, tende ad aumentare gradualmente, infiltrandosi sempre più in profondità fino a compromettere l’intonaco.

Se non si interviene tempestivamente e in maniere incisiva, quindi, si rischia di incorrere in danni strutturali anche molto seri. Inoltre, l’esposizione a muffa ed umidità può comportare gravi rischi anche per la salute: gli agenti contaminanti, infatti, possono causare difficoltà respiratorie, ripetuti raffreddori e dolori articolari. I principali fattori che determinano la formazione di muffa e risalita capillare sono l’acqua e l’umidità; ecco un elenco delle cause più comuni:

Perché rivolgersi ad un professionista per la rimozione di muffa e umidità

A seconda delle cause della formazione di muffa e dello stato di avanzamento del problema, è possibile ricorrere a rimedi semplici e naturali per la sua rimozione, oppure può essere necessario rivolgersi ad un professionista; un intervento mirato, inoltre, è consigliabile per eliminare in maniera definitiva la muffa ed evitare che questa si ripresenti in futuro.

Alcuni dei metodi più utilizzati per contrastare la formazione di macchie umide sulle pareti, includono il trattamento delle superfici con prodotti a base di candeggina, una soluzione di bicarbonato di sodio e limone, oppure aceto e sale grosso. Un ulteriore suggerimento può essere quello di applicare un’apposita pittura antimuffa o pittura idrorepellente: questi prodotti creano una pellicola protettiva che impedisce all’acqua e all’umidità di penetrare, tuttavia lo strato difensivo non impedisce il proliferare della muffa in profondità; per cui, sebbene non visibile, essa potrebbe continuare ad agire, arrivando ad intaccare l’intonaco.

Questo tipo di intervento mira a contrastare il problema, ma non è sufficiente a risolverlo definitivamente, richiedendo periodicamente dei nuovi trattamenti per contenere i danni. Proprio per questo motivo, la soluzione più efficace per rimuovere del tutto la muffa è un trattamento completo di sanificazione delle pareti.

Come pitturare una stanza con la muffa

Il modo migliore per combattere il problema dell’umidità da risalita e della formazione di muffa sui muri, è quello di rivolgersi ad esperti del settore, come imbianchini, operai edili oppure ditte specializzate: i professionisti moderni non si limitano ad un trattamento superficiale, infatti, ma si avvalgono di strumentazioni altamente tecnologiche per l’analisi del caso, e di prodotti mirati per il risanamento completo delle pareti.

Un intervento risolutivo si compone di diverse fasi. Innanzitutto bisogna rilevare la quantità di umidità presente all’interno delle mura di tutta la casa; in più, occorre valutare a che altezza si presenti la risalita, in quanto alla formazione delle macchie potrebbero concorrere più cause. Al fine di individuare la natura del problema, si verifica inoltre che il danno non sia dovuto alla rottura di tubazioni idriche nel proprio appartamento o in quelli adiacenti.

Una volta stabilite le cause e l’entità del problema, si passa alla stima dei danni e si definiscono le modalità di intervento. Se si tratta di infiltrazioni in stato avanzato, si procede con il risanamento dell’intonaco, il rifacimento delle pareti e di tutte le altre strutture compromesse, come i battiscopa i pavimenti, ecc; in seguito, si applicano apposite vernici antimuffa e antiumidità, che dovrebbero prevenire il ripresentarsi del problema. Infine si procede con la carteggiatura e la tinteggiatura delle pareti.

Soluzioni innovative per la rimozione della muffa: l’ozono e la fotocatalisi

Oltre ai metodi tradizionali per la rimozione della muffa, negli ultimi anni sono state sviluppate soluzioni innovative che offrono un approccio più efficace e duraturo al problema. Tra queste, due tecnologie emergenti si distinguono per la loro efficacia e sicurezza:

L’ozonoterapia: L’ozono è un gas naturale con potenti proprietà ossidanti che lo rendono un efficace agente antibatterico, antivirale e antimicotico. L’ozonoterapia per la rimozione della muffa consiste nell’immettere ozono all’interno degli ambienti contaminati, eliminando spore, microrganismi e odori sgradevoli in modo rapido e completo. Questo trattamento non solo elimina la muffa visibile, ma anche le sue radici, prevenendo la sua ricomparsa. Inoltre, l’ozono non lascia residui chimici ed è sicuro per persone, animali e oggetti.

La fotocatalisi: La fotocatalisi sfrutta l’azione combinata di luce ultravioletta e un catalizzatore, come il biossido di titanio, per generare radicali liberi capaci di degradare le molecole organiche, tra cui quelle della muffa. La luce ultravioletta attiva il catalizzatore, che a sua volta innesca una serie di reazioni chimiche che scindono le molecole della muffa in composti innocui come anidride carbonica e acqua. La fotocatalisi è un metodo ecologico e sicuro che non utilizza prodotti chimici dannosi e può essere applicata su diverse superfici, come muri, pavimenti e mobili.

Vantaggi di queste tecnologie innovative:

Scegliere la soluzione giusta

La scelta tra ozonoterapia e fotocatalisi dipende da diversi fattori, come la gravità dell’infestazione da muffa, l’ampiezza dell’area da trattare e il budget disponibile. È consigliabile consultare un professionista per valutare la soluzione più adatta alle proprie esigenze specifiche.

L’utilizzo di queste tecnologie innovative, combinato con le misure preventive adeguate, rappresenta un modo efficace per liberarsi definitivamente della muffa e creare un ambiente domestico sano e sicuro per tutta la famiglia.

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