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Interruttore bipolare: cos'è, come si collega e perchè ti fa risparmiare energia

L'interruttore bipolare è una componente importante per tenere a bada i consumi energetici ed evitare eventuali sovraccarichi. Perché serve e come installarlo

27-10-2021 (Ultimo aggiornamento 27-03-2024)

Giorgio Santacroce

Tecnico riparazioni elettroniche

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Tenere a bada i consumi elettrici, avere una maggiore sicurezza in casa ed evitare eventuali sovraccarichi. Se sei in cerca di tutte queste cose, soprattutto quando l’interruttore unipolare non è sufficiente a garantire la sicurezza di un dispositivo elettrico: installare un interruttore bipolare. Ma cos’è di preciso e come lo si collega alla rete elettrica? Attraverso la nostra guida puoi scoprire tutto quello che c’è da sapere su questo dispositivo e sulle sue modalità di collegamento.

Cos’è l’interruttore bipolare?

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Esistono due tipi di interruttori: gli interruttori unipolari e quelli bipolari. Mentre l’interruttore unipolare interrompe il flusso di corrente elettrica a un solo polo, quello della fase, l’interruttore bipolare interrompe il flusso di corrente che giunge ad entrambi i poli, quindi sia alla fase che al neutro. In questo modo si mettono in sicurezza prese elettriche e interruttori e si evitano eventuali guasti o, peggio ancora, incendi del quadro elettrico.

Si capisce quando ci si trova di fronte ad un interruttore bipolare perché, mentre l’interruttore unipolare non ha alcun disegno, sull’interruttore bipolare sono riportati due simboli, 0 1, che servono ad indicare in maniera precisa quando l’interruttore è attraversato dal flusso di corrente e quando, invece, il flusso è interrotto. Osservandone la parte posteriore, poi, ci si accorge che è dotato di un doppio morsetto, per ospitare i cavi di fase e neutro provenienti dall’impianto elettrico di casa e dall’elettrodomestico che si vuole collegare ad esso.

Interruttore bipolare o unipolare? La differenza è presto detta. Gli interruttori unipolari sono presenti ovunque e sono quelli che usiamo regolarmente per accendere la luce. Si tratta di un grande classico dotato di due morsetti che apre o chiude il contatto elettrico, interrompendo solo un polo. In termini di installazione, quello bipolare non è tanto diverso, ma interrompe entrambi i poli del collegamento elettrico.

Che tu abbia davanti un interruttore unipolare o bipolare, non ha importanza. Che i fili siano colorati o non, in caso di manutenzione, ricordati di agire sempre in sicurezza e di rivolgerti a un tecnico per interventi sull’impianto elettrico, onde evitare spiacevoli incidenti.

Quando si usa l’interruttore bipolare?

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Come abbiamo visto, l’interruttore bipolare non è un interruttore comune. Si tratta di uno strumento particolare, che serve ad interrompere totalmente il flusso di corrente ed è pressoché inutile utilizzarlo per i lampadari o per i piccoli elettrodomestici.

Solitamente, l’interruttore bipolare si utilizza:

Interruttori bipolari e caldaie? Assolutamente sì! Forse non lo sai, ma nella zona domestica questo impianto è richiesto quasi esclusivamente dalle caldaie, che hanno un funzionamento molto particolare e delicato. Si tratta appunto di un obbligo di legge: ogni caldaia dev’essere alimentata da un interruttore bipolare. In questo modo si massimizza la sicurezza, e si evita di incorrere in incidenti spiacevoli. Se hai appena acquistato una casa nuova e non sai se la caldaia presenta un’alimentazione a norma, contatta il tuo elettricista.

Come collegare un interruttore bipolare ad una presa?

Se hai necessità di montare un interruttore bipolare ricordati che, anche se si tratta di un’operazione veloce, che ha bisogno di pochi e semplici passaggi, è sempre necessario agire in sicurezza in quanto si ha a che fare con la corrente elettrica. I passaggi da eseguire per collegare facilmente e in sicurezza il tuo interruttore bipolare sono i seguenti:

  1. procurati tutti gli strumenti necessari per il lavoro. Cacciaviti, forbici per spellare i fili e, ovviamente, l’interruttore bipolare;
  2. togli la corrente elettrica in tutta la casa abbassando gli interruttori del quadro generale;
  3. inizia a lavorare sulla presa dove vuoi installare l’interruttore bipolare togliendo la placca decorativa e la parte frontale. Se sono già presenti altri interruttori o prese, scollegali momentaneamente, in modo da lavorare più agevolmente;
  4. inserisci l’interruttore nell’apposito alloggiamento, poi inizia a spellare con le forbici i fili presenti nel muro, per far emergere il rame;
  5. individua i fili che corrispondono alla fase e al neutro (solitamente la fase è di colore marrone e il neutro è blu o nero), quindi collegali alla parte superiore dell’interruttore;
  6. inserisci i fili che provengono dall’elettrodomestico nella parte inferiore dell’interruttore, facendo attenzione a mettere la terra e il neutro nella stessa posizione dei fili superiori;
  7. una volta terminata questa operazione, ricollega eventuali prese o interruttori che avevi scollegato e rimetti la presa nel muro.

Si tratta di consigli indicativi, utili per chi ha dimestichezza con i cavi della corrente. Se non sai proprio da che parte cominciare, ti consigliamo di contattare un elettricista esperto, che sappia eseguire un lavoro a regola d’arte, indicazione che però sarebbe sempre bene seguire anche se te ne intendi un po’ per non correre nessun rischio. Se sei in fase di risistemazione degli interruttori, controlla bene quelli che sono presenti in casa. Con quello bipolare puoi collegare e scollegare senza difficoltà e in tutta sicurezza i tuoi elettrodomestici, senza dover attaccare e staccare ogni volta la spina.

Contatta gli specialisti che operano nella tua zona di riferimento tramite PagineGialle Casa e richiedi un preventivo personalizzato, scegliendo quello che ti sembra essere il migliore ricordando che la strada della sicurezza deve venire prima di tutto.

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