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Unire il pavimento quando si abbatte il muro: come fare

Hai eliminato un muro tra due stanze ma ora il pavimento ha un dislivello oppure si nota la differenza? Scopri come gestire questa situazione e a chi affidarti

10-02-2023 (Ultimo aggiornamento 05-04-2024)

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Hai comprato una casa e hai scelto un’impresa per ristrutturarla. I lavori stanno per iniziare, ma hai deciso di abbattere una parete e adesso devi unire due pavimenti. Cosa fare per mascherare lo stacco creato dal muro mancante? Ci sono diverse soluzioni da adottare, anche se non hai più le piastrelle originali, per valorizzare la pavimentazione e realizzare un insieme armonico.

Scopriamo insieme le diverse soluzioni per unire due pavimentazioni quando si abbatte il muro.

Come unire il pavimento se abbatto il muro?

La situazione più comune in cui è necessario unire i pavimenti di due stanze è nel caso del bagno e della cucina, gli ambienti maggiormente soggetti ad interventi di ristrutturazione e spostamento degli impianti. Ma si tratta di una scelta molto popolare anche per chi decide di aprire gli spazi e creare un open space. Quindi come unire il pavimento quando si decide di abbattere il muro tra cucina e sala?

Esistono diverse soluzioni per unire la pavimentazione:

Adesso che hai capito come coprire il pavimento mancante, vediamo come risolvere il problema del dislivello che si viene a creare tra due pavimentazioni diverse.

Come unire due pavimenti con dislivello?

Se il pavimento è allo stesso livello, la separazione sarà più semplice da realizzare. In caso di parquet, si può utilizzare un listello in legno, purché di una specie diversa rispetto a quella già utilizzata.

Se ci sono due pavimenti a diversi livelli, potrebbe esserci un salto di quota di alcuni millimetri o centimetri, causando un piano di calpestio sconnesso. Per risolvere il problema dei livelli diversi tra due pavimenti e migliorare l’estetica dello spazio, si può ricorrere ai profili per pavimenti. Si tratta di elementi di giunzione che uniscono i piani differenti e conferiscono un aspetto elegante al pavimento grazie alle loro finiture ben eseguite. Inoltre, possono essere utilizzati senza problemi anche come chiusura vicino alle porte.

Esistono diversi tipi di profili di raccordo disponibili, come quelli a scomparsa, angolari o con finiture decorative. La scelta del profilo dipende da diversi fattori, tra cui il materiale del pavimento, l’altezza del dislivello e lo stile dell’ambiente.

I profili possono essere realizzati con diversi materiali, tra cui legno, alluminio, acciaio inossidabile, PVC e ottone. Questi materiali possono essere placcati in oro o argento in base alle preferenze dei clienti e allo stile dell’ambiente in cui verranno installati. La forma dei profili dipende dal tipo di lavoro che si deve effettuare. In commercio si possono trovare modelli a forma di T, L, I, C ed U, che vengono scelti in base alle caratteristiche del pavimento e al tipo di incastro necessario nel punto di giunzione.

I profili possono essere fissati con adesivi o viti, a seconda del modello e dell’abilità dell’operatore che lo posiziona. Per un risultato perfetto, è sempre raccomandabile rivolgersi a un professionista per evitare di peggiorare la situazione e di rendere ancora più evidente il dislivello.

La scelta del materiale, del colore e della finitura dei profili di raccordo o delle soglie deve essere in armonia con il pavimento e l’arredamento dell’ambiente.

Come trovare piastrelle uguali?

Se desideri ottenere unire due pavimentazioni uguali creando un effetto omogeneo e mascherando lo stacco creato dall’abbattimento del muro, la soluzione più sensata è quella di utilizzare le stesse piastrelle. Infatti, quando si comprano delle piastrelle per la nuova pavimentazione, se ne comprano un paio di mq di scorta, per sopperire ad eventuali riparazioni

Sarai sicuramente facilitato se dunque già possiedi una buona scorta da parte, ma cosa fare in caso contrario? Nel caso in cui le piastrelle siano state acquistate di recente, parliamo di un lasso di tempo di 2-3 anni, è molto probabile che tu possa trovarle ancora in commercio. In alternativa, ti consigliamo di rivolgerti a un rivenditore di zona, che possa aiutarti a trovare la stessa piastrella o un modello simile.

In ogni caso, è sempre consigliabile rivolgersi a un professionista che possa risolvere il problema e fornire consigli sulla soluzione e la tecnica più adatta. Soprattutto quando si tratta di unire due pavimenti, non è consigliabile il “fai da te”. Quando si tratta di lavori di ristrutturazione della casa, è meglio non risparmiare e affidarsi a ditte specializzate che utilizzino materiali di alta qualità anche se costosi, ma duraturi nel tempo, per evitare di dover ripetere i lavori. Puoi trovare la ditta specializzata in riparazioni direttamente su PagineGialle Casa, dove potrai richiedere fino a 5 preventivi in modo totalmente gratuito.

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