Rateizzare il Superbonus in 10 anni? Dal 2 maggio si può: come fare comunicazione al Fisco
L'Agenzia delle Entrate ha rivelato le tempistiche e le modalità per usufruire della rateizzazione del Superbonus: ecco le regole per ottenere i crediti
Alessandro Speziali
Dottore in Economia
- Superbonus 110: in quanti anni è possibile detrarre le spese?
- Come rateizzare il Superbonus 110?
- Vuoi usufruire delle opportunità offerte dai bonus edilizi?
Con l’introduzione del Superbonus, la possibilità di ristrutturare o riqualificare gli immobili con detrazioni fiscali fino al 110% ha suscitato grande interesse e attenzione. Tuttavia, una delle principali preoccupazioni dei beneficiari del Superbonus riguarda la rateizzazione della detrazione in 10 anni e come comunicarla correttamente alle autorità fiscali.
In questo articolo, esploreremo i dettagli della rateizzazione del Superbonus e forniremo consigli utili su come comunicare correttamente la rateizzazione alla pubblica amministrazione per evitare problemi fiscali.
Superbonus 110: in quanti anni è possibile detrarre le spese?
Tutti coloro che hanno ricevuto crediti da Superbonus, Sismabonus e Bonus Barriere Architettoniche, come imprese edili, banche e altri destinatari, hanno la possibilità di suddividere in dieci rate annuali i crediti non ancora utilizzati per cui è stata comunicata la prima opzione entro il 31 marzo scorso.
Questo può essere fatto attraverso una nuova funzione disponibile a partire dal 2 maggio nella sezione riservata del sito web dell’Agenzia delle Entrate, all’interno della “Piattaforma cessione crediti“. Dal 3 luglio 2023 il servizio sarà disponibile anche per intermediari che hanno l’autorizzazione per accedere al Cassetto fiscale dei titolari dei crediti.
Per saperne di più: Superbonus in 100 anni, ecco come funziona
Come rateizzare il Superbonus 110?
Per poter sfruttare la ripartizione dei crediti, il titolare dei crediti deve inviare una comunicazione all’Agenzia delle Entrate in cui specifica:
- la rata annuale del credito da suddividere nei successivi dieci anni;
- l’importo della rateizzazione;
- la tipologia del credito.
La comunicazione non può essere essere modificata o annullata in un secondo momento. Se il titolare dei crediti non effettua tale scelta, l’utilizzo dei crediti seguirà il percorso originario di quattro o cinque anni, a seconda delle differenti situazioni. Inoltre, la comunicazione può anche fare riferimento solo ad una parte della rata disponibile del credito, e successivamente è possibile suddividere in più soluzioni sia la restante quota di rata che altri crediti acquisiti nel frattempo.
Ciascuna rata dei crediti può essere utilizzata soltanto in compensazione tramite modello F24 nell’arco temporale compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre dell’anno di riferimento. Non è possibile effettuare ulteriori cessioni e suddivisioni dei crediti residui, oltre che utilizzare la quota residua in anni successivi o richiedere un rimborso per gli eventuali importi non spesi.