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Come ristrutturare il bagno: costi, permessi, preventivo e idee

Il bagno è una delle stanze della casa che capita di dover ristrutturare con maggiore frequenza. Scopriamo cosa serve, quali permessi, quanto costa e come fare

27-08-2025
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Una casa ha bisogno di cura e attenzione per risultare sempre confortevole e funzionale. Talvolta può essere necessario intervenire con operazioni più impegnative, come una ristrutturazione totale o parziale. E tra gli ambienti che più spesso richiedono una ristrutturazione c’è il bagno.

Sono tanti i motivi per cui si può avvertire la necessità di fare una ristrutturazione del bagno. Si può, ad esempio, desiderare procedere con solo per modificarne l’aspetto estetico, per renderlo più moderno o rilassante. O si può dover intervenire per riparare elementi danneggiati, per renderlo più funzionale o per migliorarle l’efficienza energetica.

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In ogni caso, prima di procedere si deve avere una conoscenza di tutto ciò che serve per poter effettuare i lavori. Si deve partire, quindi, da una analisi dei propri bisognie dello stato iniziale del bagno, si deve valutare l’eventuale necessità di permessi e prendere in considerazione diverse idee da riprodurre.

Una buona pianificazione e una consapevolezza del budget e dei costi necessari per procedere con gli interventi sono alla base della buona riuscita della ristrutturazione del bagno. Scopriamo tutto ciò che c’è è importante sapere prima di procedere con i lavori e cosa fare per rendere più semplice e veloce ogni fase.

Quali sono le fasi della ristrutturazione del bagno?

Shutterstock

I bagni sono ambienti spesso di dimensioni relativamente ridotte, tuttavia la loro ristrutturazione richiede grande attenzione. Si tratta di un processo che va seguito fase dopo fase: solo in questo modo si può ottenere un risultato soddisfacente.

Innanzitutto, si deve partire con una fase di pianificazione e di progettazione, con l’individuazione dei lavori necessari e da svolgere. Si confrontano diversi preventivi, stilati dopo dei sopralluoghi e che tengono conto di aspetti come la grandezza del bagno, eventuali variazioni delle posizioni dei sanitari, i rivestimenti da utilizzare e altri elementi.

Una volta progettato e pianificato l’intervento, si parte con la ristrutturazione vera e propria. Questa richiede la demolizione del bagno precedente. Generalmente si procede rimuovendo sanitari, pavimenti, rivestimenti e tutto ciò che può impedire o rendere difficili i lavori.

Successivamente si procede con l’installazione dei nuovi impianti, sia quello idraulico che elettrico, o con la riparazione dei precedenti sistemi.

Occorre poi livellare la superfice e realizzare un nuovo massetto. Dopo aver posato i rivestimenti, i pavimenti e aver ricollocato i sanitari ci si accerta che tutto funzioni correttamente. Tutte queste fasi devono essere portate avanti da professionisti del settore, in grado di individuare eventuali problematiche e di portare a termine i lavori senza errori che causerebbero un’importante perdita di risorse e di tempo.

Scopri di più: Rifacimento del bagno: una guida fase per fase

Permessi per la ristrutturazione del bagno

Quando si effettua la ristrutturazione del bagno si deve tener conto non solo di eventuali incentivi e bonus, ma anche dei permessi necessari per poter procedere con i lavori.

Per gli interventi di manutenzione ordinaria, ossia per i piccoli lavori di riparazione o di rinnovamento e sostituzione delle finiture, non servono permessi. Se, invece, si procede con interventi di manutenzione straordinaria, potrebbe essere necessario ottenere prima dei permessi dal Comune di residenza, tra cui la CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asservata).

Tra gli interventi di manutenzione straordinaria rientrano quelli che modificano la struttura dell’ambiente e gli impianti già esistenti.

Scopri di più: Ristrutturazione bagno: tutto quello che devi sapere su permessi e costi

Idee per ristrutturare un bagno piccolo

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Quando un bagno è di dimensioni ridotte occorre intervenire per renderlo più funzionale e per valorizzare tutto lo spazio a disposizione.

In questo caso il consiglio è di agire con interventi di ristrutturazione che modificano sia l’aspetto estetico che la struttura dell’ambiente, con l’obiettivo di incrementare il livello di comfort.

Per quanto riguarda l’aspetto è preferibile optare per colori chiari o, se si vuole un bagno moderno, inserire dei contrasti decisi, come bianco e nero o bianco e blu. Le tonalità più tenui tendono ad ampliare visivamente gli spazi; quindi, sono perfetti per i rivestimenti di un bagno piccolo.

I sanitari giocano un ruolo fondamentale. È meglio inserire sanitari a colonna, preferibilmente di colore bianco, e con forme rotonde o ovali. La vasca tende ad occupare più spazio, pertanto nei bagni di piccole dimensioni si suggerisce di inserire la doccia, con un box in vetro trasparente per favorire il passaggio della luce.

Scopri di più: Come ristrutturare un bagno piccolo: soluzioni e colori per ampliare gli spazi

Quando costa ristrutturare il bagno ed esempio di preventivo

Stabilire quanto costa ristrutturare un bagno non è semplice, poiché sono tanti i fattori che entrano in gioco quando si elabora un preventivo e che intervengono sul prezzo finale. Innanzitutto, si devono individuare tutti gli interventi da fare: si tratta solo di un restyling o occorre riparare, sostituire o adeguare gli impianti?

Incide sul costo finale anche la dimensione del bagno, più è grande più sarà costosa la ristrutturazione. La personalizzazione dell’ambiente può influire in maniera preponderante sul prezzo finale, così come la qualità dei materiali. Da considerare anche l’accessibilità, l’eventuale necessità di richiedere permessi e il livello di esperienza della ditta. Un preventivo tutto incluso tiene conto di tutti questi fattori.

Un bagno di piccole dimensioni, di circa 5 mq, può richiedere un budget di massimo 2000 euro. Il costo sale fino a raggiungere e superare i 5000 euro per i bagni più grandi e quando si richiede un elevato livello di personalizzazione.

Scopri di più: Quanto costa la ristrutturazione del bagno: cosa valutare nel preventivo

Qual è il bonus per ristrutturare il bagno

Ristrutturare il bagno può essere costoso, ma si può godere di bonus vantaggiosi. In particolare, si può usufruire di un importante incentivo, il Bonus casa o il Bonus ristrutturazione, che consente di ottenere uno sconto sulle spese per gli interventi di rinnovamento.

Il Bonus Bagno, infatti, fa parte del Bonus Ristrutturazione, che permette di ottenere una detrazione Irpef che arriva fino al 50% purché i lavori siano effettuati sulla prima casa e non si superi una spesa di 96000 euro. Per le seconde case, la detrazione è di massimo il 36%. Queste percentuali scenderanno ulteriormente nel biennio 2026/2027.

Per beneficiare del bonus occorre presentare tutta la documentazione necessaria, come i permessi richiesti dal Comune, la CILA, la copia dei bonifici bancari e il codice fiscale del richiedente.

Scopri di più: Bonus bagno 2025: cos’è e come richiederlo per ristrutturare il bagno

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