Odore di fumo in casa? 5 soluzioni per eliminarlo
Vuoi eliminare la puzza di fumo dentro casa? Che sia causata da sigarette oppure dal camino a legna, ecco 5 soluzioni per avere un buon profumo a casa tutto l'anno
Antonia Di Lauro
Professionista lavori domestici
- Arieggiare gli ambienti
- Lavare l’ambiente con rimedi naturali
- Igienizzare con il vapore
- Tinteggiare le pareti
- Intervenire su tessuti e arredi imbottiti
- Ricorrere alla pulizia professionale
- Arieggiare gli ambienti
- Lavare l’ambiente con rimedi naturali
- Igienizzare con il vapore
- Tinteggiare le pareti
- Intervenire su tessuti e arredi imbottiti
- Ricorrere alla pulizia professionale
Tutti conosciamo i danni causati dalle sigarette e dal fumo passivo, eppure sono molti i fumatori che continuano a fumare in casa. Soprattutto per chi non fuma, entrare in un ambiente in cui qualcuno ha acceso una sigaretta può essere un’esperienza davvero sgradevole. I classici deodoranti spesso non bastano a eliminare l’odore di fumo da tende, tessuti e pareti: anzi, a volte rischiano di accentuarlo coprendolo solo temporaneamente.
Per capire come eliminare l’odore di fumo dalla casa e dai vestiti, analizziamo prima i rimedi più semplici e naturali e poi i metodi più efficaci, fino ad arrivare alle soluzioni professionali.
Arieggiare gli ambienti
Può sembrare un suggerimento scontato, ma non tutti si rendono conto di quanto l’aria stantia possa peggiorare l’odore di fumo. L’apertura regolare delle finestre, meglio se in corrente, è fondamentale. Per accelerare il ricambio d’aria puoi posizionare un ventilatore davanti alle finestre più grandi in modo da favorire il flusso. Un altro valido alleato è il purificatore d’aria, che grazie a filtri HEPA e ai carboni attivi cattura le particelle di fumo e i composti volatili, migliorando sensibilmente la qualità dell’aria.
Lavare l’ambiente con rimedi naturali
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Avresti mai pensato che bicarbonato e aceto potessero essere così utili? Per eliminare la puzza di fumo i rimedi della nonna funzionano ancora alla perfezione. Il bicarbonato assorbe naturalmente gli odori: basta riempire delle ciotole e posizionarle negli ambienti o cospargerlo su divani e tappeti, lasciandolo agire qualche ora prima di passare l’aspirapolvere. Anche l’aceto bianco è molto efficace: puoi lasciarne una ciotola in ogni stanza durante la notte oppure aggiungerne un bicchiere al lavaggio dei vestiti impregnati di fumo.
Igienizzare con il vapore
Il pulitore a vapore è uno strumento potente per rimuovere l’odore di fumo da tessuti e superfici. Il calore scioglie i residui di catrame e le molecole responsabili dei cattivi odori. È bene però mantenere la giusta distanza dall’oggetto trattato, specialmente su materiali delicati come legno, parquet o seta, che potrebbero danneggiarsi. Per rendere l’ambiente più gradevole puoi aggiungere al serbatoio qualche goccia di olio essenziale di menta, lavanda o tea tree.
Tinteggiare le pareti
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Quando l’odore ha impregnato le pareti, la soluzione più efficace è ritinteggiare i muri dopo averli trattati con un fissativo o un primer specifico. Sul mercato esistono pitture anti-fumo e anti-nicotina, formulate per isolare i cattivi odori e prevenire la ricomparsa di macchie giallastre. Il costo medio di queste pitture varia tra gli 8 e i 12 € al metro quadro, leggermente superiore a quello delle vernici tradizionali, ma con risultati duraturi.
Intervenire su tessuti e arredi imbottiti
Uno degli aspetti meno considerati quando si vuole eliminare la puzza di fumo da casa riguarda i tessuti e gli arredi imbottiti, che tendono a trattenere l’odore molto più a lungo rispetto alle superfici dure. Divani, tende, tappeti e materassi possono diventare veri e propri serbatoi di nicotina e catrame, rilasciando nel tempo il cattivo odore anche se l’ambiente è stato arieggiato o le superfici lavate. In questi casi, è fondamentale procedere con una pulizia profonda dei tessuti. Puoi iniziare lavando tende, coperte e fodere dei cuscini in lavatrice, aggiungendo all’acqua un bicchiere di aceto bianco o di bicarbonato, che aiutano a neutralizzare gli odori.
Per imbottiti non sfoderabili come divani o materassi è molto utile l’impiego di macchinari domestici a iniezione/estrazione: si tratta di apparecchi che spruzzano acqua calda con detergente all’interno delle fibre e aspirano immediatamente il liquido sporco, rimuovendo residui e cattivi odori in profondità. Molti modelli sono disponibili a noleggio nei negozi specializzati, quindi puoi usarli senza doverli acquistare. Un’alternativa altrettanto efficace è rappresentata dai generatori di ozono portatili, piccoli apparecchi che, se usati correttamente, sanificano l’aria e i tessuti neutralizzando le molecole responsabili dell’odore di fumo. È importante però utilizzarli solo in ambienti chiusi e lasciarli agire senza persone o animali presenti, per poi arieggiare bene i locali. Nei casi più difficili puoi valutare un intervento professionale di sanificazione, che garantisce risultati rapidi e duraturi.
Ricorrere alla pulizia professionale
Se la situazione è particolarmente critica, l’opzione migliore è rivolgersi a una ditta di pulizie specializzata. Queste aziende utilizzano macchinari professionali, prodotti a base naturale e tecniche di bonifica che garantiscono l’eliminazione degli odori anche nei casi più difficili. I costi variano a seconda delle dimensioni dell’abitazione e del livello di impregnazione, ma in media si parte da 150 € fino a 400 € per un appartamento di 80–100 mq.
Quando scegli il servizio, verifica che vengano utilizzati detergenti certificati privi di allergeni e sostanze nocive. In questo modo otterrai una pulizia efficace senza rischi per la salute.
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