Ascensore per interni: quanto costa e a chi rivolgersi
Quanto costa l'installazione di un ascensore interno in un condominio di 2, 3 o 4 piani? Ci sono tanti fattori da valutare: ecco come fare e come risparmiare
Domenico Ielo
Ingegnere Civile
- Perché installare un ascensore per interni? Ecco i vantaggi
- Come si installa un ascensore?
- Quanto costa in media un ascensore?
- Finanziamenti e incentivi per installare un ascensore nel 2025
- Tipologie: ascensori e mini ascensori
- Manutenzione e obblighi normativi
- Conclusione
- Perché installare un ascensore per interni? Ecco i vantaggi
- Come si installa un ascensore?
- Quanto costa in media un ascensore?
- Finanziamenti e incentivi per installare un ascensore nel 2025
- Tipologie: ascensori e mini ascensori
- Manutenzione e obblighi normativi
- Conclusione
Se sei stanco di salire le infinite rampe di scale fino al tuo appartamento, potresti valutare l’idea di installare un ascensore nel tuo condominio. Il costo spesso spaventa, ma grazie agli incentivi fiscali per l’abbattimento delle barriere architettoniche, oggi l’investimento è più accessibile.
Per avere un’idea dei prezzi puoi rivolgerti a una ditta specializzata in ascensori e mini ascensori. Ma prima di contattarla vediamo quanto può costare installare un ascensore interno in un edificio fino a 4 piani e quali variabili entrano in gioco.
Perché installare un ascensore per interni? Ecco i vantaggi
Molti edifici moderni sono già dotati di ascensore, ma molti condomini d’epoca ne sono privi. Vivere ai piani alti senza ascensore è una sfida, soprattutto per anziani o persone con mobilità ridotta.
L’installazione di un ascensore è spesso più che un lusso: può trasformarsi in una necessità per garantire accessibilità. Inoltre può aumentare il valore dell’immobile e migliorare la fruibilità per tutti gli abitanti, inclusi ospiti e familiari.
Come si installa un ascensore?
Installare un ascensore è un’operazione complessa che dipende dallo spazio disponibile, dalla struttura dell’edificio e dal tipo di ascensore scelto (oleodinamico, elettrico, macchina gearless, mini-ascensore, piattaforma elevatrice). Prima dell’installazione si effettua un sopralluogo tecnico per verificarne la fattibilità: dimensioni del vano scala, presenza di vano caldaie o spazi laterali, portata del suolo e vincoli architettonici.
Se la struttura non è adeguata, possono essere necessari interventi di adeguamento: ampliamento del vano, realizzazione di un pozzo di arrivo, rinforzo strutturale o ampliamento del vano scale. Questo lavoro è spesso una parte significativa del costo totale.
Quanto costa in media un ascensore?
Il costo di un ascensore è dato dalla somma di diverse voci:
- Sopralluogo tecnico: valutazione strutturale e misure del vano.
- Progettazione: redazione del progetto da parte di ingegnere o architetto con calcoli di sicurezza.
- Opere murarie e adeguamenti: costruzione del vano, ampliamenti, rinforzi, eventuale scavo di fossa o testata.
- Fornitura e montaggio dell’ascensore: cabina, motore, sistemi di sicurezza, guide, impianti elettrici.
- Collaudi, pratiche e autorizzazioni: certificazioni, permessi comunali e collaudo finale.
Ecco alcune stime indicative (esclusi i lavori strutturali):
- Ascensore oleodinamico basico: da circa 15.000 €;
- Ascensore elettrico / gearless: da circa 20.000 €;
- Ascensore su 3 piani: può aggirarsi intorno a 30.000 €;
- Ascensore su 4 piani: può superare i 35.000-40.000 €.
Ai costi fissi si aggiungono quelli per le opere accessorie (adeguamenti strutturali) che possono variare tra 1.500 e 5.000 € per piano, a seconda della complessità.
Finanziamenti e incentivi per installare un ascensore nel 2025
Uno degli aspetti che più spaventa i condomini quando si parla di ascensori è il costo complessivo dell’intervento. Tuttavia, esistono diversi strumenti che permettono di ridurre in modo significativo la spesa, soprattutto se l’installazione rientra nel campo dell’abbattimento delle barriere architettoniche.
Al 2025, la normativa italiana prevede il Bonus Barriere Architettoniche 75%, prorogato fino al 31 dicembre 2025. Questo incentivo consente di detrarre in cinque anni il 75% delle spese sostenute per installare ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici, a condizione che rispettino i requisiti tecnici del D.M. 236/1989. L’agevolazione è accessibile sia ai condomini che ai proprietari di case singole.
Oltre al Bonus 75%, in alcuni casi l’intervento può rientrare anche tra le detrazioni del Bonus Ristrutturazioni (50%), cumulabile per lavori edilizi più ampi. Alcuni comuni e regioni offrono contributi integrativi, soprattutto se l’edificio ospita persone con disabilità certificate. È quindi utile informarsi presso il proprio Comune o presso l’ASL di riferimento.
Per i condomini, la spesa può essere suddivisa in base alle tabelle millesimali. Tuttavia, la legge stabilisce che l’installazione di un ascensore finalizzata a eliminare barriere architettoniche può essere approvata anche se non tutti i condomini sono favorevoli, con maggioranze ridotte rispetto a quelle richieste per altre opere. Questo aspetto è importante perché evita di bloccare l’iniziativa a causa di poche opposizioni.
Infine, diverse banche hanno attivato finanziamenti agevolati per gli interventi coperti da bonus edilizi, permettendo ai condomini di dilazionare la spesa residua. In sintesi, se i costi di un ascensore possono sembrare alti, la combinazione di incentivi e rateizzazioni li rende spesso sostenibili.
Tipologie: ascensori e mini ascensori
Esistono diverse tipologie:
- Ascensore oleodinamico: più semplice da installare, ma costi energetici maggiori; adatto per edifici fino a 5-6 piani.
- Ascensore elettrico / gearless: costi iniziali più elevati ma consumi più bassi e manutenzione più semplice.
- Mini ascensori o piattaforme elevatrici: soluzioni compatte per spazi ridotti o condomini piccoli.
Ad esempio, un mini ascensore per due piani può partire da ~10.000-12.000 €, a cui aggiungere l’adeguamento del vano.
Manutenzione e obblighi normativi
Installare un ascensore comporta anche obblighi di manutenzione e revisione. La normativa europea EN 81-20 / EN 81-50 impone controlli periodici, manutenzione ordinaria annuale e verifica biennale. Il condominio deve prevedere un fondo di manutenzione per garantire la sicurezza nel tempo.
Conclusione
Installare un ascensore in condominio è un investimento importante ma spesso accessibile grazie agli incentivi per l’abbattimento delle barriere architettoniche e alle tecnologie moderne. Il costo dipende fortemente dalle opere strutturali necessarie, dal numero di piani e dalla tipologia scelta. Se vuoi scoprirne il costo per il tuo palazzo, richiedi preventivi gratuiti da imprese specializzate su PagineGialle Casa e valuta soluzioni differenti per trovare quella più adatta al tuo condominio.
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