Pompe di calore: tutti i falsi miti da sfatare prima di fare un investimento intelligente

Maria Francesca Pinna
Content Manager
Negli ultimi anni, la pompa di calore si è affermata come una delle soluzioni più efficaci per il riscaldamento domestico, grazie alla sua efficienza energetica, alla riduzione delle emissioni e al risparmio concreto in bolletta. Eppure, nonostante il crescente interesse, permangono ancora numerose perplessità e convinzioni errate che frenano la scelta.
In particolare esistono fasi miti duri a morire che rischiano di far perdere un’occasione a tutti coloro che vorrebbero installare la pompa di calore ma tentennano nel fare questo importante passo. Vediamo quali sono le convinzioni errate e tutte le opportunità che in realtà una pompa di calore assicura e che devono essere sfruttate nel 2025.
La pompa di calore consuma troppo
Il primo falso mito è legato al consumo di energia. In realtà, è una delle soluzioni più efficienti e sostenibili per chi ha bisogno di riscaldare casa.
Non usa combustibili fossili ma riscalda casa grazie a una piccola quantità di energia elettrica, risultando 400% più efficiente di una caldaia a gas. Inoltre, si adatta a un eventuale sistema di termosifoni già presente nell’immobile e diventa davvero vantaggiosa se viene abbinato un impianto fotovoltaico. In questo caso, il sistema è alimentato principalmente dall'energia solare e le opportunità di risparmio ed efficienza si moltiplicano.
Non funziona se fuori fa troppo freddo
Le pompe di calore di ultima generazione sono progettate per mantenere alte prestazioni anche in presenza di climi rigidi, garantendo riscaldamento costante anche con temperature sotto lo zero.
Possono operare con temperature fino a – 25° e la forte presenza in Paesi come la Norvegia ne è la conferma. Perciò, nessun tentennamento: l’evoluzione tecnologica ha reso possibile l’impiego di questi sistemi in tutta Italia, comprese le aree montane o a clima più freddo.
È adatta solo a edifici nuovi
Questa convinzione è ormai superata. Esistono soluzioni adatte anche agli edifici già esistenti, con configurazioni studiate per funzionare in abbinamento a impianti tradizionali (come i radiatori ad alta temperatura) o in modalità ibrida. In molti casi, la sostituzione della vecchia caldaia con una pompa di calore può essere effettuata senza interventi invasivi.
È cara e non si può installare con i bonus
È vero che, rispetto ad altri sistemi, la pompa di calore ha un costo iniziale più elevato. Tuttavia, i consumi inferiori e il risparmio energetico consistente permettono di rientrare nell’investimento in pochi anni, con una serie di benefici collaterali da tenere in considerazione. Per esempio, l'installazione di una pompa di calore contribuisce a far aumentare il valore di mercato dell'immobile.
Inoltre, la spesa può essere abbattuta grazie all’Ecobonus, che oggi consente di ottenere una detrazione del 50% per le prime case. E ciò è molto importante da sapere perché dal 2026 la detrazione calerà al 36% per le abitazioni principali e al 30% per le seconde case, come quelle al mare o in montagna.
Questo rende il 2025 un anno strategico per agire, approfittando delle detrazioni massime che cambieranno dal prossimo anno.
La pompa di calore occupa troppo spazio
Una delle obiezioni più comuni riguarda l’ingombro delle pompe di calore, ma si tratta di un timore spesso esagerato. L’unità esterna delle pompe di calore aria-acqua viene solitamente installata all’esterno dell’abitazione, in giardino, in cortile o su un patio e basta anche poco spazio. Basta disporre di circa 1-1,5 metri di spazio verticale e 0,5-1 metro di spazio laterale, oltre a 1,5 metri liberi davanti alle ventole per garantire un corretto flusso d’aria. È sufficiente un piccolo distacco dal muro per assicurare il corretto funzionamento.
Per quanto riguarda l’unità interna, lo spazio necessario è paragonabile a quello di una normale caldaia a gas: circa 0,7 m di altezza, 0,3 m di profondità e 0,4 m di larghezza. Nei sistemi con serbatoio dell’acqua calda, può servire un ulteriore spazio pari a 1,5 m x 0,7 m.
Tuttavia, per abitazioni con spazi ridotti, sono disponibili soluzioni compatte “all-in-one” che permettono di inserire l’apparecchio anche se si hanno pochi metri quadri a disposizione.
Un investimento intelligente, da fare adesso
Oltre a rispondere efficacemente alle esigenze di riscaldamento e raffrescamento, la pompa di calore consente un’importante riduzione delle emissioni di CO₂. Un vantaggio non solo ambientale, ma anche economico, considerando che un’abitazione energeticamente più efficiente acquista valore sul mercato.
In un periodo in cui il costo dell’energia resta elevato e i bonus statali sono ancora disponibili scegliere di investire in una pompa di calore significa ottenere benefici immediati e proteggersi da futuri rincari.
In questo contesto, la scelta di affidarsi a un partner attento, disponibile e competente diventa cruciale. Tra le aziende attive in Italia spicca Aira, realtà specializzata nelle soluzioni per il riscaldamento e il comfort domestico a basso impatto ambientale.
Il team Aira accompagna il cliente in ogni fase del percorso, dalla consulenza personalizzata alla valutazione tecnica dell’abitazione, fino al sopralluogo e alla progettazione dell’impianto più adatto alle esigenze specifiche.
Il servizio include anche l’installazione professionale a cura di tecnici qualificati, oltre al supporto post-vendita. In questo modo, il passaggio alla pompa di calore diventa un investimento semplice, sicuro e pienamente assistito.
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