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Riscaldamento a infrarossi: come funziona?

Il riscaldamento a infrarossi è una innovativa soluzione per riscaldare casa generando calore per irraggiamento. Una scelta green ed economica

28-01-2022 (Ultimo aggiornamento 23-02-2024)

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Il riscaldamento ad infrarossi si sta facendo spazio tra le abitudini degli italiani in tema di scelta del sistema di riscaldamento domestico. Sul mercato, infatti, sta aumentando la presenza di lampade, pannelli e stufe ad infrarossi, a dimostrazione di come questo nuovo sistema di riscaldamento domestico sia sempre più conosciuto e apprezzato.

Questa speciale tecnologia sfrutta le proprietà dei raggi infrarossi, ovvero di un tipo di radiazione invisibile all’occhio umano. Le onde infrarossi riscaldano direttamente il corpo umano, gli oggetti e le superfici presenti nell’ambiente, senza la necessità di riscaldare anche l’aria circostante.

Questa particolare caratteristica garantisce una serie di vantaggi importanti, aspetti da considerare con attenzione nella scelta del sistema di riscaldamento indoor più adatto alle proprie esigenze. Ecco cosa bisogna sapere a riguardo.

Riscaldamento a infrarossi: come funziona?

Il riscaldamento a infrarossi sfrutta il fenomeno dell’irraggiamento, ovvero il trasferimento di calore per mezzo di onde elettromagnetiche. Il sistema di riscaldamento, infatti, provvede a riscaldare direttamente le superfici delle pareti e gli oggetti presenti nella stanza, come tavoli e ripiani, senza passare attraverso l’aria.

Per questo motivo, i raggi infrarossi sono anche conosciuti come radiazioni termiche. Gli infrarossi irradiati da ciascun pannello agiscono per un raggio di alcuni metri, assicurando un’immediata sensazione di calore anche sulla nostra pelle.

Questo sistema di riscaldamento si avvale di uno o più pannelli a infrarossi con una superficie in vetro, realizzati in genere da più strati sovrapposti, i quali vengono installati nelle pareti dell’ambiente da riscaldare.

Pannelli radianti a infrarossi: le controindicazioni per la salute

Nonostante alcuni dubbi in merito alla sicurezza del riscaldamento a infrarossi, questo sistema non è pericoloso per la salute e può essere utilizzato senza particolari preoccupazioni. Non esistono, infatti, specifiche controindicazioni per l’esposizione ai pannelli radianti a infrarossi.

Riscaldamento a infrarossi: costi d’acquisto e installazione

Il costo del riscaldamento a infrarossi dipende da una serie di aspetti, tra cui la tecnologia dell’impianto, il tipo, le dimensioni e il numero di pannelli radianti, le spese di manodopera e la complessità dell’installazione. Considerando un sistema composto da 4 pannelli, il prezzo dell’impianto si aggira intorno a 1.500-2.000 euro.

In genere, il prezzo di un pannello radiante di nuova generazione è di circa 150-350 euro, mentre i costi di installazione sono di circa 300-700 euro. Ovviamente è possibile risparmiare optando per dei pannelli più economici, acquistabili con un prezzo indicativo di circa 80-250 euro. Infine, bisogna tenere conto degli altri componenti, tra cui la centralina e i collegamenti elettrici.

Ad ogni modo, il riscaldamento a infrarossi consente di usufruire delle agevolazioni pubbliche, con la possibilità di beneficiare delle detrazioni fiscali previste dall’Ecobonus e dal Bonus ristrutturazioni. In questo caso è possibile richiedere una detrazione del 50 o 65%, acquistando e installando un sistema ad alta efficienza come intervento di riqualificazione energetica.

I vantaggi del riscaldamento a infrarossi

Questo tipo di impianto è il sistema di riscaldamento elettrico a basso consumo esistente più economico. I pannelli ad infrarossi assicurano infatti un riscaldamento uniforme dell’ambiente, perciò non risulta necessario aumentare la temperatura dell’aria per ottenere calore e beneficiare di un gradevole tepore domestico.

Nella valutazione economica di un sistema di riscaldamento con pannelli radianti a infrarosso, oltre ai consumi effettivi, bisogna considerare anche altri aspetti. Tra i principali vantaggi del riscaldamento a infrarossi ci sono:

Inoltre, l’impianto con pannelli ad infrarossi presenta l’indiscusso vantaggio di poter essere facilmente disinstallato, ad esempio in caso di trasferimento presso un’altra abitazione.

Trattandosi di un sistema di riscaldamento elettrico, l’impianto a infrarossi può essere alimentato anche con l’energia verde prodotta da un impianto fotovoltaico. Questa configurazione rende tale tecnologia più ecologica, aiutando a ridurre le emissioni inquinanti di gas serra per un comfort sostenibile.

Gli svantaggi del riscaldamento a infrarossi

Oltre ad offrire preziosi vantaggi, va detto che il riscaldamento con pannelli a infrarossi presenta anche alcuni svantaggi. Essi riguardano la diffusione e le modalità di produzione del calore. In particolare:

Riscaldamento a infrarossi: conviene rispetto ai termosifoni?

Il riscaldamento con pannelli a raggi infrarossi è particolarmente indicato in abitazioni poco ampie. Infatti, i raggi infrarossi riscaldano soltanto il volume dell’aria ad altezza d’uomo, risultando più efficienti negli immobili di piccole e medie dimensioni.

Allo stesso tempo, il riscaldamento a infrarossi conviene laddove si vuole ridurre l’umidità ed eliminare i moti convettivi, migliorando il microclima indoor e ottenendo un maggiore comfort invernale in casa.

In ambito aziendale, un impianto di riscaldamento a infrarossi è indicato per piccoli locali e uffici di dimensioni contenute, in quanto l’efficienza dei raggi a infrarossi è ottimale entro una distanza di 5 metri. Al contrario, questi sistemi sono poco adatti a grandi uffici, coworking, open space e capannoni.

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