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Ecobonus casa 65% a 85%: le novità del 2023

L'Ecobonus 2023 permette di risparmiare sull'efficientamento energetico delle abitazioni e condomini: ecco come funziona e le novità

12-01-2022 (Ultimo aggiornamento 12-01-2023)
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L’efficientamento energetico degli edifici italiani è ormai una priorità per il Governo, ma anche per l’Unione Europea che invita costantemente tutti gli Stati Membri a ridurre l’impatto ambientale. In questo contesto, la proroga dell’Ecobonus per il settore edilizio era necessaria. E così è stato, l’agevolazione è stata introdotta nella Legge di Bilancio 2022 ed è prorogata anche nel 2023.

Vediamo, nel dettaglio, le caratteristiche, i requisiti e tutto ciò che concerne l’Ecobonus casa che va dal 65% all’85% a seconda dei requisiti.

Ecobonus casa 2023: come funziona

L’Ecobonus potrà essere richiesto fino al 31 dicembre 2024. Questa agevolazione può partire dal 65% e arrivare anche all’85% in base agli interventi effettuati e al tipo di edificio. Viene richiesta prettamente nel caso in cui non si abbiano i requisiti necessari per ottenere il Superbonus. Per esempio, per avere l’Ecobonus non è necessario il salto di due classi energetiche dell’edificio, nè l’esecuzione di specifici tipi di intervento, chiamati trainanti. Insomma, l’Ecobonus è un’ottima alternativa al vecchio Bonus 110% e consente, in ogni caso, di risparmiare su lavori di efficientamento energetico domestico.

Ecobonus casa 2023: interventi ammessi

Come anticipato, l’Ecobonus può avere un’aliquota che varia in base ad alcuni parametri, come i lavori in progetto:

  • con l’aliquota al 50% si possono eseguire interventi di sostituzione degli infissi, installazione di schermature solari, ma anche di caldaie e biomassa e caldaie a condensazione
  • per l’Ecobonus 65% si possono fare lavori di coibentazione dell’involucro opaco della casa, installare collettori solari per produrre acqua calda, generatori ibridi, pompe di calore e soluzioni di building automation, ovvero tutti i dispositivi che permettono di gestire in modo automatico i sistemi di riscaldamento
  • l’Ecobonus 85% è concesso solo ai condomini. Anche questo tipo di agevolazione è stata rinnovata fino al 31 dicembre 2024 per un limite di spesa massimo di 40 mila euro per ogni immobile condominiale
  • l’Ecobonus all’80% è concesso in edifici situati in zone sismiche e che determinano il passaggio a una classe di rischio inferiore rispetto a quella presente. In questo caso, il limite di spesa è di 136 mila euro.

Ecobonus 2023: cessione del credito e sconto in fattura

L’Ecobonus casa si può avere, non solo con la detrazione fiscale, ma anche con cessione del credito e sconto in fattura. Queste due modalità permettono di risparmiare fin da subito e non anticipare le somme, al contrario di ciò che succede quando invece si richiede la detrazione spettante tramite dichiarazione dei redditi. Il Decreto Anti-frode aveva anche esteso l’obbligo di fornire l’asseverazione e il visto di conformità per questo bonus, in modo da evitare eventuali irregolarità e truffe.

Queste sono le principali caratteristiche dell’Ecobonus casa per il 2023. Chi è interessato a capire di cosa ha bisogno la propria abitazione per essere più efficiente e quanto costano gli interventi necessari, può affidarsi a Pagine Gialle Casa. Infatti, grazie alla piattaforma è possibile entrare in contatto con ditte e professionisti della propria zona e chiedere subito un preventivo personalizzato.

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