Quanto si guadagna con il Ritiro Dedicato nel 2025? Tariffe GSE, tassazione e conguaglio
Il GSE ha aggiornato le tariffe da pagare nel 2025 per chi ha attivato il Ritiro Dedicato: se vuoi installare il fotovoltaico questa è un'enorme opportunità

Maria Francesca Pinna
Content Manager
- Quanto paga il GSE per il Ritiro Dedicato nel 2025? Le tariffe aggiornate
- Come funziona il conguaglio del Ritiro Dedicato?
- Come si dichiara il Ritiro Dedicato e come viene tassato?
- Come funziona il Ritiro Dedicato nel 2025?
Nel 2025 il Ritiro dedicato o RID diventa l’unico modo per guadagnare grazie al proprio impianto fotovoltaico: chi produce più energia elettrica di quella che utilizza effettivamente può rivendere quella in eccesso, immettendola nella rete elettrica. In cambio ottiene un pagamento da parte del GSE (Gestore dei Servizi Elettrici). Vediamo come funziona il Ritiro Dedicato nel 2025 e quanto si guadagna.
Quanto paga il GSE per il Ritiro Dedicato nel 2025? Le tariffe aggiornate
Se hai un impianto che produce energia elettrica, come un fotovoltaico e attivi il Ritiro Dedicato (RID) con il GSE, vieni pagato in due modi.
Il primo è il Prezzo Zonale Orario (PO) cioè guadagni in base al costo di mercato dell’energia nella tua zona geografica, che cambia ogni ora e dipende anche dal momento della giornata in cui produci. Infatti, la giornata è divisa in tre fasce orarie:
- F1 equivale alle ore diurne dei giorni feriali, quando la corrente vale di più
- F2 equivale al mattino presto, nel tardo pomeriggio e il sabato, prezzo medio
- F3 equivale alle ore notturne, dei weekend e nei giorni festivi, quando la corrente costa meno.
Il pagamento tramite PO dipende prettamente dalla zona geografica e dall’orario in cui l’energia è prodotta ed è legato al prezzo di mercato.
Nei primi mesi del 2025, questo prezzo medio è stato attorno ai 13,7 centesimi di euro per kWh, in crescita rispetto all’anno precedente. È importante sapere che questo valore può variare di mese in mese, perché segue l’andamento del mercato elettrico.
La seconda modalità è il Prezzo Minimo Garantito (PMG) ed è pensata principalmente per piccoli produttori che hanno sistemi domestici, quelli che tipicamente sono installati sul tetto della casa. Parliamo, per esempio, di un impianto fotovoltaico da 3 kW.
In questo caso il GSE ti riconosce un prezzo fisso, che nel 2025 è di 4,68 centesimi di euro per kWh e si applica ai primi 1.500.000 kWh prodotti in un anno. Se il prezzo di mercato (cioè il PO) è più basso del PMG, ti viene comunque garantito quest’ultimo valore. Se invece il prezzo di mercato è più alto, riceverai un conguaglio a tuo favore. Quindi, avrai comunque un minimo garantito e anche la possibilità di guadagnare di più in base alla crescita del mercato.
Quando si attiva il Ritiro Dedicato si può scegliere se attivare il PO o il PMG a patto di avere un impianto rinnovabile non incentivato con potenza fino a 1 MW. Si può cambiare regime una volta all’anno.
Ti potrebbe interessare: Installazione impianto fotovoltaico, guida a requisiti, autorizzazioni, costi e bonus
Come funziona il conguaglio del Ritiro Dedicato?
Se si sceglie l’opzione del Prezzo Minimo Garantito si ha diritto a un conguaglio, cioè al pagamento della differenza tra il valore dell’energia immessa e quella pagata. Facciamo un esempio pratico:
immagina di avere un piccolo impianto fotovoltaico che nel 2024 ha immesso in rete 10.000 kWh. Se hai scelto l’opzione PMG, il GSE ti paga 468 € (10.000 kWh x 0,0468 €/kWh). A fine anno, il GSE calcola che il valore reale di mercato (PO) dell’energia che hai immesso è stato, ad esempio, di 0,056 €/kWh, quindi di 560 €. Ecco che facendo la differenza tu avrai un conguaglio di 92 € che ti verranno pagati dal GSE.
Il conguaglio viene pagato entro il primo semestre dell’anno successivo, quindi il conguaglio del RID dell’anno 2024 sarà pagato entro giugno 2025.
Come si dichiara il Ritiro Dedicato e come viene tassato?
Il Ritiro Dedicato corrisponde a una vera e propria vendita di un bene e come tale deve essere dichiarata come conferma la Circolare N.46/E dell’Agenzia delle Entrate. Dal 2025 il GSE comunica direttamente i dati al Fisco che li inserirà in modo automatico nella dichiarazione precompilata. Se non si usa questo documento, le informazioni si devono recuperare dal sito del GSE. Inoltre, sempre da quest’anno i controlli si sono fatti più rigidi da parte dell’Agenzia: è fondamentali inserirli nella dichiarazione e non dimenticarli, anche se sono poche centinaia di euro.
I redditi derivati dal RID vengono quindi tassati: se sei un privato cittadino rientrano tra i “redditi diversi” e vengono tassati in base allo scaglione dell’IRPEF
Come funziona il Ritiro Dedicato nel 2025?
Da quest’anno è stato ufficialmente dismesso lo Scambio sul Posto e il RID è diventato l’unico modo per guadagnare dall’energia elettrica in eccesso prodotta dal proprio impianto. Questo servizio nasce nel 2008 e permette ad un piccolo produttore, per esempio chi ha un impianto fotovoltaico domestico di vendere al GSE l’energia elettrica non usata per l’autoconsumo. Il GSE ha stabilito delle tariffe ad hoc, ovvero un compenso per ogni kWh immesso in rete. Può essere cumulato con gli incentivi dedicati alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).
Se sei un cittadino privato puoi aderire al Ritiro Dedicato se hai installato presso la tua abitazione (o altro immobile) un impianto alimentato da qualsiasi fonte rinnovabile, come il fotovoltaico, con potenza nominale massima di 10 MVA. Attenzione però, non potresti avere l’incentivo se già usufruisci del Conto Energia, ma per sicurezza ti consigliamo di informarti bene e chiedere la consulenza di un esperto del settore per capire a quali incentivi hai diritto e sono più convenienti per la tua situazione.
Per approfondire: Come attivare il Ritiro Dedicato, la guida completa
L’opportunità di guadagnare dal proprio impianto fotovoltaico dovrebbe essere colta al volo: nel 2025 i prezzi dei pannelli sono crollati e le rinnovabili sono più convenienti che mai.
Vuoi chiedere un preventivo gratuito per installare il fotovoltaico?
Su PagineGialle Casa puoi compilare il form e avere fino a 5 preventivi gratuiti e personalizzati dagli esperti della tua zona: li ricevi comodamente
Domande frequenti:
-
Quanto viene pagato il ritiro dedicato 2025?
Chi sceglie il Prezzo Zonale Orario (PO) la tariffa media nel 2025 è di 13,7 centesimi di euro per kWh, in crescita rispetto all’anno precedente. Se si sceglie il Prezzo Minimo Garantito (PMG) si ha il pagamento fisso che corrisponde nel 2025 a 4,68 centesimi di euro per kWh e si applica ai primi 1.500.000 kWh prodotti in un anno.
-
Quanto paga GSE a kw 2025 scambio sul posto?
Nel 2025, con lo Scambio sul Posto, il GSE rimborsa in media tra 6 e 10 centesimi per kilowattora immesso.
-
Cosa cambia da scambio sul posto a ritiro dedicato?
Lo Scambio sul Posto compensa l’energia immessa con quella prelevata dalla rete. Il Ritiro Dedicato invece prevede la vendita dell’energia in eccesso, che viene pagata dal GSE.