Cambio ora solare ottobre 2025: effetti sul fotovoltaico e come massimizzare la resa
Vuoi sapere come il cambio dell'ora solare influisce sul tuo fotovoltaico? Scopri gli effetti sulla produzione energetica e le strategie vincenti per massimizzare la resa anche in inverno.

Alessia Mancini
Content manager e blogger
- Cambio ora solare: cosa succede ai pannelli solari?
- Come aumentare la resa del fotovoltaico in inverno?
Sai che il cambio dell’ora solare può influenzare la tua bolletta?
Se hai già installato i pannelli sul tetto o stai valutando l’investimento, sapere cosa aspettarti in questo periodo dell’anno è fondamentale per ottimizzare i consumi e massimizzare il risparmio energetico. Nella notte tra sabato 25 e domenica 26 ottobre 2025, alle 3:00 del mattino, le lancette dell’orologio torneranno indietro di un’ora, segnando il ritorno all’ora solare. Questo cambiamento porta con sé giornate più corte e meno luce disponibile nel pomeriggio, con ripercussioni dirette sulla produzione fotovoltaica. Ma niente panico: con le giuste strategie puoi continuare a sfruttare al meglio il tuo impianto anche nei mesi più freddi.
Cambio ora solare: cosa succede ai pannelli solari?
Molti credono che gli impianti fotovoltaici siano efficaci solo in estate, ma la verità è diversa. I pannelli solari producono energia a partire dal sole, ma questo non significa che funzionino solo durante i lunghi pomeriggi estivi. Il loro funzionamento è efficiente in ogni stagione e in ogni giornata. Anche nelle giornate invernali, i moduli continuano a generare elettricità grazie alla luce solare, non al calore.
Al contrario di quanto pensano in molti, il freddo è un alleato prezioso degli impianti fotovoltaici. Con le basse temperature, i pannelli diventano più efficienti grazie a una conducibilità elettrica potenziata. Le temperature elevate dell’estate, infatti, possono ridurre il rendimento dei pannelli: paradossalmente, una giornata fredda e limpida di gennaio può offrire prestazioni migliori rispetto a un pomeriggio afoso di agosto.
Detto questo, è innegabile che la produzione cali nei mesi invernali. In inverno, il rendimento dell’impianto può scendere al 10-30% della sua produzione, ma questo dato dipende dal tipo di moduli installati sul tetto. Le giornate invernali sono più corte, il sole è più basso sull’orizzonte e le condizioni meteorologiche avverse come nuvole e nebbia sono più frequenti.
Secondo le rilevazioni ENEA, in una giornata tipo di novembre, un impianto fotovoltaico domestico standard da 4,5 kW assicura la massima potenza elettrica tra le ore 11 e le 14, mentre dopo le 16:30 non produce più energia. È proprio qui che entra in gioco l’importanza di una gestione intelligente dei consumi.
Come aumentare la resa del fotovoltaico in inverno?
Il ritorno all’ora solare non deve spaventarti: con alcuni accorgimenti pratici puoi continuare a ottenere il massimo dal tuo impianto fotovoltaico. Prima di tutto, è fondamentale sincronizzare produzione e consumi. Con l’applicazione dell’ora solare, viviamo molte più ore di buio che di luce durante l’arco dell’intera giornata e quando c’è buio, l’impianto fotovoltaico non produce più.
La soluzione? Programmare gli elettrodomestici più energivori nelle ore centrali della giornata, quando i pannelli sono al massimo della produzione. Lavatrici, lavastoviglie, asciugatrici e forni elettrici possono essere avviati tra le 11 e le 14, sfruttando l’energia autoprodotta invece di prelevare dalla rete. Se possiedi elettrodomestici smart, puoi programmarli facilmente anche quando sei fuori casa.
Un altro elemento chiave è l’installazione di un sistema di accumulo. Le batterie rappresentano la soluzione chiave per compensare la naturale asincronia tra produzione e consumo, specialmente in inverno quando la domanda cresce nelle ore in cui il sole è già tramontato. Con una batteria di accumulo puoi immagazzinare l’energia prodotta durante le ore di sole e utilizzarla la sera, quando accendi le luci e cucini la cena. Questo ti permette di aumentare l’autoconsumo dal 30% fino al 70-80%, riducendo drasticamente la dipendenza dalla rete elettrica.
Non dimenticare la manutenzione: un pannello sporco o coperto da foglie può perdere fino al 30% della sua efficienza, perciò è importante programmare controlli periodici, specialmente dopo giornate particolarmente ventose o nevose. La pioggia può aiutare a pulire i pannelli naturalmente, ma è sempre consigliabile verificare che non ci siano accumuli di sporcizia o detriti. Se vivi in zone soggette a nevicate, ricorda che la neve va rimossa dai moduli per ripristinare la produzione.
L’orientamento e l’inclinazione dei pannelli giocano un ruolo non trascurabile. Posizionare correttamente i pannelli fotovoltaici in base all’angolo del sole assicura una maggiore esposizione alla luce solare. Nei grandi impianti commerciali, alcune aziende regolano periodicamente l’inclinazione dei pannelli per ottimizzare la captazione durante tutto l’anno. Anche per gli impianti residenziali, una corretta progettazione iniziale fa la differenza: pannelli leggermente più inclinati in inverno possono catturare meglio i raggi solari quando il sole è basso sull’orizzonte.
Sei pronto ad affrontare il cambio dell’ora solare senza rinunciare ai vantaggi del tuo impianto fotovoltaico?
Con le strategie giuste, anche i mesi invernali possono garantirti un risparmio considerevole e un utilizzo intelligente dell’energia autoprodotta. Se ancora non hai un impianto fotovoltaico o stai pensando di potenziare quello esistente con un sistema di accumulo, affidarti a professionisti qualificati è fondamentale per ottenere il massimo rendimento. Su PagineGialle Casa puoi trovare installatori esperti nella tua zona, pronti a consigliare la soluzione più adatta alle tue esigenze e a seguirti in ogni fase del progetto, dalla progettazione all’installazione fino alla manutenzione.
Domande frequenti:
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Quando torna l'ora solare 2025?
L'ora solare torna nella notte tra sabato 25 e domenica 26 ottobre 2025, alle ore 3:00 del mattino. Le lancette dell'orologio andranno spostate indietro di un'ora, tornando alle 2:00, e resteranno così fino all'ultimo weekend di marzo 2026.
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Quanto produce un impianto fotovoltaico in inverno?
Un impianto fotovoltaico in inverno produce dal 10% al 30% in meno rispetto all'estate, a causa delle giornate più corte e del sole più basso. Un impianto da 3 kW genera mediamente 100-300 kWh complessivi nei tre mesi invernali, con picchi di produzione tra le 11 e le 14.
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Conviene installare il fotovoltaico se vivo al nord?
Sì, conviene anche al nord perché i pannelli funzionano con la luce solare, non col calore, e il freddo aumenta l'efficienza. Abbinando l'impianto a un sistema di accumulo e una pompa di calore, puoi ottenere risparmi significativi tutto l'anno anche nelle regioni settentrionali.