Chi certifica un impianto fotovoltaico? Tutti i tipi di certificazione, chi le rilascia e cosa deve fare il proprietario
Vuoi installare un impianto fotovoltaico ma non sai quali certificazioni ti serviranno? L'esperto spiega quali sono i documenti necessari, la loro funzione e a chi affidarti

Dario Marigliani
Architetto
- Quante certificazioni esistono per l’impianto fotovoltaico
- Chi rilascia la certificazione dell’impianto fotovoltaico
- Cosa deve fare il proprietario dopo l’installazione del fotovoltaico
- Cosa rischi se non fai le certificazioni del fotovoltaico
Se stai pensando di installare un impianto fotovoltaico, c’è una cosa che non puoi trascurare: la certificazione. Senza questo passaggio non solo rischi di non essere in regola, ma perdi anche il diritto agli incentivi. Ma chi rilascia questa importante autorizzazione? E quali documenti sono necessari? Parliamo di un adempimento fondamentale, non solo dal punto di vista burocratico, ma anche per quanto riguarda la sicurezza e l’efficienza energetica. Vediamo cosa devi fare per ottenerla.
Quante certificazioni esistono per l’impianto fotovoltaico
Prima di parlare dei professionisti che si occupano della certificazione, facciamo chiarezza sulle diverse certificazioni che riguardano un impianto fotovoltaico. Infatti, non parliamo di un unico documento ma di un insieme di attestazioni che permettono di coprire vari aspetti, dalla sicurezza all’ottenimento degli incentivi.
Ecco l’elenco delle certificazioni necessarie quando installi un impianto fotovoltaico:
- Dichiarazione di Conformità (DiCo), obbligatoria e attesta che l’impianto è stato realizzato a norma e con materiali conformi in base al DM 37/2008
- Certificazione CE dei componenti con marchio presente su pannelli, inverter, batterie e altri dispositivi, garantisce il rispetto delle norme europee di sicurezza e qualità
- Certificato di collaudo comprende test e prove elettriche che dimostrano il corretto funzionamento e l’efficienza del sistema
- Certificazione antincendio necessaria per impianti sopra i 20 kWp o in contesti specifici soggetti a controlli dei Vigili del Fuoco
- Certificato GSE indispensabile per chi vuole accedere agli incentivi e aiuti come il Ritiro Dedicato
Chi rilascia la certificazione dell’impianto fotovoltaico
Quando si parla di certificazione del fotovoltaico entrano in gioco diversi professionisti. Un ruolo cruciale è quello dell’impresa che si è occupata di installare l’impianto che deve rilasciare la Dichiarazione di Conformità (DiCo) alla fine dei lavori. È importante sottolineare questa tempistica che non corrisponde al pagamento della fattura: se l’impresa rinvia o si rifiuta di rilasciare la certificazione subito dopo i lavori deve risarcire il cliente in caso di ritardi o altre problematiche causate da questa inadempienza.
Ma prima, per ottenere tale certificazione è necessario che il tecnico incaricato o il progettista effettuino il collaudo dell’impianto fotovoltaico e una serie di prove tecniche obbligatorie al termine dei lavori. Queste verifiche saranno poi necessarie anche per ottenere gli incentivi. Infatti tutta la documentazione deve essere consegnata al GSE (Gestore dei Servizi Elettrici) altro organo importante che si occupa di rilasciare la sua certificazione. In particolare il GSE rilascia i certificati necessari per accedere ai bonus fotovoltaico. Senza questa validazione, non è possibile beneficiare di contributi economici o agevolazioni fiscali legate al fotovoltaico.
Esistono poi altri enti accreditati (come ICIM o altri organismi notificati) che si occupano della certificazione dei componenti (pannelli, inverter ecc.), assicurando che abbiano il marchio CE e rispettino gli standard europei.
Cosa deve fare il proprietario dopo l’installazione del fotovoltaico
Dopo l’installazione, l’impresa rilascia la DiCo e alcuni documenti, cioè la relazione con l’elenco dei materiali usati, lo schema planimetrico del progetto e la copia di un documento che certifica che l’impresa è in regola, quindi che contenga il possesso dei requisiti tecnici oppure il certificato di iscrizione alla Camera di Commercio.
Se l’impianto deve immettere energia in rete, viene presentata domanda al gestore di rete e solo dopo la verifica viene autorizzato l’allaccio.
Un altro adempimento è la registrazione sul portale del GSE e in particolare questo è utile per ottenere gli incentivi come il Ritiro Dedicato (ricordiamo che lo Scambio sul Posto non è più attivo).
In questo caso bisogna allegare tutta la corposa documentazione, cioè la DiCo, il documento del collaudo, le autorizzazioni ottenute e le schede tecniche dei componenti. Dopo aver approvato tutta la documentazione, il GSE rilascia a sua volta un certificato necessario per ottenere incentivi e detrazioni fiscali.
Cosa rischi se non fai le certificazioni del fotovoltaico
Ignorare o rimandare la certificazione non è mai una buona idea. Le conseguenze possono essere rilevanti, per esempio il DM 37/2008 prevede delle multe per chi realizza o utilizza impianti privi di dichiarazione di conformità, che portano anche al blocco dell’impianto stesso.
Inoltre, senza la certificazione del GSE si perde l’accesso a tutti gli incentivi: l’ente può anche negare le tariffe agevolate o chiedere la restituzione di eventuali bonus.
Inoltre, un impianto non certificato non si può assicurare, quindi in caso di danni, perdite, incendi e guasti si perde il denaro e non si ha una copertura assicurativa. Infine, il valore dell’immobile si riduce notevolmente e anzi potrebbe non essere appetibile sul mercato in caso di vendita o affitto.
La certificazione, quindi, non è un dettaglio burocratico ma la condizione minima per proteggere il tuo investimento e garantirne la durata nel tempo.
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Domande frequenti:
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Cosa succede se non ho la dichiarazione di conformità?
Non avere la dichiarazione di conformità comporta sanzioni fino a 1.000 € e rischi penali con conseguente difficoltà nella vendita dell'immobile che sarà privo di un importante documento.
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Chi è autorizzato a certificare un impianto fotovoltaico?
Solo installatori abilitati e iscritti alla Camera di Commercio possono rilasciare la Dichiarazione di Conformità (Di.Co.) al termine dei lavori.
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Quali documenti deve avere il proprietario di un impianto fotovoltaico?
Dichiarazione di Conformità o Dichiarazione di Rispondenza (per impianti installati prima del 2008), libretto d’impianto, manuali tecnici e eventuali certificazioni di collaudo o connessione alla rete.