Vuoi installare il fotovoltaico? Cosa accade coi dazi in arrivo ad agosto e come proteggerti dai rincari
Con l'arrivo dei dazi americani il settore fotovoltaico subirà dei rincari: qual è la situazione? E come proteggersi dall'eventuale aumento dei prezzi dei pannelli? Facciamo chiarezza

Maria Francesca Pinna
Content Manager
- Come potrebbe cambiare il settore fotovoltaico coi dazi?
- Rischio dumping nel fotovoltaico: quali sono le contromosse dell'Europa?
- Come proteggersi dai rincari? Consigli per chi installa il fotovoltaico nel 2025
Dal 1° agosto 2025 entrano in vigore i nuovi dazi americani, cioè delle vere e proprie tasse applicate sui prodotti che vengono importati nel territorio statunitense. Tra questi spiccano i pannelli fotovoltaici e tanti altri materiali e dispositivi utilizzati nel settore edile.
In questo contesto, chi vuole installare un impianto potrebbe notare oscillazioni di prezzo, ritardi nelle forniture e un aumento della concorrenza tra produttori. Capire cosa accade in questo settore e soprattutto sapere cosa fare per difendersi dai rincari è cruciale: facciamo subito chiarezza e vediamo cosa devi fare se vuoi installare un impianto fotovoltaico nei prossimi mesi.
Come potrebbe cambiare il settore fotovoltaico coi dazi?
Gli Stati Uniti hanno confermato un pacchetto di nuovi dazi che colpisce vari comparti industriali, incluso il fotovoltaico. Nel mirino ci sono i moduli prodotti in Malesia, Vietnam, Cambogia e Thailandia, accusati di aggirare i precedenti limiti imposti alla Cina. Questi paesi asiatici producono tantissimi pannelli fotovoltaici e ne esportano molti in tutto il mondo. Ma, a causa dei nuovi dazi, da agosto non potranno più venderli facilmente negli Stati Uniti. Per mantenere comunque vivo il mercato potrebbero dirottare la maggior parte delle vendite in Europa: il risultato? Potremmo avere una vera e propria ondata di pannelli a basso costo anche in Italia.
All’inizio potrebbe sembrare un’ottima notizia per chi vuole installare un impianto fotovoltaico nel 2025, perché i prezzi potrebbero scendere, ma questo clima, dove l’offerta si moltiplica e dove il panorama politico mondiale è instabile potrebbe invece portare tante aziende italiane ad aumentare i prezzi, che potrebbero salire di colpo. Senza contare che per compensare il pagamento dei dazi, i marchi potrebbero aumentare i costi per gli acquirenti, in modo da non andare in perdita.
Rischio dumping nel fotovoltaico: quali sono le contromosse dell’Europa?
Aggiungiamo un tassello: questo fenomeno dell’arrivo in massa di pannelli fotovoltaici asiatici a basso costo si chiama dumping e potrebbe essere un vero e proprio problema per i produttori europei. Infatti, il rischio è che le persone acquistino i pannelli più economici a discapito dei produttori europei. Per questo, Bruxelles sta valutando l’adozione di contromisure, come l’introduzione di dazi propri o il ricorso allo Strumento anti-coercizione, con l’obiettivo di proteggere il Made in Europe.
Le trattative con gli Stati Uniti sono ancora in corso e un eventuale scontro potrebbe portare a uno scontro commerciale UE vs USA con ulteriori rincari su materie prime come rame, acciaio e alluminio. Insomma, non solo il settore fotovoltaico ma tutta l’edilizia potrebbe risentirne e a fare le spese sarebbero i consumatori. Come proteggersi da questa instabilità dei prezzi? E cosa deve fare chi sta progettando di installare il fotovoltaico?
Come proteggersi dai rincari? Consigli per chi installa il fotovoltaico nel 2025
In un contesto instabile come quello attuale, chi sta pensando di investire in un impianto per la propria casa deve tutelarsi dai rincari. Ecco i consigli da seguire:
- blocca appena puoi i preventivi: se hai già chiesto un’offerta o sei in procinto di chiederla, valuta la possibilità di firmare subito il preventivo per bloccarlo se possibile entro agosto o comunque entro settembre, perché le aziende potrebbero già modificare i listini in base alle novità. Inoltre, verifica che il contratto abbia delle clausole che ti proteggono da eventuali aumenti causati da eventi straordinari, come i dazi.
- scegli fornitori affidabili che hanno un magazzino in Italia e chiedi esplicitamente se i dazi influiranno sul prezzo proposto. Se hanno già apparecchi e materiali in Italia non rischi ritardi e aumenti di prezzi improvvisi.
- quando progetti l’impianto fotovoltaico valuta una soluzione modulare, che puoi ciò modificare facilmente anche in seguito, così ti puoi muovere in base agli sviluppi del mercato
- fai attenzione a prezzi troppo bassi, perché potrebbero non essere di qualità oppure provenire da filiere non trasparenti, meglio un impianto leggermente più costoso, ma affidabile nel lungo periodo. Anche perché in caso di problemi la celerità di assistenza da parte del produttore diventa cruciale.
- agisci subito in modo da poter usufruire sia di una riduzione del costo dei pannelli che si è verificata tra il 2024 e il primo semestre del 2025 e soprattutto dei migliori bonus per il fotovoltaico ancora attivi nel 2025
Per approfondire: Installare un impianto fotovoltaico, guida completa
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