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Consigli per realizzare una casa in stile shabby

Non occorrono grosse spese per ricreare in casa lo stile shabby chic. Di seguito troverai degli utili consigli per trasformare i tuoi arredi in stile shabby

17-01-2020 (Ultimo aggiornamento 10-06-2021)

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Tra le tendenze più forti del settore arredo vi è lo stile shabby. Tuttavia, sebbene il termine shabby chic sia utilizzato in diversi contesti (dal mondo casa agli allestimenti per matrimoni ed eventi), non a tutti è chiaro il suo significato. Del resto, “shabby” significa “invecchiato”, “logoro”, ed ecco che comprenderlo – se non si è un architetto, un interior designer o comunque un conoscitore del settore – può non essere semplicissimo.

Avere un casa shabby significa arredare le sue stanze con mobili perfetti per il fai da te. Mobili antichi preferibilmente ricchi d’intarsi: sono infatti questi i modelli più indicati, perché su di essi la vernice attecchisce alla perfezione andando a creare l’effetto “polveroso” tipico di questo stile. Bugne, fregi, intarsi: più sono lavorati, e dunque anche un po’ kitsch nella loro condizione originale, più i colori dello stile shabby sapranno rendere chic i nostri arredi.

Casa shabby: consigli per il fai da te

Sebbene per il proprio arredamento shabby ci si possa rivolgere ad un arredatore specializzato proprio in questo stile, o acquistare mobili pronti per essere installati, le soddisfazioni più grandi le regala il fai da te. Del resto, è sufficiente dotarsi di una vernice a gesso per regalare a vecchi mobili un aspetto shabby.

Una volta scovati i pezzi giusti (tavoli, sedie, credenze, comò), meglio se nei mercatini dell’usato e possibilmente dall’aspetto vissuto, basterà dipingerli perché diventino i protagonisti della vostra casa shabby. Le pareti andranno dipinte di bianco, mentre i pavimenti perfetti sono in legno chiaro. Se avete dei quadri, assicuratevi che le loro cornici siano candide; se vi piacciono i tappeti, sceglieteli avorio oppure grigio perla.

Come trasformare i propri arredi dando loro un gusto shabby

Non serve investire grossi capitali per ricreare in casa lo stile shabby chic. Ad esempio, non è necessario cambiare i divani: basta ricoprirli con teli di lino o di cotone grezzo, bianchi oppure beige, e decorarli con cuscini in tinta. Mentre, sedie e tavolini, basterà dipingerli d’avorio o magari con una tinta verde pallido.

Tra gli oggetti shabby non possono mancare lampade e lampadari: al bando i modelli decorati, via libera ai paralumi candidi. E poi le tende, che dovranno essere in tinta unita (rigorosamente chiara) o avere disegni di cuori, fiori o pois. Sempre ricordando che, i colori perfetti, sono il bianco in tutte le sue sfumature, il tortora e le tinte pastello dall’aspetto polveroso.

È coi colori chiari, infatti, che i mobili andranno dipinti. Per poi essere decorati ad effetto usurato e invecchiato, per ricreare quell’aspetto di cornice scrostata e la patina di polvere tipici di una casa shabby. E chiari dovranno essere anche i tessuti: il lino, il cotone, i tessuti antichi accostati al pizzo, i copriletti ricamati con volant o realizzati all’uncinetto. Sempre nelle varianti dell’ecrù, del bianco puro o dello sbiancato.

Infine, ci sono oggetti shabby che proprio in casa non possono mancare: una bilancia vintage in cucina, i merletti della nonna in camera, un lampadario con gocce di cristallo in salotto, accessori in ferro o in ceramica per il bagno. Piccoli e immancabili pezzi, da scovare magari nei mercatini dell’usato. Rivolgiti a un professionista dell’arredamento e richiedi subito un preventivo senza impegno.

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